Programmazione aziendale nel breve periodo
Programmare l'attività di una azienda significa definire le condizioni e lo scenario
in cui la stessa dovrà operare nel breve periodo. Programmare significa quindi
stabilire le strategie commerciali, le scelte produttive, e le condizioni economico-finanziarie
in cui l'azienda opererà nel breve periodo, cioé nell'arco dell'anno successivo allo stesso
programma.
Programmare sta diventando sempre di più una necessità e non un lusso, anche per le PMI
italiane.
Per le PMI programmare significa:
- stabilire quale livello di fatturato si potrà o dovrà raggiungere;
- stabilire quale politica degli approvigionamenti sarà conveniente seguire;
- se si dovranno effettuare nuovi investimenti produttivi per ottenere il fatturato richiesto e in quale momento
sarà conveniente e possibile farlo;
- se la struttura commerciale e ammininistrativa dovrà essere adeguata alle esigenze che si creeranno;
- se si dovrà procedere all'assunzione di nuova forza-lavoro ed in quale momento;
- se saranno necessari nuovi finanziamenti ed in quali tempi.
Per le PMI non programmare significa oggi:
- effettuare una politica delle vendite sbagliata, non preparandosi a fronteggiare una
domanda in crescita rispetto a quella precedente e perdendo così possibilità di crescita, o
effettuare scelte di investimenti sbagliate, non prevedendo un calo della domanda;
- effettuare investimenti in momenti sbagliati, per esempio ritardando eccessivamente a farli,
e perdendo così possibilità di incrementare il fatturato, o facendoli troppo presto, lasciando inutilizzata
parte della capacità produttiva e peggiorando la situazione finanziaria dell'azienda;
- predisporre una struttura commerciale o amministrativa troppo grande o troppo piccola
per le esigenze dell'azienda, creando costi eccessivi nel primo caso e provocando disordine
organizzativo al suo interno;
- non prevedere una maggiore necessità di forza lavoro, essendo costretti quindi nel
momento del bisogno ad una ricerca affannosa, che costringerà a perdere fatturato o ad
assumere personale inadatto;
- non prevedere la necessità di diminuire, o almeno di non aumentare la forza lavoro,
procedendo così all'assunzione di personale che, passato il momento di emergenza, sarà
in eccedenza rispetto al fabbisogno;
- non prevedere la necessità di ottenere nuovi finanziamenti, essendo costretti nel momento
di emergenza a cercare affannosamente nel mercato bancario, correndo il rischio di non riuscire
a trovarli, mettendo così in pericolo di insolvenza l'azienda, o di dovere accettare condizioni
troppo onerose.
Tecniche di programmazione di breve periodo
La tecnica di programmazione aziendale di breve periodo più usata è quella che fa uso
del budget annuale. Questa tecnica permette di scomporre
l'anno in periodi più brevi, spesso mensili; per ognuno di questi periodi viene calcolato
l'andamento economico della gestione in tutti i suoi componenti, partendo dalla previsione
del fatturato fino ad ottenere il risultato economico di periodo, e viene valutata l'evoluzione
della situazione finanziaria per determinare l'andamento del cash-flow e dell'avanzo o
deficit finanziario dell'azienda.
Risulta essere pertanto indispensabile per una corretta gestione dell'azienda, per la cui
sopravvivenza e successo è necessario sempre di più prendere le decisioni
giuste cioé quelle che permettono di ottenere il massimo risultato economico e la migliore
evoluzione della situazione finanziaria, compatibilmente con le sue potenzialità.
Pianificazione di medio periodo
La tecnica previsionale del budget annuale consente di ottenere i migliori risultati
quando essa viene integrata in un procedimento di pianificazione di medio periodo,
o strategica.
Con questa tecnica sarà possibile definire l'evoluzione della situazione economico-
finanziaria dell'azienda nell'arco di un periodo di 3-5 anni.
Pianificare strategicamente l'attività aziendale diventerà nel futuro l'elemento più
importante per consentire ad una azienda di avere successo o meno. E' importante
quindi che la pianificazione e la programmazione dell'attività aziendale diventino
componenti essenziali della cultura anche delle PMI italiane.