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Archiviata
"La sua signora e' caduta nella piscina."
"Salvate i gioielli."
The Party, Usa 1968
Blake Edwards. Con: Peter Sellers.
E lei, la villona "supermoderna", la spalla principale di P. Sellers (e degli altri personaggi), che porge il pretesto per moltissime delle indimenticabili sequenze da ridere a lacrime. E appunto a causa di uno degli infernali tecnologici marchingegni di cui l'architettura hollywoodizzata della villa è dotata, che fanno sparire il pavimento sopra la piscina, che la padrona di casa finisce in acqua. Dalla piscina nel salone al quadro di comando, ai pulsanti, dei molteplici automatismi dei quali la villa è dotata, si svela la scena, inusuale o forse semplicemente assurda, con la quale il mite attore-comparsa indiano Hrundi V. Bakshi entra immediatamente in contatto.
Marzo 2001
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Tati, Mon Oncle, e...
le prove di fiasco dell'architettura moderna.
Mio zio
Mon Oncle, Francia 1958
Jacques Tati. Con: Jacques Tati, Jean-Pierre Zola
Quindi la prima ostentazione di modernità non è tecnologica, ma stilistica. Questa villa, non solo è zeppa di pulsanti di comando per la gioia dei padroni di casa per inutili, pericolosi marchingegni come la sua omologa hollywoodiana a Beverly Hills-, ma ostenta- coerentemente con la propria forma, con la propria architettura, la propria sostanziale esteriore modernità. Se, in The Party larchitettura restava circoscritta nel disegno degli interni e degli arredi, con una sfumata caratterizzazione stilistica quasi una comparsa rispetto agli automatismi fuori controllo-, nella neo lussuosa" banlieue parigina, la residenza dellindustriale di tubi di plastica, Monsieur Harpel, sfoggia orgogliosamente nella totalità dellarchitettura negli esterni, negli interni e negli arredi- i propri inconfondibili connotati estetici.
Agosto 2001
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SEGNALAZIONE:
da " Arte &Cinema "
FRANK LLOYD WRIGHT
E IL CINEMA,
IL CINEMA E
FRANK LLOYD WRIGHT
di Filippo Fici
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