|
L'Isola Tiberina è stata teatro di
interessanti vicende storiche per via della particolare
posizione geografica che ne ha favorito la funzione di
snodo economico-mercantile lungo il fiume Tevere. Fin
dall'epoca regia, l'isola era considerata come un potente
luogo sacro che aveva la particolare capacità di sanare
tutto ciò che era malato, che sfuggiva all'ordine
cosmico stabilito dalla religione ufficiale e che, perciò,
non rientrava nella weltanschauung romana.
Tale caratteristica è rimasta invariata nei secoli ed è
giunta fino ai nostri giorni: dal culto di Esculapio si
passò gradualmente alla devozione per il Christus
Medicus e, non a caso, sull'Isola fu
fondato il Convento dei frati ospedalieri di S.Giovanni
di Dio, si insediò la Confraternita dei Sacconi Rossi e,
infine, l'attuale Ospedale Fatebenefratelli.
Un filo
rosso si è snodato per millenni, legando a sè vicende e
personaggi di straordinario spessore.
|
|
Esculapio
Come
raccontano Tito Livio e Ovidio, il culto di
Esculapio fu introdotto a Roma nel 292 a. C.
quando nella città imperversava una terribile
pestilenza. Dopo la consultazione dei i Libri
Sibillini i sacerdoti decisero che per debellare
il morbo bisognava importare dalla Grecia il dio
Asklepios. Una spedizione guidata da Quinto
Ogulnio doveva portare a Roma il culto del dio
della medicina e con lui la salute in città. Una
volta giunti ad Epidauro, un serpente, simbolo
del nume, si diresse verso la nave dei Romani e lì
si rifugiò. La nave tornò a Roma risalendo il
Tevere e all'altezza dell'Isola Tiberina il
serpente sgusciò fuori dalla nave, si tuffò in
acqua e si infilò tra la vegetazione dell'isolotto.
Questo fu interpretato come un chiaro segno
divino, tanto che i Romani costruirono in quel
luogo il tempio di Esculapio.
|
|
S.Bartolomeo
Bartolomeo
è il dodicesimo apostolo, mai citato nelle
scritture. Molti lo identificano con Nathanael,
conosciuto con il patronimico Bar-Talmae. Secondo
una leggenda, fu proprio lui a diffondere la
notizia della morte di Gesù. Svolse opera di
evangelizzazione in tutta l'Asia Minore. Alcune
fonti storiche dicono che convertì il re di
Albanopoli Polimio e che il fratello di questo,
poichè era ostile al cristianesimo, fece
giustiziare Bartolomeo. Secondo la tradizione il
santo fu scorticato vivo. Le sue reliquie
compaiono nell'809 sulle Isole Lipari, nel 983 a
Benevento e successivamente, furono portate a
Roma sull'Isola Tiberina.
|
|
Ottone III
Fece erigere la chiesa di S.Bartolomeo sulle
rovine del tempio di Esculapio e la dedicò al
suo amico Adalberto, vescovo di Praga, ucciso a
Danzica nel 998 d.C. durante una missione di
evangelizzazione. Attualmente della costruzione
ottoniana è possibile vedere soltanto la cripta
nella quale si trovano due splendidi capitelli
decorati con le insegne imperiali |
|
Rahere
Alto dignitario della corte di Enrico I re d'Inghilterra,
intorno al 1100 si recò in pellegrinaggio a Roma.
Avendo contratto una grave malattia della pelle
fu costretto fermarsi in un ospedale sull'Isola
Tiberina. Una volta guarito, in segno di
gratitudine nei confronti di S.Bartolomeo ritornò
a Londra e lì nel 1123 fondò il Saint
Bartholomew, primo ospedale della capitale
britannica che ancora oggi è uno dei più
importanti e qualificati della città |
|
S.Giovanni
di Dio Giovanni Ciudad nacque nel 1495 a
Montemor-o-Novo in Portogallo. Abbandonato dai
genitori crebbe in Spagna nella casa di Francesco
Cid, maggiordomo del conte di Oropesa. Dal 1523
al 1533 combattè a Fuenterrabia contro i
Francesi, poi a Vienna contro i Turchi. Compì un
pellegrinaggio a Santiago de Compostela e al
ritorno si stabilì a Granada. Nel 1539 si
convertì ascoltando una predica di S.Giovanni d'Avila
e nello stesso anno fu rinchiuso nell'Ospedale
Reale perchè ritenuto pazzo. Una volta dimesso,
decise di dedicare tutta la sua vita all'aststenza
dei malati e dei sofferenti. Per primo concepì e
realizzò quella che per quei tempi era un'impensabile
struttura ospedaliera. Morì nel 1550 a Pisa.Nel
1584 l'Arciconfraternita di San Giovanni di Dio,
popolarmente detta dei "Fatebenefratelli"
rilevò la proprietà di un antico convento sull'Isola
Tiberina e fondò l'Ospedale Fatebenefratelli che
ancora oggi è uno dei più moderni e importanti
di Roma. Il 1° Ottobre 1586 Papa Sisto V elevò
l'Arciconfraternita a rango di ordine religioso.
|
|
Margaret
Fuller Nacque
a Cambridgeport nel Massachusetts ove ricevette
un'educazione umanistica. Frequentò i più
importanti circoli intellettuali e fu amica di
Nathaniel Hawthorne, Ralph Waldo Emerson e Horace
Greeley, illustri esponenti della cultura
americana. Scrisse Woman in the Nineteenth
Century, libro pubblicato nel 1845 da Greeley
nel quale rivendicava il diritto alla piena
realizzazione sociale femminile. Nel 1846 Greeley
le chiese di scrivere lettere di viaggio per il New
York Tribune. Giunse in Italia ove si
appassionò agli ideali di Mazzini. Partecipò
alla Repubblica Romana e, durante le battaglie
sul Gianicolo, diresse le cure dei feriti presso
l'Ospedale Fatebenefratelli. Si sposò
segretamente con Giovanni Angelo Marchese d'Ossoli.
Quando le truppe napoleoniche irruppero a Roma,
fuggì e si diresse a New York con il marito e il
neonato figlio Angelo, ma il viaggio terminònei
pressi di Fire Island con un un tragico naufragio:
nella tragedia andò perso anche il prezioso
manoscritto del suo resoconto sulla Rivoluzione
romana.
|
|
|