La Beat Generation

 

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Il Circolo della Beat Generation

 

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Jack Kerouac

 

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Soeren Kierkegaard

 

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Presentazione

 

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Gli anni '50 per gli Stati uniti costituirono un periodo di malessere, di incertezza e di paura sia dal punto di vista politico che da quello economico, mascherando con un falso benessere quelle che erano invece difficili realtà di povertà materiale e spirituale. Il malumore operaio che si traduceva in atti vandalici e l'assenza di un mondo giovanile furono le basi per la nascita di un movimento che, partendo da una durezza esteriore, era alla ricerca esistenziale di verità interiori con le quali combattere la falsità delle generazioni precedenti. Si svilupparono così gli "Hipster", esseri al di fuori delle istituzioni con l'imperativo di perseguire il piacere e di conseguirlo subito ed i "Beatnik", giovani intellettuali che intendevano presentare il problema esistenziale acuendo le proprie percezioni della realtà con le droghe, il sesso e con l'aiuto delle dottrine orientali.

Da questa seconda frangia si sviluppò la cosiddetta Beat Generation, dal termine che Kerouac usò durante un'intervista per definire la realtà sociale dei giovani americani di quel tempo.

Un quadro esaustivo di come dovesse essere la reale condizione sociale degli Usa negli anni '50 ci è ben fornito dal romanzo di Kerouac "Sulla strada", in cui è evidentemente riscontrabile quel senso di inadeguatezza alla vita e di continua ricerca interiore che fu una costante dei beatnik.

Ecco, quindi, come Neal Cassady rappresenti un'icona di una generazione a cavallo fra l'uomo etico e l'uomo estetico Kierkegaardiani, in continuo bilico fra una scelta di vita fatta di legami sedentari e conforme ai valori borghesi, ed una esistenza randagia condotta viaggiando per gli Usa senza meta, con l'imperativo degli eccessi.