Fino a tutto il XVII secolo la sposa dopo la prima notte
di nozze riceveva a letto l'omaggio di parenti e amici, e non si alzava fino
a che non aveva esaurito i visitatori: così, se proveniva da una famiglia
numerosa o importante, l'obbligo della "mattinata" poteva durare anche una
settimana.
Subito dopo le nozze e per tutto il primo mese di matrimonio i novelli sposi
bevevano pozioni a base di erbe afrodisiache e miele diluito da cui il nome
di "luna di miele" - per sostenersi nelle fatiche d'amore (sorseggiandole
lentamente per non fare la fine di Attila, re degli Unni, che morì soffocato
proprio per aver trangugiato troppo rapidamente la bevanda).
Fu per sottrarsi per un po' agli obblighi mondani e alle visite dei parenti
carichi di vasi di miele che in Inghilterra le coppie di nobili origini presero
lí abitudine di trascorrere in beato isolamento le prime settimane di vita
matrimoniale.
Parigi e Roma, mete preferite dalle nostre nonne per il loro viaggio di nozze,
sono oggi alla portata di tutti e i giovani sposi nella scelta della località
si orientano spesso verso destinazioni che spaziano dal mare incontaminato
delle Seychelles al romantico castello scozzese, dal selvaggio Kenya alla
classica crociera sul Nilo.
Ciò implica una serie di informazioni preventive sugli usi e costumi della
nazione prescelta che verranno prontamente fornite dalla vostra agenzia di
viaggi.
Da ultimo è bene non tralasciare la documentazione obbligatoria (per es. il
visto sul passaporto) e la prevenzione sanitaria.