Ieri


Dalle  informazioni raccolte sul luogo, la vita degli abitanti di Appennino fino agli anni 1930-40, si basava essenzialmente sulla pastorizia e sulla agricoltura. Intorno al 1928 si costruivano tre fornaci che cambiarono un po' l'assetto produttivo del paese. Negli anni quaranta  la fornace raggiunse una elevata produzione di pezzi fino a produrne seicentomila unità all'anno. Nel 1954 gli operai per non far chiudere la fornace si costituirono in cooperative e ci riuscirono  per altri due anni. Ora la fornace non esiste più, vive solo nella memoria degli anziani del paese.
Negli anni sessanta comincia a fiorire nella zona circostante Appennino un'altra importante attività relativa alla produzione di  insaccati.Nel 1966 alcune industrie scelsero la zona suddetta per installare  alcuni stabilimenti di carni suine poichè il clima era ideale per la stagionatura dei salumi. Cio' procurò occupazione a molti giovani


Dopo gli anni sessanta il tessuto sociale di questa frazione si è trasformato profondamente. La popolazione si è ridotta di molto poichè buona parte di essa è emigrata verso Roma. Il modus vivendi è cambiato secondo il mutamento della società: oggi non ci sono scuole ad Appennino in quanto non ci sono sufficienti bambini per farle istituire, prima invece c'erano due maestri che venendo da fuori dimoravano nel paese. L'allontanarsi dalle attività agricole di molte persone ha portato ad un crescente abbandono e mal coltivazione dei terreni.Durante gli anni 70/80 Appennino ha visto un lieve miglioramento. La gente, un tempo emigrata, ha ristrutturato le vecchie case del paese donandogli un aspetto architettonico gradevole. La vicinanza di Appennino a località come Visso  e  Ussita ha favorito senz'altro il turismo del paese anche se c'è ancora molto da fare.