REGOLAMENTO
INTERNO
PER IL FUNZIONAMENTO
DEL I CIRCOLO DIDATTICO
DI BARRAFRANCA
TESTO RIASSUNTIVO
Approvato dal Consiglio di
Circolo nella seduta del 02.06.1994
Modificato ed integrato dal Consiglio di Circolo nella seduta del 27.09.1996 |
PREMESSA
Scopo principale del seguente regolamento è quello di creare le
condizioni per dare a ciascun utente cognizione degli strumenti che la scuola mette a
disposizione per il buon funzionamento del Circolo, cosi come le leggi hanno lo scopo di
creare le condizioni indispensabili per il raggiungimento della felicità politica.
Il Consiglio di Circolo, per ottenere tale obiettivo, farà pubblicità
del presente regolamento e di tutti gli altri strumenti democratici, affinché le famiglie
che fruiscono del servizio scuola possano partecipare attivamente e concorrere con gli
altri operatori scolastici e amministratori alla educazione dei propri figli ed al
miglioramento delle strutture scolastiche.
Il
Presidente del Consiglio Circolo
(Liborio
Salamone)
Art. 1- Disposizioni generali sul funzionamento degli organi
collegiali
- La convocazione degli Organi Collegiali deve essere disposta dagli organi preposti
con un congruo preavviso di massima non inferiore ai cinque giorni rispetto alla data
della riunione.
- La convocazione deve essere effettuata con lettera ai singoli membri dell'organo
collegiale e mediante affissione all'albo di apposito avviso. La lettera e l'avviso di
convocazione devono indicare gli argomenti da trattare nella seduta dell'organo
collegiale.
- Di ogni seduta dell'organo collegiale viene redatto processo verbale firmato dal
Presidente e dal Segretario, steso su un apposito registro a pagine numerate.
- In caso di urgenza gli organi possono essere convocati con preavviso da notificare
24 ore prima della riunione.
Art. 2 - Programmazione delle attività degli organi collegiali
- Ciascuno degli organi collegiali programma le proprie attività nel tempo, in
rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un
ordinato svolgimento delle attività stesse, raggruppando a date prestabilite la
discussione di argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la necessità di
adottare decisioni, proposte e pareri.
Art. 3 - Costituzione del Consiglio di Circolo
- Il Consiglio è costituito dalle componenti genitori, docenti e ATA.
- Il Consiglio è validamente costituito anche nel caso in cui non tutte le sue
componenti abbiano espresso la propria rappresentanza.
- La validità dell'adunanza è data dalla presenza della metà più uno dei propri
componenti.
- La prima convocazione del Consiglio di Circolo immediatamente successiva alla
nomina dei relativi membri è disposta dal Direttore Didattico e dovrà contenere i
seguenti punti all'ordine del giorno:
- Elezione del Presidente del Consiglio di Circolo;
- Elezione del Vice-Presidente del Consiglio di Circolo;
- Elezione della Giunta Esecutiva.
- Il Consiglio ha sede nei locali della scuola ed ivi tiene le sue riunioni.
Art. 4 - L 'Ufficio di Presidenza provvisorio
- Nella prima seduta il Consiglio di Circolo è presieduto provvisoriamente dal
consigliere, della componente genitori, più anziano di età.
- Il membro più giovane di età, tra la componente docenti, è chiamato ad
esercitare le funzioni di segretario.
- Il Presidente provvisorio ai finì della validità della seduta deve verificare che
i membri del Consiglio siano stati regolarmente nominati ed accertarne la identità.
Art. 5 - Elezioni del Presidente del Consiglio di Circolo
- Nella prima seduta il consiglio elegge, tra i rappresentanti dei genitori, membri
del consiglio stesso, il proprio presidente.
- L'elezione ha luogo a scrutinio segreto.
- Sono candidati tutti i genitori membri del consiglio.
- E' considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei
voti rapportata al numero dei componenti del Consiglio.
- Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il presidente è
eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta
almeno la metà più uno dei componenti in carica.
- A parità di voti la votazione deve essere ripetuta fino al raggiungimento della
maggioranza dei voti a favore di uno degli eligendi (senza alcun diritto di preferenza per
il candidato più anziano in caso di parità di voti).
