Lettera aperta.

Preoccupati del destino cui va incontro l'Isola Tiberina, luogo unico per storia e suggestione nel centro di Roma e parte del Patrimonio dell'umanità, chiediamo spiegazioni alle pubbliche autorità per quanto segue:


Chiediamo il rispetto di una cosa pubblica e la degna gestione della ricchissima memoria storica dell'Isola Tiberina.
Il Museo prevede la celebrazione di questa storia bimillenare che va dal Tempio di Esculapio, alla Rome-New York Art Foundation e comprende personaggi di interesse universale come la contessa Matilde di Canossa, papa Gregorio VII, Anacleto II (il papa del ghetto), Rahere l'inglese, l'imperatore Ottone III, S. Adalberto, S. Giovanni di Dio e Margaret Fuller.
Lo stesso Palazzo Pierleoni Caetani fa parte dei contenuti del Museo perché nasce sulle fondamenta del Tempio di Esculapio, ha visto i Caetani succedere ai Pierleoni, diventa monastero francescano per tre secoli e poi concesso per novant'anni all'Ospedale Israelitico.
Il Museo, illustrando l'antica e proficua simbiosi tra la comunità Israelitica e la vita di Roma valorizzerebbe la storia dell'isola e aprirebbe una finestra su questi fatti storici e fascinosi.

In ragione della legge n°241 chiediamo risposte pubbliche alle domande sopra elencate.