L'altopiano Murgico fino al VII secolo era prevalentemente popolato da comunità pastorali che da "SEMPRE" avevano usufruito delle cavità naturali esistenti, e avevano sfruttato la facilità di escavazione del masso tufaceo.

Intorno all'VIII secolo arrivarono sulla Murgia piccole comunità religiose, che col passare dei secoli divenivano sempre più numerose. La loro presenza arricchì il territorio di Chiese Rupestri, Cenobi, Laure ed Asceteri, con architetture e affreschi di pregevole fattura.

Gli affreschi impreziosirono le Chiese e costituiscono ancora oggi la testimonianza dell'alto grado di cultura raggiunto dalle Comunità Religiose dell'epoca. Rappresentano il punto di incontro di due culture: Latina e Bizantina, e raffigurano: Il Cristo, La Madonna, Santi ecc.

A partire dal XV secolo il fenomeno monastico si avviò al tramonto, ma la Murgia continuò a vivere con le comunità pastorali e successivamente con i casali e poi con le prime grandi masserie.