Art. 6 - Elezione del Vice-Presidente
- Dopo le elezioni del Presidente si procederà con stesse modalità di cui all'art.
precedente alla elezione del vice-presidente.
Art. 7 - Compiti del Presidente del Consiglio di Circolo
- Il Presidente ha la rappresentanza del Consiglio, ne dispone la convocazione su
richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva o su richiesta di almeno sei componenti il
consiglio stesso, lo presiede e ne regola l'attività, facendo osservare il regolamento.
- Il Presidente, inoltre, sulla base di questo, dirige la discussione e ne mantiene
l'ordine, concede la facoltà di parlare, pone le questioni, stabilisce l'ordine delle
votazioni e ne proclama i risultati.
- Provvede, altresi, alle convocazioni ordinarie del Consiglio e a quelle urgenti;
sottoscrive i verbali delle riunioni.
- Ha libero accesso negli uffici della scuola; ha diritto di ottenere tutte le
informazioni concernenti le materie rientranti nella competenza del consiglio, nonchè la
relativa documentazione.
Art. 8 - Durata della carica del Presidente
- Il Presidente resta in carica finchè il consiglio che lo ha eletto non cessa delle
sue funzioni, salvo i casi di dimissioni o decadenza per perdita dei requisiti.
- In caso di vacanza dell'Ufficio per una delle cause indicate nel primo comma, il
consiglio procede alla elezione del presidente con le modalità di cui all'art. 5.
Art. 9 - Segretario del Consiglio e suoi compiti
- Le funzioni di segretario del consiglio sono affidate dal presidente ad un membro
del Consiglio stesso.
- Egli ha il compito di redigere il processo verbale dei lavori del consiglio e di
sottoscriverlo unitamente al Presidente.
Art. 10 - Elezione della Giunta Esecutiva
- Il Consiglio di Circolo elegge nel suo seno la Giunta Esecutiva cosi composta:
- N. 2 genitori
- N. 1 insegnante
- N. 1 personale ATA
- il Direttore Didattico che la presiede;
- il Coord.re Amm.vo con funzioni di segretario.
- La votazione si svolge a scrutinio segreto.
- Le modalità per l'elezione dei membri della Giunta esecutiva rientrano nella
competenza del Consiglio di Circolo.
- Verranno eletti, per ciascuna categoria, coloro i quali abbiano riportato il
maggior numero di voti.
- A parità di voti la votazione dovrà essere ripetuta.
Ari. 11 - Compiti della Giunta Esecutiva
- Di norma la giunta predispone tutti gli atti da sottoporre all'esame del consiglio,
fermo restante il diritto di iniziative del consiglio stesso, ai sensi dell'ultimo comma
dell'art. 6 del D.P.R. 416.
- Spetta, altresì, alla giunta di predisporre il bilancio preventivo ed il conto
consuntivo e di curare l'esecuzione di tutte le delibere del consiglio e di quelle di
propria competenza, come disposto dal Decreto Interministeriale 28.05.75.
- Il Direttore Didattico è Presidente della Giunta; ed egli ha la rappresentanza
legale della scuola.
- In caso di sua assenza o impedimento, il Direttore è sostituito dal collaboratore
vicario.
- Il responsabile amministrativo è segretario della giunta; in caso di sua assenza
il presidente della Giunta farà luogo alla designazione di altro segretario fra i membri
della Giunta stessa.
- Di ogni seduta della Giunta Esecutiva viene redatto processo verbale sottoscritto
dal Presidente e dal Segretario.
- Agli atti della Giunta non si applica il regime di "pubblicità"; ad essi
possono accedere i componenti del Consiglio di Circolo.
Art. 12- Compiti del Consiglio di Circolo
- Il Consiglio di Circolo delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e
dispone in ordine all'impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento
amministrativo e didattico del circolo.
