Jack Kerouac
La
Beat Generation
Presentazione |
"On The Road", Sulla Strada. Questo è stato il
più famoso, discusso e contestato lavoro di Kerouac, scrittore americano della corrente
artistico-filosofica denominata Beat Generation. Non a caso il romanzo in questione è
stato eletto dai posteri a vero e proprio "testo sacro" di tale movimento
generazionale, ma perché? Dare una sola risposta a questa domanda sarebbe troppo
riduttivo e quindi ritengo opportuno procedere ad una attenta analisi di tutte le parti
del testo: dalla struttura narrativa al metodo di scrittura, senza tralasciare quelli che
spesso vengono definiti aspetti di secondo piano.
La storia,
narrata in prima persona da Sal, il protagonista, presenta la vita, le aspettative e la
psicologia di un gruppo di giovani nel contesto sociale dellAmerica perbenista degli
anni 50. Si evidenzia così il rifiuto totale dei comuni valori borghesi della
società di massa, per un totale abbraccio alla vita appunto "sulla strada". Sal
e lamico Dean con la loro macchina, il loro girovagare gli Usa in autostop ed il
loro vivere "alla giornata", rompono prepotentemente tutti gli ideali di vita
tranquilla e programmata . Tema principale del libro e suo filo conduttore risulta essere
proprio il viaggio, inteso come elemento che rompe la monotonia della vita e porta
lindividuo a confrontarsi con sempre nuove realtà, alla continua ricerca di una
nuova forma di esistenza che possa allontanare il pericolo della "noia". Il
viaggio assume la funzione portante di vero e proprio maestro di vita per tutti i
personaggi: non è inteso solo nella forma materiale di spostamento fisico ma anche come
viaggio "virtuale" tramite luso di sostanze stupefacenti e
labbandono nei piaceri. Tutto questo comunque è presentato non come un processo di
degrado, bensì come una ricerca dellistinto primitivo dellinnocenza e della
creatività umana oramai perdute e soffocate nel conformismo delluomo
"moderno". La meta finale di Città del Messico, raggiunta da Dean e Sal con una
scalcinata Ford, sembra costituire il traguardo di un lungo percorso a tappe di un cammino
esistenziale verso la vita perfetta. Questo traguardo ideale non viene però mai raggiunto
poiché di fatto esso non esiste: la disillusione finale riporta i protagonisti alla dura
realtà, ad una vita improntata alla continua fuga dal conformismo.
Lelemento
del romanzo che forse stupisce di più risulta essere lincredibile ritmo narrativo
impresso da Kerouac ed in parte spiegato dallautore stesso nel saggio "Belief
& Technique for Modern Prose".
Si
sottolinea soprattutto lelemento della spontaneità, elemento che va anteposto anche
alla struttura grammaticale ed a qualsiasi tipo di inibizione letteraria e grammaticale
("
urlò Dean fuori del finestrino con la bocca storta come quella di W.C.
Fields. Se ne infischiava del Texas o di qualsiasi altro posto"; "Stan parlava e
parlava; Dean gli aveva dato la carica la sera prima e adesso non voleva saperne di
fermarsi"; "San Antonio, ah-aha!")
Altri
fattori determinanti sono il ritmo e limprovvisazione. Kerouac afferma che se è
possibile lo stato ideale di scrittura è quello del trance, condizione che permette ai
pensieri di tramutarsi direttamente in parole ("..per disegnare il flusso intatto che
già esiste nella mente"). La prima stesura di "Sulla Strada", scritta da
Kerouac in due soli giorni sotto leffetto di benzedrina, rispecchiava tutti questi
elementi e risultò essere totalmente priva di una qualsiasi giusta metrica grammaticale.
La penna per
Kerouac assume la connotazione di uno strumento musicale con cui
lartistascrittore esprime la propria anima nelle sue gioie e nelle sue
delusioni, proprio per questo il termine "jazzistico" riesce ad inquadrare con
efficacia lo stile narrativo di Kerouac.
Alla fine il
romanzo può essere inteso come un vero e proprio diario autobiografico in cui Dean
incarna Neal Cassady, lamico fraterno di Kerouac nei suoi viaggi "coast to
coast" attraverso gli Usa. Proprio questo elemento conferisce al racconto una totale
veridicità che viene percepita dal lettore sin dalle prime righe. Per i suoi contenuti e
per il linguaggio così espliciti e scomodi lopera incontra una dura opposizione
della critica ed ottiene il meritato consenso soltanto dieci anni dopo la sua
pubblicazione.
Vorrei
concludere con una frase scritta da Kerouac in una lettera allamico Cassady, una
frase che a parer mio incarna ed esprime appieno i sentimenti della Beat Generation.
"Come è strano
essere lontani da <<casa>>
quando la distanza è un
intero continente
e non sai neanche più dove
sia la casa tua
e la <<casa>> che
ti resta è quella che hai in testa."
J. Kerouac |