Le ultime nozze regali d'Italia
Folle oceaniche, convitati dal sangue blu, rappresentanze d'onore, cortei festosi… tutto questo a Roma ?! Settanta anni fa, l'ultimo matrimonio principesco d'Italia. 8 Gennaio 1930: il Principe Umberto di Savoia e la Principessa Maria Josè del Belgio si uniscono in matrimonio. Immagini, curiosità, cronache tratte dai resoconti dell'epoca.

Grande fu il clamore suscitato dal matrimonio più emblematico per quella che tutti chiamavano la "nuova Italia". Era l'Italia che pensava all'impero e ci si aspettava un futuro roseo e raggiante; il popolo italiano doveva credere in un avvenire radioso per il proprio paese…e quale miglior auspicio di un matrimonio tra due nobili giovani amati da tutti ed in cui tutti vedevano il trionfo di una vecchia Europa cavalleresca che aveva saputo ringiovanirsi << a forza di cordiale semplicità, d'animosa schiettezza, di magnanima prudenza…>>. Maria Giuseppina (o Maria Josè) del Belgio diventava la sposa felice dell'erede al trono d'Italia e avrebbe assicurato << degna discendenza alla stirpe regale dei Savoia >>. Ecco il nobile futuro.

Alle ore 10 di Mercoledì 8 Gennaio 1930, nella Cappella Paolina (all'interno della "reggia" del Quirinale), il cardinale Maffi dà inizio alla celebrazione.

Per l'occasione la Cappella Paolina venne notevolmente trasformata. La Regina volle apportare dei cambiamenti per sovrapporre alle luci fredde e crude dell'ambiente originale << un'attenuazione calda ed austera rispondente al carattere mistico dell'ora e dell'atto >>. Velluti rossi con frange dorate, paramenti ai bordi dei preziosi arazzi, il baldacchino sull'altare, l'immagine dell'Annunciazione in fondo… Tutto, insomma, era volto a rendere un'atmosfera in un tempo austera e fastosa, mistica e festosa.

Il corteo nuziale
Dalle cronache di quei giorni leggiamo:
<< Il corteo regale, preceduto dai Cerimonieri di Corte, dopo aver attraversato le diverse sale del Quirinale, entra nel salone dei Corazzieri, facendo cessare d'incanto il lieve sussurro dell'attesa. Re Alberto , dall'espressione austera, dà il braccio alla figliola; Re Vittorio, sorridente come poche volte ci è stato dato di vederlo, dà il braccio alla Regina del Belgio, graziosa ed elegantissima nella sua toilette di trine. La Regina Elena dà il braccio a suo figlio: entrambi sono pallidi e commossi. Seguono Re Boris di Bulgaria con l'ex Regina madre Amelia del Portogallo, l'ex Re Manuel del Portogallo con l'ex Regina Augusta Vittoria del Portogallo, l'ex Re Aman Ullah dell'Afganistan con la Granduchessa di Lussemburgo, il Principe Luigi II di Monaco con l'ex Regina Suraya dell'Afganistan, il Principe di Baviera con l'Infante Maria José Duchessa di Baviera, il Principe Danilo di Montenegro con la Principessa Antonietta di Baviera di Lussemburgo, il Principe Cirillo di Bulgaria con la Principessa Militza di Montenegro […] appare quindi Mussolini, accompagnato dal sottosegretario all Presidenza on. Giunta: dame e gentiluomini levano il braccio per il saluto romano, cui l'on. Mussolini risponde con cenni e gesti cordiali. Segue infine una lunga sfilata di dame di Corte col lungo manto di velluto ricamato con nodi di Savoia d'oro. >>

L'abito della sposa
Si fece molta attenzione a che la Principessa Maria fosse l'unica a portare l'abito bianco. Una delicata veste a velluto panne , creata in Italia dalla Casa Ventura di Milano. Sopra l'abito un manto pure in velluto panne di una tinta leggermente argento con un gran collo in ermellino e bordi candidissimi. Il manto ha uno strascico di sette metri che viene sorretto da quattro gentiluomini. La Principessa porta anche il prezioso velo di merletto donatole dal popolo belga, e un diadema tutto in brillanti le aureola la fronte.

La cerimonia
Il rito nuziale si svolge in un'atmosfera di commossa solenne religiosità. Sul capo dei giovani sposi un velo bianco a mò di baldacchino viene sorretto dai quattro testimoni: Duca d'Aosta e Conte di Torino, Duca di Brabante e Conte di Fiandra. All'elevazione una musica militare, dietro l'altare, dà l'attenti e poi suona in sordina la fanfara reale seguita da un sommesso rullo di tamburi che dà un effetto suggestivo. La Regina si commuove ed anche lo sposo si asciuga gli occhi alla lettura della benedizione inviata dal Papa a tutti i presenti.

Viva gli sposi
l corteo si ricompone: i due sposi procedono raggianti e sorridenti…. Si affacciano al balcone mentre un bianco volo di colombe si alza ad annunciare che l'auspicato evento è compiuto.

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