- Il Consiglio di Circolo, fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei
consigli di interclasse e di classe, ha potere deliberante, su proposta della giunta, per
quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della
scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, nelle seguenti materie:
- adozione del regolamento interno del circolo che dovrà, fra l'altro, stabilire le
modalità per il funzionamento della biblioteca e per l'uso delle attrezzature culturali,
didattiche e sportive, per la vigilanza degli alunni durante l'ingresso e la permanenza
nella scuola nonchè durante l'uscita dalla medesima;
- acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei
sussidi didattici, compresi quelli audio-televisivi e le dotazioni librarie, e acquisto
dei materiali di consumo occorrenti per le esercitazioni;
- adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali;
- criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche,
interscolastiche, extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di
sostegno, alle libere attività complementari, alle visite guidate e ai viaggi di
istituzione;
- promozione di contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di
informazioni di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione;
- partecipazione del circolo ad attività culturali, sportive e ricreative di
particolare interesse educativo;
- forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere
assunte dal Circolo o dall'istituto.
- Il Circolo indica, altresi, i criteri generali relativi alla formazione delle
classi, all'adattamento dell'orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle
condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei consigli di interclasse o di
classe; esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo del circolo.
- Sulle materie devolute al consiglio viene predisposta dalla giunta, entro il 31
ottobre di ogni anno scolastico, una relazione che, previa approvazione del Consiglio, e
inviata dal presidente al Provveditore agli Studi e al Consiglio Scolastico Provinciale
entro 15 giorni dalla sua approvazione
Art. 13 - Validità dell'adunanza del Consiglio di Circolo
- L'adunanza del Consiglio di Circolo è valida in presenza di almeno metà più uno
dei componenti in carica.
- L'assenza di una componente non pregiudica la validità della seduta.
Art. 14 - Pubblicità delle sedute del Consiglio di Circolo
- Alle sedute del Consiglio di Circolo possono prendere parte senza diritto di voto
esperti e il responsabile amministrativo su specifico invito del Presidente.
- Alle sedute del Consiglio di Circolo, inoltre, possono assistere gli elettori delle
componenti rappresentate nel consiglio stesso.
Art. 15 - La votazione nel Consiglio di Circolo
- Due sono le forme di votazione delle delibere:
- la votazione tacita o implicita che si ha quando nessuno chiede di parlare
sull'argomento trattato, in questo caso l'oggetto si intende approvato all'unanimità;
- la votazione palese o espressa che può effettuarsi:
- per alzata di mano;
- appello nominale (vi si ricorre per iniziativa del Presidente o su richiesta di un
consigliere quando si ritenga opportuno far risultare a verbale la votazione espressa dai
consiglieri sulla materia oggetto della deliberazione);
- per scheda segreta (vi si ricorre quando la votazione riguardi determinate o
determinabili persone).
- Le deliberazioni sono adottate a maggioranza dei voti validi espressi.
- Nel computo vanno escluse le astensioni espressamente dichiarate.
- A parità di voti l'oggetto in questione va rinviato alla prossima adunanza.
Art. 16 - Pubblicità degli atti del Consiglio di Circolo
- A norma dell'art. 27 del D.P.R. n. 416 del 31.05.74 gli atti del Consiglio di
Circolo sono pubblicati in apposito albo della scuola.
- Non sono soggetti a pubblicazione gli atti concernenti singole persone, salvo
contraria richiesta dell'interessato.
- L'affissione all'albo dei verbali delle sedute sottoscritti dal presidente e dal
Segretario del Consiglio deve avvenire entro il termine massimo dieci giorni dalle
relative sedute.
- Le copie della deliberazione debbono rimanere esposte per un periodo di dieci
giorni.
Art. 17- Assemblee dei genitori
- I genitori degli alunni hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della
scuola.
- Le assemblee possono essere:
- di classe o sezione;
- di interclasse o intersezione;
- di plesso;
- di circolo.
- Le assemblee di classe vengono richieste per iscritto dal rappresentante di classe
al Direttore Didattico con un preavviso di almeno dieci giorni.
- Nella richiesta debbono essere indicati la data e l'orario della riunione
(quest'ultimo non può e coincidente con l'orario delle lezioni) nonchè l'argomento o gli
argomenti che si intendono trattare.
- All'assemblea hanno facoltà di partecipare, con diritto di parola, gli insegnanti
di classe e il Direttore Didattico.
- Le assemblee di interclasse o di intersezione possono essere convocate con le
stesse modalità di cui al comma terzo dai rappresentanti delle classi o sezioni
costituitisi in comitato e cosi pure per le assemblee di plesso e di circolo.
