Raffaele e Giulia
D'Errico
Cari
Colleghi,
intanto vogliamo ringraziarvi
per le numerose e-mail di risposta e approvazione che ci sono arrivate, per
conoscenza, circa l'articolo comparso su "Metrò".
La compattezza e la pressione
comune, crediamo siano un'arma molto importante nella battaglia culturale che
assieme stiamo cercando di portare avanti per veder salvaguardati i nostri
diritti di cittadini, di malati, di educatori e di medici in prima
linea.
L'articolo che ieri sera vi
abbiamo segnato e comparso su "L'Espresso" (chi avesse avuto difficoltà a scaricarlo dal
sito
ce ne può fare richiesta adhd@erreddi.it) è una chiara manifestazione
di cosa i mass-media vogliono inculcare, di cosa "non sanno" e di quale campagna
preparatoria si stia avviando per l'arrivo del Ritalin nel nostro
Paese.
E, infine, non si risparmiano
nemmeno di etichettare le "Associazioni familiari" (con chiaro riferimento al
nostro Progetto) alla maniera della ormai nota Germano Cesarano (vedi Metrò):
genitori che non sopportano i figli e chiedono per loro la
droga!
Tutto questo è profondamente
scandaloso e non è tollerabile! Diventa, ormai, insostenibile dover
continuamente replicare a questi attacchi violenti intrisi di ignoranza e
chiusura mentale.
Nel mentre, allora, come già
proposto ieri, invitiamo tutti a far sentire la propria, in modo da creare un
secondo documento unico (inviare a adhd@erreddi.it), chiediamo formalmente alle
categorie di settore e alla relative Comunità scientifiche, di attivare
procedure più dure, legali, per non permettere di essere insultati in
talo modo dinanzi all'intera opinione pubblica. La nostra Associazione di
genitori, e certamente anche l'AIDAI, saranno pronte a sostenerle perchè trionfi
la verità e la giustizia.
Nel contempo, il Dr.Enzo
Aiello, genitore referente di Roma del Progetto ADHD "Parents for Parents", ha
già preparato una seconda lettera al Ministro della Salute (la terza con quella
nostra) che vi preghiamo a breve giro di posta di leggere e, se d'accordo,
approvare con la vostra firma (non rinviate il documento, ma solo un corpo
di e-mail con la dizione "Approvo lettera al ministro,
firma")
Raffaele e Giulia
D'Errico
Progetto ADHD "Parents for
Parents"