I prodrotti dell'alveare...    

Il Miele...

favo con miele Sinonimo di dolcezza, cibo divino, alimento dai poteri miracolosi, il miele ha animato leggende e miti di molti popoli. Biondo come l'oro e così prezioso per la salute e per la bellezza. Il nettare che le api raccolgono dai fiori, per diventare miele subisce complesse trasformazioni, che avvengono all'interno delle api stesse: in pratica, il saccarosio ( zucchero composto ) di cui è costituito il nettare, viene diviso in due zuccheri semplici, glucosio e fruttosio. Tutto questo lavoro si sarebbe dovuto verificare nel nostro organismo, ma grazie all'ape ci viene risparmiato. Il miele risulta, quindi, un alimento semidigerito, perciò leggerissimo e facilmente assimilabile. Oltre gli zuccheri il miele contiene: sali minerali ( calcio, ferro, fosforo ecc...), vitamine, enzimi e proteine. Da ciò si può capire come il miele sia un alimento completo, con un elevato valore biologico nutritivo. La tabella qui riportata riassume quali vitamine e sali minerali entrano in gioco. Il valore indica i milligrammi per 100 gr. di miele.

Vitamine Valori Sali minerali Valori
B1 0,01 Potassio 50,7
B2 0,06 Fosforo 18
B3 0,2 Calcio 10
B5 0,1 Magnesio 6
B6 0,3 Ferro 1
C 2 Manganese 0,22

Il miele è un alimento ad altissimo valore nutritivo ed energetico. Indicato nell'alimentazione dell'eta della scuola, quando il fabbisogno energetico è richiesto in continuazione, nell'alimentazione dello sportivo: accresce lo sforzo muscolare, lo sostiene nel tempo, mentre il lavoro del cuore ne è potenziato; nell'alimentazione delle gestanti e nel periodo dell'allattamento nei quali le richieste nutritive sono aumentate e del tutto particolari. Il miele ha dunque tutte le qualità per entrare a fare parte della lista delle terapie naturali: miele fonte di energia e salute.

La Propoli...

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La propoli è un derivato da sostanze resinososimili emesse in prossimità delle gemme di alcune specie arboree; viene raccolta dalle api su gemme, foglie e cortecce, sottoposta all'azione di particolari secrezioni ghandolari ed impastata con polline e cera. Viene utilizzato dalle api per vari scopi: come "cemento" per richiudere le fessure che si creano nell'alveare, allo scopo di evitare che intrusi ( roditori, insetti, falene ecc.) entrino nell'alveare; come vernice interna delle pareti; come disinfettante per gli alveoli e le celle reali. Ovviamente la propoli allo stato naturale non può essere utilizzata in quanto contiene scorie estranee, ma con un opportuno procedimento viene resa pura ed utilizzabile in medicina. La propoli è stata da sempre usata nella medicina popolare come anbibatterico, disinfettante, anestetizzante, ecc., ma con l'avvento dei farmaci a base chimica è stata messa da parte. Solo negli ultimi anni si sono riscoperte le proprietà di questo eccezionale prodotto dell'alveare. La propoli è tuttora oggetto di approfonditi studi e continue applicazioni pratiche: la propoli può essere senza dubbio considerato come antibiotico naturale, le sue proprietà batteriche ed antivirali esplicano un'azione antimicrobica veramente efficace, combatte le affezioni provocate da numerosi germi patogeni, tutto questo senza provocare nessun effetto collaterale così frequenti nei moderni farmaci. Di seguito viene riportata la composizione della propoli da un'analisi media di vari campioni.

 

Sostanze Valori
Resine e balsami 50%
Cere 30%
Olii essenziali 10%
Pollini 5%
Minerali diversi 5%
Il Polline...

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Il polline è l'elemento maschile del fiore: si presenta sotto forma di polvere o granuli, di colore diverso a seconda dei fiori da cui proviene. Il polline utilizzato dalle api soprattutto per la covata, viene prelevato alle api al momento del loro rientro nell'alveare, tramite particolari apparecchi chiamati "trappole per polline". Le trappole non vanno mai poste agli alveari prima che essi abbiano raggiunto i 5-6 favi di covata e vanno tolte prima del raccolto di nettare. Il polline dei fiori è un prodotto ad alto valore biologico in virtù dell'elevato contenuto proteico, amminoacidico, glucidico, in oligoelementi e vitamine del gruppo B. Sono presenti minerali come calcio, potassio,magnesio, ferro e fosforo. Il polline può essere considerato un concentrato energetico eccezionale e un ottimo integratore alimentare; nel polline troviamo 20 dei 22 aminoacidi indispensabili al nostro organismo. La tabella di seguito riporta delle informazioni nutrizionali, valori medi per 100 gr di polline.

 

Valore Energetico   285Kcal   1195Kj Valore
Proteine 20 g
Carboidrati 40 g
Grassi 5 g
Il Veleno...

Il veleno è una sostanza che le api inniettano nei loro aggressori tramite il pungiglione. Generalmente provoca dolore e gonfiore e, in soggetti particolarmente sensibili, reazioni di shock allergico che possono risultare mortali. Il veleno, prelevato con sistemi diversi è usato per la produzione di unguenti e pomate. Ogni ape ha una quantità di veleno di circa 0,003 milligrammi. Un alveare può produrre fino a un grammo di veleno secco all'anno. Alveari sottoposti al prelievo di veleno risultano essere più aggressivi e le api, anche se isolate, aggrediscono con più facilità uomini e animali sino ad alcune centinaia di metri dal loro alveare. Possiede notevoli proprietà farmacologiche e viene usato ampiamente nella cura di artriti e reumatismi.

La Pappa Reale...

La pappa reale è una secrezione di ghiandole delle api. Essa viene prodotta dalle api per alimentare le loro larve e la regina. Le larve destinate a diventare api regine ricevono una costante alimentazione con pappa reale. La produzione industriale di pappa reale consiste appunto nel provocare l'allevamento artificiale di celle reali per poi prelevarle al momento di maggiore accumulo di pappa reale e recuperarla con cura. La pappa reale è senza dubbio il prodotto più pregiato dell'alveare in quanto contiene sostanze nutritive ad alta attività biologica, dovuta all'elevata concentrazione di proteine, vitamine, amminoacidi essenziali ed alla presenza di acidi stimolatori delle capsule surrenali.

La Cera...

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La cera è una sostanza ottenuta da una secrezione ghiandolare delle api. Viene utilizzata come materiale principale per la costruzione dei favi con l'aggiunta di propoli e polline. La cera d'api, ben depurata, veniva utilizzata anticamente in moltissimi campi, ma l'impiego più comune era certamente le candele per illuminazione. Prima dell'avvento del petrolio da illuminazione, le candele di cera d'api erano l'unica fonte esistente di luce. Oggi la cera è utilizzata in tantissimi campi: usata come impermeabilizzante e protettiva dall'aria, nell'industria della meccanica di precisione, per le vernici, per la lavorazione del cuoio e del legno, nella medicina, in cosmetica, ecc..


 

 

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