Art. 18- Atti del Consiglio
- Gli atti del Consiglio sono considerati a tutti gli effetti atti d'ufficio e vanno
custoditi negli uffici di segreteria, di essi può essere rilasciata copia ai membri del
consiglio e agli enti interessati sotto vari aspetti alla gestione della scuola.
- Il controllo degli atti predetti compete al presidente del consiglio di circolo e
al segretario verbalizzante del consiglio stesso.
Art. 19 - Concessione in uso attrezzature e locali scolastici
- Consiglio di Circolo ha facoltà di deliberare la concessione in uso dei locali,
delle attrezzature ad Enti, a Società e a terzi che ne facciano espressamente richiesta
scritta per attività di pubblica utilità che non abbiano finalità di lucro.
- La concessione dovrà essere data secondo i criteri generali stabiliti dal
Consiglio Scolastico Provinciale ai sensi della lettera f) dell'art. 15 del D.P.R. n. 416
del 31.05.74.
- L'istanza di concessione in uso dei locali dovrà pervenire all'ufficio di
direzione almeno 20 dell'inizio dell'attività per cui si richiede la concessione e dovrà
indicare:
- la durata;
- l'orario giornaliero che non potrà essere coincidente con l'orario delle attività
didattiche.
- Nel caso di concessione il Direttore Didattico e il richiedente stipuleranno una
convenzione ove saranno definite le linee essenziali e le procedure per l'utilizzo dei
locali e delle attrezzature. (si allega al presente regolamento il modello di
convenzione-tipo ai sensi dell'art. 38 del D.P.R. 24.07.77 n. 616).
20 - Criteri generali per il funzionamento della biblioteca e della
palestra
- La biblioteca è aperta al pubblico in orario extrascolastico preferibilmente nelle
ore pomeridiane, due volte nella settimana, dalle ore 15 alle ore 17; i giorni saranno
designati annualmente dal Consiglio di Circolo.
- I prestiti sono consentiti per un periodo non superiore al mese. Durante il periodo
di apertura è consentito consultare, dentro i locali scolastici, i testi in silenzio.
- La palestra è un luogo scolastico ove si esercita l'attività curriculare e
perciò va usata dalle scolaresche in orario scolastico. Essa può essere aperta anche
alle scuole comprese nel territorio comunale o distrettuale che ne siano sfornite.
- In palestra si entra con le scarpette da tennis per non logorare precocemente il
pavimento sintetico.
- Gli orari di fruizione dei locali saranno stabiliti annualmente dalle varie classi,
secondo l'orario organizzativo dei plessi interessati.
- I locali devono essere puliti dopo l'uso dal personale ausiliario in servizio nel
circolo. In caso di scuole esterne provvederà alla pulizia ovviamente il personale
ausiliario della scuola fruitrice.
Art. 21 - Uso sussidi audiovisivi e laboratori scientifici
- Sarà incaricato dal collegio docenti allo scopo uno dei collaboratori eletti,
questi regolamenterà l'uso delle dotazioni al circolo e vigilerà sul loro uso al fine di
evitare facili smarrimenti o logorii precoci. Alla chiusura dell'anno scolastico dovrà
rendicontare all'ufficio di direzione e altresì dovrà tenere apposito registro dei
sussidi ed è in tal senso responsabile.
- Fino a quando però è in servizio nel nostro circolo l'ins. Faraci Giacoma,
dispensata dal servizio didattico, ai sensi dell'art. 113 del DPR 417/74, tali servizi e
quelli dell'art. precedente saranno dalla medesima espletati.
Art. 22 - Accesso nei locali scolastici del pubblico
- Il pubblico è ricevuto giornalmente dagli uffici di direzione e di segreteria
dalle ore 10.30 alle ore 12.30, per consentire all'amministrazione il coordinamento delle
attività organizzative della scuola.
- Durante le attività didattiche non si ammettono estranei dentro le classi e nei
corridoi della scuola. Solo nei casi di effettiva necessità i genitori, accompagnati da
un ausiliario potranno colloquiare con i docenti dei loro figli, previo permesso del
dirigente scolastico.
- E' vietato nel modo più categorico l'accesso nelle classi dei rappresentanti di
case editrici durante l'orario didattico, essi possono contattare solo in orario di
ricevimento il direttore didattico. Ovviamente non è consentita la libera circolazione di
esterni nei locali scolastici, a nessun titolo.
