Sentiamo spesso ripetere, in questi giorni di smarrimento e di confusione, che dobbiamo interessarci soltanto delle cose essenziali e non dobbiamo perderci nei dettagli inutili e banali del formalismo religioso o morale. Il cristianesimo è ricerca delle cose essenziali e perciò è anche liberazione completa dai pregiudizi, dal bigottismo e dalle esagerazioni ostentate.
L'affermazione è brillante e tutti potremmo accettarla e sottoscriverla con entusiasmo se non sapessimo quello che realmente vuole esprimere. Ma perché sappiamo quel che vuole esprimere e la meta ove vuole arrivare facciamo le nostre riserve e le partecipiamo ai nostri fratelli nella certezza di trovarne molti pronti a condividerle.
QUALI SONO LE COSE ESSENZIALI
Non possiamo stabilire noi od altri quali siano le cose essenziali, perché già lo ha stabilito Iddio per noi e per tutti a noi rimane semplicemente di accettare o respingere la rivelazione divina. La classificazione compiuta da Dio è inconfondibile perché chiara e nitida.
Per i credenti sono essenziali tutte le realtà' del Regno e tutti indistintamente i dettagli della volontà di Dio. Abbiamo usato la parola "dettagli" per ragione polemica e quindi per ricordare che se è vero che il piano o la volontà di Dio sono scomponibili in varie parti, tutte sono ugualmente importanti come parte integrale ed integrante del disegno di Dio.
Se una realtà fa parte del Regno di Dio
, è essenziale per il credente; se un comandamento è espresso dalla Parola di Dio, è essenziale per la sua vita. In quello che è contenuto nel Regno o nella Parola non si può stabilire arbitrariamente ciò che è principale e ciò che è secondario, e soprattutto non si può fare una classifica fra quello che è essenziale e quello che non è essenziale: "Tutto è principale e tutto è essenziale per i credenti."IL PUNTO DI VISTA DELL' IO
La Parola di Dio deve essere predicata ed ascoltata, ma può essere ubbidita soltanto fino al limite stabilito dalle particolari esigenze della vita moderna. Non si può
essere cristiani troppo rigorosi in un mondo trasformato dalI'evoluzione scientifica, e non si può essere asceti o mistici nel seno di una società ormai allietata dai più brillanti successi e dalle più feconde conquiste della mente dell'uomo.Dobbiamo vivere le cose essenziali e non attardarci nell’esercizio di cento norme antiquate e retrograde e che in fondo ci rendono anche ridicoli agli occhi del mondo. ormai è impossibile non ascoltare la moda e non seguire la corrente impetuosa dei piaceri offerti dalla vita, e perciò certe regole enunciate dalla Scrittura ed osservate fino ai nostri nonni devono essere abbandonate definitivamente o almeno riformate in relazione alle nuove esigenze.Non escludiamo che è bello trascorrere del tempo in preghiera o in comunione fraterna; è anche bello ed utile cercare sensazioni ed emozioni religiose e successi ecclesiastici, ma non bisogna spingere questo esercizio fino all'esagerazione è soprattutto, non bisogna ormai dimenticare che non si può più vivere soltanto delle cose del cielo ... cerchiamo le cose essenziali del cristianesimo e cosi' avremo tempo a disposizione per vivere anche la nostra vita.IL PUNTO DI VISTA DI DIO
Iddio ha comandato che i Suoi comandamenti siano strettamente osservati (Salmo 119:4) ed ha affermato che tutta la Scrittura è divinamente ispirata ed utile a correggere, ad ammaestrare, ad insegnare (2 Tim. 3:16). Non c'è un verso della Scrittura che non sia essenziale e non c'è un comandamento che possa essere trasgredito; tutti i comandamenti sono stati dati da Dio e Colui che ha detto "non uccidere" ha anche detto "non rubare", e se noi non uccidiamo, ma rubiamo, abbiamo rotto la Legge di Dio (Giacomo 2:11).Quando Dio parla delle realtà del Regno afferma che esse appartengono al cittadino del Regno che può vederle ed entrare in esse (Giovanni 3:3-5). I cittadini del Regno sono i figliuoli di Dio, cioè gli eredi di Dio e questi devono desiderare e cercare il possesso totale delle realtà eterne (Colossesi 3:1-4) perché essi sono stati eletti per essere pellegrini nel mondo e stranieri a loro stessi nel corpo della carne, ma anche per vivere nei cieli come nella propria città, nella presenza di Dio e nel godimento dei Suoi beni infiniti ed eterni. La loro comunione deve essere con Dio e tutta la loro gioia deve essere in Dio. Le "cose essenziali" davanti a Dio sono tutte quelle che possono riempire e rendere perfetta la vita del credente nel sentiero dello Spirito che è il sentiero della fede.
ALCUNE COSE CHE OGGI NON SONO PIU' RITENUTE ESSENZIALI:
Queste norme seguite dai nostri padri non sono più ritenute essenziali da una vigorosa corrente progressista che vuol proporre un cristianesimo più pratico, più utile, più' dinamico. Un cristianesimo naturalmente da mescolarsi con tutte le ideologie, le filosofie e le teologie già esistenti, perché sia utilizzato nel mondo e secondo lo spirito del mondo.
QUEL CHE DICE IDDIO INTORNO ALLE COSE CHE NON SONO RITENUTE ESSENZIALI.
- Assiduità alle riunioni.
"Non abbandonando la comune raunanza come alcuni sono usi di fare" (Ebrei 10:25). "Ecco quanto e' buono e quanto e' piacevole, che fratelli dimorino insieme!" (Salmo 133)
La chiesa primitiva era "tutti i giorni" assieme (Atti 2:46) e in ogni epoca, quando il fuoco dello Spirito ha riscaldato il popolo di Dio, le riunioni sono state entusiasticamente frequentate dai fedeli. Paolo ai Corinzi ricorda per lo Spirito Santo che i fedeli devono radunarsi assieme per esercita il ministerio della gloria; si devono radunare assieme per adorare uniti il Signore, si devono radunale assieme per edificarsi scambievolmente con i doni ricevuti da Dio, ed infine si devono radunare assieme per esercitare opera di evangelizzazione a favore del mondo. (I Corinzi capitoli 12 e 14).La "comune raunanza" è il luogo principale per realizzare la comunione fraterna e, uniti, la comunione con Dio nell'offerta di un culto spirituale ed è nella "comune raunanza" che come membri di una stessa famiglia i credenti trovano sempre più profondamente l'unità in un medesimo pane, un medesimo ammaestramento, una medesima preghiera.Un credente puo' abbandonare o disertare la raunanza soltanto quando può trovare un luogo ove in un modo migliore possa adorare Iddio e realizzare la propria edificazione ... questo luogo non e' certamente quello scelto da molti cristiani di oggi che ignorano le riunioni per varcare la soglia del templi del peccato e della vanità.Esercizio della preghiera. "Non cessate mai di pregare. (1 Tessalonicesi 5:17)