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Suppongo
che già abbiate letto nelle altre pagine del nostro sito che cosa può
accadere a chi più o meno ingenuamente partecipi ad un torneo di kart per
"dopolavoristi" i quali, per mezza giornata si sentono dei veri e
propri top drivers.
In pratica o ti fa
schifo tutto (il rumore, la puzza di strane miscele di benzina, il dover usare
un casco che puzza ancor di più delle miscele strane), ma probabilmente non
ti saresti iscritto a quello strano torneo, oppure entri in un meccanismo
affascinante che ti agguanta e, non mollandoti mai, diventa padrone assoluto
dei tuoi pensieri.
Ti trovi in famiglia
e pensi che quella curva avresti potuto prenderla molto meglio, al lavoro ti
piace ricordare il sorpasso che hai effettuato ai danni dell'addetto
all'economato che si vantava di essere un gran pilota; cosa dire, il pensiero
è sempre e solo uno: il go-kart.
A pensarci bene non
è molto difficile acquistare un kart, specialmente se a condividere la
neonata passione si è in due. (Io e mio fratello più il nostro pupillo
Flavio, mio nipote, di dieci anni).
Si inizia con un
mezzo poco performante (COMER 100 A STRAPPO) ma che a confronto dei quattro
tempi da noleggio è in grado di regalarti sensazioni fortissime e....
adrenalina da lasciar la scia sulla pista.
Ti accorgi che è
necessario avere molto fisico e molto fiato, molta forza nelle braccia e molta
faccia come il culo perché girare 10 secondi più lenti del record della
pista veramente ridicolo.
Ma a noi non ce ne
frega niente perché ci accorgiamo che scendendo dal kart dopo una quindicina
di giri tirati non abbiamo la forza neanche di toglierci i guanti.
Siamo soddisfatti e
gasatissimi e continuiamo nella ricerca della prestazione, del tempo da
staccare ma.... cosa poter chiedere ad un Comer 100 a strappo!!??
Saggiamo ben presto
il limite del mezzo ed allora cosa ci manca?
UN MISSILE SOTTO
AL CULO!!!!!!
Facile: basta
comprarlo. Tanto siamo sempre in due, le spese sono dimezzate!!
Detto, fatto. Adesso
il missile sotto al culo ce l'hai, i tempi riuscirai a farli e....... il
fiatone e la fatica aumenteranno sempre di più.
Però se non
possiedi un box o un garage dove diavolo li metti due kart?
Nell'angusto box
preso in affitto proprio non c'entrano.
C'è da dire, per
chi non lo sa, che possedere un kart significa dover possedere una grande
quantità di attrezzi, qualche ricambio di uso più frequente, un casco, un
paio di tute (una da meccanico e una da pilota) e tanti, tanti impicci che
trovano la naturale collocazione nel bagagliaio della macchina. Ma con le
mogli chi ci discute, voi !!??
Un furgone
risolverebbe tutti i problemi.
La formula è sempre
la stessa:
Facile basta
comprarlo. Tanto siamo sempre in due, le spese sono dimezzate!!
Ma se uno non
dispone di grosse quantità di denaro come fa?
Aspetta. E aspetta
fino a quando capita l'occasione di acquistarne uno a pochi soldi.
E, guarda caso,
pazientando un po', l'occasione è capitata.
Certo è bruttino
forte e poi è sporco e poi ancora .... quasi maggiorenne.
Con gli occhi della
passione riusciamo ad immaginarcelo quasi passabile; unico imperativo: grosso
lifting a zero lire.
E' quello che
facciamo. Un mese dopo il nostro furgone ha cambiato aspetto: radio, due
portacellulari, orologio digitale, pedaliera tipo rally, fiumi di
lucidacruscotti e l'abitacolo non ha più nulla da invidiare ad una berlina da
gran turismo.
I due
kart saranno caricati uno dal lato, di piatto, e l'altro da dietro a coltello
sulla parte destra del furgone.
La stigliature
ovviamente occupa tutta la parte sinistra.
La cera sulla
carrozzeria ed il nero alle gomme sono il tocco finale. Adesso il nostro
furgone non solo è passabile ma direi addirittura bello e cattivo.
Nessuno ci ferma più!!!
Facciamo un piccolo
passo indietro di otto mesi?
Stavamo partecipando
ad un torneo organizzato dal responsabile di un dopolavoro!!!
Mi sembra un bel
salto di qualità.
CLAUDIO DEL BIANCO
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