- Il genitore che per esigenze particolari abbia necessità di fare uscire il proprio
figlio prima della fine delle lezioni, potrà farlo previa autorizzazione scritta del
Dirigente Scolastico.
Art. 23 - Vigilanza alunni
- Durante i cinque minuti che precedono l'inizio delle lezioni, gli insegnanti
riceveranno gli alunni nelle relative aule. Nel periodo di affluenza nei locali scolastici
dei fanciulli, vigilerà sulla loro incolumità il personale ausiliario.
- Il periodo di entrata degli scolari precederà di cinque minuti linizio delle
lezioni.
- Molta attenzione dovrà essere prestata dal personale docente ed ausiliario nel
periodo ricreativo della giornata scolastica; essi dovranno regolamentare infatti i turni
di fruizione dei locali igienici da parte degli alunni. Il personale ausiliario durante le
attività didattiche dovrà controllare i locali igienici e vigilare altresì sulla
incolumità degli alunni nel tragitto che va dalla classe ai locali igienici.
- Al termine delle lezioni gli alunni saranno accompagnati dai docenti fuori dai
locali scolastici in modo ordinato. E' auspicabile che i docenti sostino per qualche
minuto fuori dal portone principale al fine di consentire un deflusso regolare e ordinato
dei bambini dal cortile.
N.B.: Il presente regolamento rappresenta l'anima della scuola,
perché per il tramite delle norme in esso registrate si legge l'organizzazione didattica
ed educativa del nostro circolo, perciò si auspica che venga osservato e fatto osservare
da ogni operatore scolastico.
Barrafranca 27.09.1996
IL
PRESIDENTE DEL C.d.C.
IL
DIRIGENTE SCOLASTICO
F.to
Giuseppa Calabrese
F.to
Anna L. Marmo
Allegato I
(In carta da bollo)
Convenzione-tipo per l'uso dei locali e delle attrezzature delle
scuole ed istituti scolastici da parte delle regioni e di altri enti locali territoriali
ai fini dello svolgimento di attività in materia di istruzione artigiana e professionale
ai sensi dell'articolo 38 del D.P.R 24 Luglio7, n. 616.
Art. 1
Tra il Direttore del Circolo di Barrafranca e l'Ente
________________________ rappresentato da _________________________________, su
deliberazione del Consiglio di Circolo del ________________ è stipulata, previo assenso
dell'ente proprietario dei locali e delle attrezzature, la presente convenzione per l'uso
dei locali e delle attrezzature del circolo didattico predetto ai finì dello svolgimento
delle attività di cui all'unito programma che fa parte integrante della presente
convenzione.
Art. 2
L'uso dei predetti locali ed attrezzature e concesso soltanto
fuori dall'orario scolastico. L'Ente si atterrà altresi ai criteri generali determinati
dal consiglio scolastico provinciale ai sensi dell'art. 15, lett. t) del D.P.R. 31 maggio
1974 n. 416. All'uso dei locali e delle attrezzature l'Ente potrà accedere, di volta in
volta, previo preavviso, di norma, non inferiore a sette giorni. Il direttore didattico
dovrà immediatamente comunicare eventuali motivi ostativi alla richiesta. Qualora l'uso
debba prolungarsi per più giorni secondo un predeterminato programma di attività, il
preavviso di cui al precedente terzo comma sarà dato almeno quindici giorni prima della
data di inizio delle attività medesime.
Art. 3
L'Ente si assume ogni responsabilità civile e patrimoniale per i
danni che dall'uso dei locali e delle attrezzature possono derivare all'ente proprietario
dei locali stessi o delle attrezzature (quando diverso dall'ente stipulante o a terzi,
esonerando il direttore didattico da ogni e qualsiasi responsabilità per i danni stessi).
Art. 4
Le spese per le pulizie dei locali, rese necessarie dal loro uso
da parte dell'ente con cui è stipulata la presente convenzione, nonchè le spese comunque
connesse all'uso dei locali e delle attrezzature, ivi comprese le spese di consumo del
materiale e per l'impiego dei servizi strumentali, sono a carico dell'Ente stipulante. Il
personale necessario per lo svolgimento delle attività sarà fornito dall'ente con cui è
stipulata la presente convenzione.
