di Claudio Del Bianco

I presupposti sono i migliori. Telaio lupetto nuovo di zecca, entusiasmo di Flavio (nostro pilotino) alle stelle ed oggi gireremo, finalmente, anche noi.

Dico finalmente perché ultimamente abbiamo avuto qualche problema di troppo, l’ultimo dei quali riguarda il carburatore.

Precedentemente avevamo anche cambiato dei paraolii perché pensavamo che l’accensione del kart fosse negata da qualche aspirazione anomala.

La giornata dovrebbe essere ottimale perché intanto, montato il motore sul lupetto, Flavio ha cominciato a girare rincuorandoci con tempi sul giro del tutto ragguardevoli. Buon segno: il telaio già è suo.

Noi montiamo il nostro motore con un carburatore al quale sono state apportate delle modifiche che in seguito si sono rilevate non del tutto azzeccate.

Ma andiamo per gradi; il carburatore precedente non voleva saperne di aspirare benzina quindi, considerando che il nostro motore è uno junior, il nostro amico meccanico, per farci girare, ha pensato di adattare un carburatore per un lamelle al nostro piston port.

L’entusiasmo a volte ti acceca.

Avevamo letto su Wrooom che tale modifica non ha mai funzionato ma noi, invece di aspettare l’arrivo del nuovo carburatore (e spendere 350.000 £.) abbiamo azzardato.

Salgo io. Faccio tre giri ma il motore è vuoto in alto. Il meccanico si sbraccia per dirmi di continuare (io sarei uscito al 1° giro) ed io continuo.

Sul misto andrebbe pure bene ma sul rettilineo faccio ridere; schiaccio solo a metà perché il resto del gas me lo rifiuta.

Giro finchè il filo del gas (fortunatamente) si allenta quindi rientro dando gas con la mano direttamente dal carburatore, mi brucio una mano perché non avevo i guanti, bestemmio e scendo.

Ritocchino ai registri da parte del nostro amico. Sale mio fratello. Il motore sembra andare un pochino meglio, il primo giro è completato ma alla fine del rettifilo grosso stridìo di gomme, grossa inchiodata, grosso grippaggio.

CLAUDIO DEL BIANCO