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QUALCHE CONSIGLIO...

Il Volo Elettrico si sta diffondendo a macchia d'olio (che ironia!) e con altrettanta rapidità diventa chiaro che è difficile avere dei buoni risultati improvvisando. Mentre infatti con i motori a combustione interna il rapporto peso\potenza permette di far volare anche i mattoni, la propulsione elettrica va studiata con attenzione per non rimanere presto delusi. Infatti anche se uno solo dei componenti della "catena" del Sistema Volante Elettrico (S.V.E.)è sbagliato, l'insuccesso è praticamente assicurato. Nel S.V.E. possiamo distinguere due parti fondamentali:Il Sistema Propulsivo Elettrico e la Struttura. Il Sistema Propulsivo Elettrico può essere schematizzato così:

(In questo schema manca per ora l'elica perchè ci concentreremo sulla vera e propria parte elettrica.) Solo il giusto sistema propulsivo abbinato alla struttura adatta ci può dare un modello di successo. Per intenderci scordatevi subito di far volare il bellissimo Sukhoi di 1,5 m di apertura e 2,5 Kg con uno speed 600 per quanto ridotto e sovralimentato: sarà più che altro un bellissimo tagliaerba per la vostra pista ma niente di più! Se non ci credete, provate pure: il vostro negoziante di fiducia sarà felice perchè tornerete di sicuro a comprare "qualcosa di più potente"-e costoso-o un motore a scoppio! Cercheremo insieme di trovare delle regole base per avere un modello che vola in modo soddisfacente e sicuro. Per iniziare eccone alcune fondamentali:

COSTRUZIONE

1) Il peso è il fattore più importante: modello leggero= meno potenza necessaria, meno consumo, più durata del volo, meno inerzia in caso di crash
2)
Il peso della struttura uguale al sistema propulsivo: motore+batterie+regolatore=struttura completa con servi, rx etc.
3)
Tutto quello che non c'è, non pesa :alleggerire dove possibile con fori o scegliendo i materiali più adatti all'uso che se ne fa (normalmente tutti i modelli commerciali sono sovrastrutturati)
4)
Collegare le strutture sottoposte a forti carichi tra di loro : il carrello col supporto batteria con la sede alare = ogni struttura collabora e divide il carico
5)
Usare il più possibile cianoacrilato : epossidica e polivinilica con grande parsimonia
6)
Non sperimentare a vuoto : cioè chi meno spende più spende = è molto facile buttare soldi quando si fa volo elettrico. All'inizio è consigliabile utilizzare modelli o progetti collaudati con le combinazioni motore-batterie-elica consigliate: non farete il "torque-roll" ma almeno sarete sicuri di volare! Poi sarà più facile cambiare un elemento per volta e sperimentare con una buona base di partenza
 
 

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