Art. 5
Prima dell'accesso all'uso dei locali e delle attrezzature, un
impiegato delegato dall'ente stipulante ed un impiegato della scuola, a ciò designato dal
direttore didattico, faranno constare da apposito verbale lo stato dei locali e delle
attrezzature medesime. Eventuali danni conseguenti all'uso saranno accertati, al momento
della cessazione dall'uso dei locali e delle attrezzature, in contraddittorio tra i due
impiegati sopra indicati.
Art. 6
La presente convenzione ha validità per la durata dell'intero anno scolastico.
Il
Rappresentante dell'Ente stipulante
Il
Direttore Didattico
ESTRATTO DEL VERBALE DEL CONSIGLIO DI CIRCOLO N.12 DEL 02.06.1994
L'anno millenovecentonovantaquattro, il giorno due del mese di
giugno nei locali della Direzione Didattica 1° circolo alle ore 16,00 si è riunito il
Consiglio di Circolo per trattare il seguente ordine del giorno:
- Lettura ed approvazione del verbale della seduta precedente;
- Approvazione regolamento interno di Circolo;
OMISSIS
Sono presenti i Sigg. Santocono Margherita, Giunta Giuseppa,
Messina Maria Silvia, Milino Maristella, Camilleri Concetta, Palermo Carmela, Maddalena
Filippo, Crapanzano Filippo, Giunta Angelo, La Quatra Giuseppe, Bonanno Paolo, il D.D. Dr.
Albano Santi, il Presidente Liborio Salamone.
Constatata la presenza della maggioranza dei componenti il
Consiglio di Circolo il Presidente in dichiara aperta la seduta.
OMISSIS
Si tratta il 2° punto all'o.d.g. "Approvazione regolamento interno di
Circolo".
IL CONSIGLIO DI CIRCOLO
esaminato e discusso il regolamento interno di Circolo elaborato
dalla commissione a suo tempo per tale adempimento, ne accetta la validità e lo approva
all'unanimità.
OMISSIS
Letto, approvato e sottoscritto
IL
SEGRETARIO
IL
PRESIDENTE
F.to
Filippo Maddalena
F.to
Liborio Salamone
ESTRATTO VERBALE DEL CONSIGLIO DI CIRCOLO N.34 DEL 27.09.96
L'anno millenovecentonovantasei, il giorno 27 del mese di
settembre alle ore 16,00, presso i locali Didattica del 10 Circolo, si è riunito il
Consiglio di Circolo per trattare il seguente o.d.g:
1) Approvazione verbale seduta precedente;
2) Regolamento interno di Circolo, modifiche ed integrazioni.
OMISSIS
Sono presenti gli insegnanti Milino Maristella, Camilleri
Concetta, Santocono Margherita, Giunta Giuseppa, i genitori: Giunta, Bonanno , Flammà e
Calabrese e per il personale ATA Crapanzano Filippo.
Assume la presidenza la Sig.ra Calabrese Giuseppa avendo il Sig.
Salamone Liborio perso i requisiti di genitore. Svolge le funzioni di segretaria della
seduta l'ins. Milino Maristella.
Il Presidente constatato valido il numero dei presenti dichiara aperta la seduta.
OMISSIS
Punto 2° - Regolamento interno di Circolo, modifiche ed integrazioni.
Il Dirigente Scolastico comunica al Consiglio che avendo preso
visione del regolamento di Circolo, ha ritenuto necessario proporre delle modifiche ed
integrazioni di alcuni articoli, in particolare:
Art.22 da integrare con un nuovo comma che così reciterà:
"Il genitore che per esigenze particolari abbia necessità di fare uscire il proprio
figlio prima della fine delle lezioni, potrà farlo previa autorizzazione scritta del
Dirigente Scolastico."
Art. 23 il primo capoverso prima riga, la dove recita:
"durante i dieci minuti che precedono le lezioni...; viene modificato, a norma
dell'art.42 comma 5 del C.C.N.L. del comparto scuola, in: "durante i cinque minuti
che precedono le lezioni"
Il Consiglio approva all'unanimità.
OMISSIS
Letto, approvato e sottoscritto
IL
SEGRETARIO
IL
PRESIDENTE
F.to
Milino Maristella
F.to
Calabrese Giuseppa