Mostra "Stanley Kubrick verso il 2001"

29 aprile - 20 agosto 2000 La galleria della Cineteca Piazza Municipio 2, Gemona del Friuli (UD)

Orari: festivi 10-12 / 16-19.30; sabato 17-19.30

Tel: 0432-980458

E-mail: cdf@cinetecadelfriuli.org

All'inaugurazione della mostra era presente Michael Ciment il più grande amico e conoscitore di Kubrick al mondo oltre che biografo ufficiale del grande regista (Kubrick, Rizzoli).

Ciment la maggior parte dei film di Kubrick sono tratti da romanzi: omaggio alla scrittura o fonte di ispirazione?

Credo sia fonte di ispirazione per la sceneggiatura: Kubrick ha scritto solo due sceneggiature originali (Fear and Desire e Killer's Kiss ) agli inizi di carriera; successivamente le ha considerate sempre deboli e primitive.

In che modo la musica e le arti in generale influenzavano l'opera di Kubrick (ad esempio "Barry Lindon")?

Ritengo che il cinema sia la sintesi di tutte le arti. Barry Lindon è un film storico ambientato nel diciottesimo secolo che conosciamo soprattutto grazie all'arte. La ricerca di Stanley fu condotta sulla pittura e sulla musica dell'epoca con delle distorsioni volute (Schubert); il punto focale è la ricerca del preciso contesto culturale. Al contrario c'è "Full metal Jacket" che parla del Vietnam, del quale conosciamo molto grazie a filmati e documentari; la ricerca dunque è stata centrata sul realismo che viene successivamente stilizzato.

Kubrick ha provato tutti i generi. Quale preferiva?

Non ne aveva uno prediletto: era un cinephile cresciuto coi film d'autore. Si sentiva in competizione con gli altri grandi del cinema e cercava di superarli cercando di scovare delle imperfezioni nei loro film. Quando voleva realizzare un film guardava tutti i lungometraggi esistenti sul genere per cercare di aggiungere qualcosa di nuovo e non banale; arrivato alla sua perfezione si gettava su qualcosa d'altro, di inesplorato.

Quale è stato l'aspetto della guerra che Kubrick ha mostrato meglio?

La guerra è soggetto di tutti i film di Kubrick: la guerra di coppia, la guerra del computer contro l'uomo, la guerra di classe. Per Kubrick l'uomo è aggressivo e la guerra è metafora della condizione umana.

Poco ottimismo dunque…

L'uomo deve comprendere la sua natura maligna e dominare le proprie pulsioni: forse in questo modo potrà guarire dalla sua situazione.

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Spielberg girerà A.I.

Christiane Kubrick dice che il suo sogno si è avverato ed è stata lei a convincere Steven Spielberg a girare il film scritto da Kubrick. Oltre a ciò Christiane rivela la preparazione di un documentario con foto, spezzoni, copioni inutilizzati come quello di Napoleone. Stanley aveva rinunciato a "Wartime Lies" quando seppe che Spielberg teneva tanto a "Schindler's List".

A.I. è tratto da un racconto di Aldiss che lavorò con Stanley fino ad una lite che li divise; il racconto parla di un bambino, del suo orsacchiotto, di robot e di un posto dove si creano intelligenze artificiali ma abitato da una creatura che sogna un rapporto umano.

Gli attori protagonisti del film saranno William Hurt (Lost in Space) e soprattutto il piccolo Osmand (il sesto senso) nel ruolo del bambino-robot.

L'uscita del film, a detta dello stesso Spielberg, è prevista per il 29 giugno in America e si prevede arriverà sui nostri schermi per il Natale 2001.