LA PITTURA SU SETA (SERTI)

 

La decorazione dei tessuti vanta grandi tradizioni. Già nell'antichità i Cinesi erano a conoscenza dei metodi di lavorazione della seta, della tintura e dell'arte di dipingerla.

Nel 1700 a.C. per la prima volta fu realizzata proprio in Cina la lavorazione della seta su scala industriale.

Veniva usata una vasta gamma di colori minerali e vegetali che erano applicati con particolari tecniche di tintura.

I metodi di stampa comprendevano l'uso sia di stampini che di cliché.

Il segreto della lavorazione della seta fu mantenuto gelosamente in Cina per un millennio.

Nel 202 a.C. la seta venne resa nota in Corea e in India e poi attraverso la grande carovaniera transcontinentale, che prese il nome di Strada della Seta, raggiunse i porti del Mediterraneo. I Greci e i Romani apprezzavano le stoffe di seta ma ne ignoravano i metodi di produzione.

Nel primo secolo a.C. la seta cinese era penetrata in quasi tutto il mondo conosciuto, ma la sua produzione rimaneva monopolio esclusivo della Cina. Nel III secolo d.C. vennero esportate in Giappone le tecniche di tessitura, stampa e tintura della seta. nel 552 d.C. due monaci persiani portarono a Bisanzio, nascosti nei loro bastoni, bozzoli e semi di gelso introducendo così la sericoltura nell'Impero romano d'Oriente.

La dominazione araba in seguito diffuse la bachicoltura in tutto il Mediterraneo.

L'arte della seta dominò in Cina e in Giappone molti generi artistici. Tutti i creatori di tessuti ne trassero suggerimenti, e ne profittarono anche i silografi e gli stampatori.

I capi in cotone esposti sono lavorati con la tecnica dei timbri ed a mano libera quelli in seta con il metodo serti.

email: ilricamo@libero.it

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