UN ARTISTA DEL NOSTRO TEMPO
Gianni Raciti è nato a Giarre , in provincia di Catania , il 18
novembre 1954.
Conseguita la maturità si trasferisce a Genova iscrivendosi alla Facoltà di
Architettura e nel 1980 si laurea.
Nel 1977 pubblica la sua prima raccolta di poesie "La strada dei
Sogni" seguono recital in diverse città italiane.
Durante la permanenza a Genova gli incontri con i maggiori rappresentanti
della poesia contemporanea lasciano un segno indelebile nella sua personalità.
In particolare l'incontro con il poeta della "beat generation"
Allen Ginsberg, con la scrittrice Fernanda Pivano ed il poeta tedesco Wolf
Wondratschek.
Frequenta il laboratorio del C.U.T. (Centro Universitario Teatrale) di
Genova, collaborando alla messinscena di testi d'autori d'avanguardia.
Nel 1982 viene chiamato a far parte del "Gruppo Rilevamento Ercolano"
ed in qualitàdi "architetto capogruppo" partecipa al rilievo
sistematico del patrimonio archeologico dell'importante sito campano.
Si trasferisce a Bergamo. Nella vicina Milano allaccia rapporti col mondo
artistico e si dedica all'esperienza didattica.
Dal 1984 al 1993 si stabilisce a Roma. Nella capitale collabora col gruppo
teatrale " Gli Avancomici" e brani
delle sue poesie sono stati inseriti nello spettacolo
"Atman".
Incontri importanti con Ernesto Treccani e Sergio Vacchi.
In Versilia lavora nello studio-laboratorio dello scultore Romano Ghelarducci.
Viene invitato dal critico Ludovico Gierut al "Simposio
Internazionale di Scultura - Sulla strada di Michelangelo" a
Seravezza nella Lucchesia - Estate '94 e '96.
Nel 1996 ad Acireale, in occasione dei VII Giochi Internazionali PGS-EUROPA,
è stata allestita una personale dal titolo "Sotto
un arco di cielo".
Ha tenuto diverse conferenze sull'arte moderna e contemporanea.
Ha presentato a Taormina nel 1999 la personale del maestro Alberto Sughi.
A Randazzo , in occasione di un convegno dedicato a Federico II , ha
relazionato sull'architettura federiciana.
Alle "Ciminiere" di Catania ha presentato il volume "Capolavori
della Pittura Italiana" di Mario Ursino, funzionario storico
dell'arte della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.
Dirige l' "Archdesign Studio",
interessandosi di progettazione ed urbanistica.
E' presidente dell' "Associazione Premio
Torre Archirafi" dal 1991.
Di recente pubblicazione: " Tavolozze
incrociate" e "Oltre il chador"
(con una intervista di Nicolò D'Alessandro".