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SCUOLA ELEMENTARE STATALE DI S.MARIA CAPUA VETERE
IL CIRCOLO DIDATTICO
PLESSO VIA AVEZZANA

PREMESSA:

Nel processo educativo l’ambiente costituisce un inesauribile serbatoio di suggerimenti al quale attingere al fine di garantire al bambino esperienze di arricchimento delle conoscenze scientifiche e, al contempo, di coinvolgimento con la natura.
Questo secondo aspetto ha una significativa rilevanza educativa. Sensibilizzare il bambino nella direzione di un inedito interesse nei confronti di eventi e cose della natura che gli adulti hanno spesso già interiorizzato, deprivandoli del loro carattere di unicità e di originalità, significa dargli un’opportunità per crescere nella consapevolezza di appartenere attivamente all’ambiente che lo circonda.
Attraverso l’osservazione il bambino impara a capire gli eventi, a conoscere le cose scoprendo il come e il perché di certi fenomeni.
Aiutare il bambino a conoscere, comprendere, accettare, significa anche indurlo a rispettare l’ambiente.
Il rispetto, tuttavia,è un sentimento da educare perché l’essere umano è parte dell’universo. Non è sufficiente un contatto sporadico o superficiale, bisogna offrire molte occasioni per esplorare e conoscere la realtà circostante, cercando di far nascere in ogni bambino lo stupore che i prodigi della natura suscitano nei cuori di chi si ferma a contemplarla.
Si parla di " contemplazione " della natura, per insistere sull’opportunità di offrire grandi stimoli al bambino.
Pian piano l’abitudine di esplorare e di osservare diventerà familiare per il bambino che arriverà a memorizzare molte conoscenze ed esperienze, sentendosi fortemente legato al mondo della natura, imparando a rispettarlo, osservando tutte le norme del diritto ambientale.
L’alunno capirà che un ambiente sano produce frutti incontaminati che gli permettono un’alimentazione sana.

FINALITA’ DEL PROGETTO:

  1. Realizzare visite guidate presso fattorie, caseifici, panifici, frantoi, vigneti e passeggiate che consentano la conoscenza di altri spazi e la possibilità di vivere esperienze arricchenti.
  2. Far scoprire i rapporti che intercorrono tra la vita vegetale e i vari elementi della natura ( aria, luce , acqua, calore, terreno ), nonché il ruolo fondamentale degli stessi per la vita.

OBIETTIVI:

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PROGETTO:

      1. attuazione degli esperimenti negli angoli opportunamente strutturati e riservati alle esperienze di botanica;
      2. predisposizione di strumenti adeguati per le osservazioni e le documentazioni;
      3. organizzazione di gruppi di ricerca con incarichi differenziati ( ciò per evitare sovrapposizioni di ruoli durante le esperienze che, per quanto simili, hanno finalità diverse );
      4. coinvolgimento dei genitori che dovranno essere sensibilizzati fino a cogliere l’importanza del loro contributo per far vivere agli alunni ore serene e salutari a contatto con la natura.

METODOLOGIA E ATTIVITA':

La sensibilità nei confronti dell’ambiente non può essere il risultato soltanto di una trasmissione di informazioni; essa necessita di un’effettiva esperienza di vita.
Pertanto dovranno essere favorite le occasioni di esperienza legate al quotidiano e allo spazio di vita del soggetto: occasioni piacevoli e stimolanti che gli permettano di sentirsi protagonista dell’azione di salvaguardia del proprio ambiente.
Per cominciare si può spiegare al bambino la differenza tra " aria pura " e " aria inquinata ", si possono selezionare semplici giochi e raccontare ai bambini come la natura riesca a trasformare i semi messi nella terra, in bellissimi fiori.
Si potranno mettere a disposizione degli alunni materiali plasmabili per incoraggiare i bambini a realizzare personaggi, oggetti ed altri elementi utili per creare un paesaggio immaginario, un ambiente in cui avrebbero piacere di trovarsi per giocare, correre, passeggiare.
Bisogna lasciare che i bambini si organizzino liberamente, da soli o a piccoli gruppi, ed incoraggiarli ad esporre i motivi che li hanno spinti ad operare determinate scelte; inoltre spronarli a raccontare gli odori, i sapori, i suoni che potrebbero derivare da talune individuabili fonti.
L’insegnante chiederà, poi, quali cose, in quel determinato ambiente immaginario da loro plasmato, si possono toccare e quali no; quali persone potrebbero accompagnarli in quel luogo e così via. In tal modo i bambini realizzano delle storie vere e proprie che possono diventare un argomento di conversazione ed essere rappresentate graficamente con vignette da colorare e porre in successione temporale.
Si organizzeranno visite guidate nelle quali saranno realizzati fotografie e brevi filmati da rivedere successivamente a scuola; le immagini saranno analizzate e seguirà la trasposizione libera sullo spazio grafico.

Le attività possono essere di vario tipo: pittorica, di manipolazione e i materiali usati saranno scelti tra quelli che ricordano più da vicino l’esperienza del bambino.

DESTINATARI:

Il progetto è rivolto a 40 alunni del 1° ciclo

DOCUMENTI DI VERIFICA:

Schede preordinate, questionari, tabelle per la registrazione dei dati, lavori liberi, filmati e fotografie.

TEMPI:

Il progetto si svolgerà nel corso del corrente anno scolastico per un totale di 40 ore per ciascun insegnante coinvolto.
Le attività avranno inizio il 15-11- 01 e si svolgeranno ogni giovedì dalle 15,30 alle 17,30.

INSEGNANTI IMPEGNATE:

DE MARTINO Angelina, DI MONACO Rosanna, GRAVINO Tecla, LAURICELLA Maria Teresa.

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