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Anno scolastico 2002- 2003

Il Ministero della Pubblica Istruzione, con decreto 5.8.1994, ha determinato i programmi di educazione stradale da attuarsi in tutte le scuole di ogni ordine e grado e indicato, nei corpi di Polizia Municipale, l'ausilio tecnico operativo per la realizzazione degli stessi.
Il progetto sull'educazione stradale nasce da una premessa fondamentale: l'esistenza di una mancanza nelle conoscenze da parte del discente delle regole fondamentali della sicurezza stradale, regole che non conosciute portano, purtroppo, a troppi incidenti e conseguenti morti fra i giovani.
Tale insegnamento non deve essere però, limitato alla conoscenza di un insieme di regole, è necessario far maturare nel bambino la consapevolezza che il mancato rispetto delle stesse lede il diritto degli altri alla sicurezza, poiché da un comportamento scorretto nasce una situazione di pericolo per sé e per gli altri
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FINALITA'

 

      OBIETTIVI EDUCATIVI

Tali obiettivi dovranno essere graduati e calibrati in relazione all'età dei bambini, alla loro situazione di partenza e alla realtà circostante.
Gli alunni saranno portati a conseguire sistematicamente gli obiettivi prefissati attraverso una serie di unità didattiche a livello interdisciplinare e strutturate per contenuti
.

 

CONTENUTI

La scelta dei contenuti da trattare dovrà essere operata in base agli obiettivi prefissati.
Ogni classe, opererà delle scelte in relazione ai propri fini.

I contenuti da trattare sono i seguenti:

  1. Definizione di sé;
  2. Conoscenza del codice stradale;
  3. Norme di comportamento dei pedoni;
  4. Norme di comportamento dei ciclisti e dei ciclomotoristi;
  5. La sicurezza (Importanza del casco, delle cinture e della velocità);
  6. Igiene psicofisica di chi guida;
  7. Cause più frequenti di incidenti stradali;
  8. Comportamento da tenere in caso di incidenti;
  9. Norme di pronto soccorso.

 

CLASSI INTERESSATE

Tutte le classi del II Circolo Didattico in orario scolastico curricolare all’interno delle programmazioni, secondo una determinata scelta da parte dei docenti.

 

METODI E MEZZI

Dato il carattere prevalentemente etico-sociale dell'insegnamento dell'educazione stradale, dovrà essere evitata una trattazione troppo teorica degli argomenti.
Dovranno essere privilegiati tutti quei metodi che coinvolgano direttamente il bambino. Saranno perciò da preferire esperienze che interessino direttamente il vissuto degli alunni e il loro quotidiano e prevalentemente una didattica basata sul problem- solving e sul metodo scientifico.
Molto utili saranno tutte le attività operative effettuate in gruppi per la riproduzione di cartelli stradali, di un cartellone diviso in due parti in cui saranno rispettivamente rappresentati i comportamenti
positivi e quelli negativi, questionari e indagini sulle abitudini individuali relative alle norme corrette di comportamento ed analisi dei bisogni degli alunni.

 

VERIFICHE

Saranno svolte continue verifiche per accertare sia la validità delle diverse proposte d'apprendimento sia gli obiettivi formativi.
Le verifiche saranno attuate tramite discussioni collettive, prove e test individuali, relazioni
scritte, esercitazioni e prove pratiche.