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Tempus non est affectio rerum, sed tantum merus modus cogitandi. B. S.

 

In che cosa consiste dunque l’alienazione del lavoro? Innanzitutto nel fatto che il lavoro è esterno al lavoratore, cioè non appartiene al suo essere più profondo; che nel lavoro egli non afferma se stesso bensì nega se stesso, non si sente appagato bensì inappagato; non sviluppa la propria energia fisica e mentale ma mortifica il corpo e distrugge la mente. K.M.

 

Dovunque, senza tregua, regna il possente rombo della grande onda, che si abbatte sul reef; un fondo d'orchestra, che è il respiro stesso del più grande, remoto e romantico degli oceani. D.A.

 

Arrivare sulla banchina e lei che se ne va; la metropolitana intendo; là che svanisce, si dilegua nel tunnell, nero, e tu rimani lì. Inizi ad andare su e giù, guardi l'orologio: sette minuti; pensi all'esofago nero che se la è inghiottita: sei minuti; speri di non far tardi: cinque minuti; ti dici:-…Ma si, mi aspetteranno: quattro minuti; prima eri solo e ora guarda quanta gente: tre minuti; un vagone sferraglia nell'altro senso: due minuti; forse arriva: un minuto; senti un rumore che sale da sotto terra, eccola e anche tu svanisci nelle viscere di Milano! L.A.