- Nome comune: Verbasco
- Nome scientifico: Verbascum thapsus
L.
- Famiglia: SCROPHULARIACEAE
- Sinonimi: Tasso barbasso, barabasco,
baraguasco, candela regia, erba maestra, guaraguasco, labbri d'asino,
mignattone, pellicciosa, tasso, verbasco di foglia lunga.
- Nome dialettale : "Marvaschiu"
- Altezza della pianta: 0,5-2 m
- Descrizione Pianta dal
fusto eretto, semplice e robusto. Le foglie, ovate o lanceolate, sono
ricoperte da peli lanosi, biancastri. I fiori sono di colore giallo
e stanno riuniti fittamente in un lungo racemo. La fioritura avviene
da maggio ad agosto.
- Habitat Cresce in incolti, radure boschive,
pascoli; predilige i terreni silicei. Diffusa dalla pianura alla zona
submontana.
- Costituenti I componenti della pianta
sono un olio essenziale, mucillagini e saponine.
- Proprietà Ha spiccate proprietà
espettoranti, diaforetiche, antiflogistiche ed emollienti.
- Utilizzi tradizionali Per
bronchiti acute e croniche e, in generale, per tutte le affezioni
delle vie respiratorie (asma, tosse, raucedine) si utilizza l'infuso
o il decotto dei fiori. Per quanti soffrono di artrite risulterà utile
l'infuso di foglie. Le foglie, bollite per 6-7 minuti nel latte, forniscono
un unguento per curare geloni ed emorroidi. Data la presenza dei peli
sia sul fusto che sulle foglie è bene filtrare accuratamente tutti
i preparati. Se si impiegano i fiori è necessario eliminare prima
il calice ricco di peli ispidi.
- Curiosità Dopo essere
stato unto con olio, la vigilia di Capodanno il fusto del verbasco
veniva utilizzato come torcia per accompagnare Gesù Bambino
per le vie del paese.
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