Architecture friendly conceived

Architettura pensata amichevolmente

L'architettura nel Web è largamente e variamente rappresentata. E’ una galassia in espansione del giovane universo della Rete. Una galassia composta di grandi portali di architettura, banche dati, riviste di architettura, siti di grandi e piccoli studi di progettazione, siti di maestri dell'architettura e giovani architetti sconosciuti, pagine personali di architetti e di semplici appassionati di architettura. Dov’è difficilissimo fare una graduatoria di qualità. Vi sono siti amatoriali con sorprendenti e rari contenuti, impossibili da trovare nei portali famosi. Siti di architetti e studi di architettura famosi, raffinatissimi, con pagine d’accoglienza ricercate e di grande eleganza che utilizzano le impaginazioni e gli effetti grafici più aggiornati. E siti, spesso altrettanto belli, semplici, quasi spogli, di un minimalismo funambolo tra la scelta e la necessità, spesso autocostruiti, di quanti fra gli architetti e i cultori, vedono nella Rete un’ estensione dell’ espressività, a conferma di quella contiguità tra l’ architettura e gli altri mezzi della comunicazione visiva. Certo vi sono anche siti, classificati di architettura, brutti, che tradiscono le aspettative generose ed ideali del mondo dell’architettura, come quelli dove vengono venduti progetti di cottages o villette con la stessa pianta, ma di vari “stili architettonici”. Tuttavia anche questi siti possono essere interessanti, mostrando un rovescio vastissimo della medaglia che, nell’interesse della cosiddetta architettura di qualità, si sbaglia a voler ignorare. D’altra parte queste “love boats” dell’architettura, queste case, ville, villette e casette da sogno (o da incubo), possono essere materiale di partenza per la cosiddetta architettura colta, come hanno dimostrato, muovendo da punti in apparenza diametralmente opposti R. Venturi e F. O. Gehry. Della realtà banale, ingenua, popolare, agghindata o negletta del paesaggio costruito è bene prenderne atto e non rifugiarsi in illusorie torri d’avorio di architetture con la A maiuscola.

AFC Architettura Amica esiste solo da marzo 2001. Sono trascorsi oltre nove mesi e si può dire che ha superato la prima faticosa fase di crescita. E' ancora un piccolo, ma non più piccolissimo, sito. AFC Architettura Amica costantemente si arrichisce, di giorno in giorno, di nuovi argomenti e nuove pagine.
E' un sito sostenuto ancora, quasi del tutto, solo dalla passione del suo ideatore e dall’incoraggiamento e dai suggerimenti preziosi di un gruppetto di amici, non solo architetti.
AFC Architettura Amica è nato come un sito ibrido, per metà “magazine” per metà "regesto curriculare", dove la parte “magazine” aspirava nel tempo ad una propria autonomia.
Con una generale revisione, la forma ibrida, della convivenza come scelta, è stata superata e i due aspetti di una medesima idea di architettura proseguiranno autonomamente. Da una parte Architettura Amica aspirerà a diventare un vero e proprio web magazine. Dall'altra Antonio Cacciola Architetto inizierà un percorso di sito sulle cui pagine siano consultabili principalmente i progetti realizzati e in corso di realizzazione

AFC Architettura Amica è un sito di architettura che si propone di promuovere un approccio amichevole al complesso mondo dell' architettura. Ma amichevole non vuol dire condiscendente, ne accomodante. Crediamo che amichevole non sia mettere le maniglie all’altezza del bambino, ma collocare l’obiettivo di aprire la porta alla portata degli sforzi e delle conoscenze del bambino; far si che il bambino possa aprire la porta nella consapevolezza che si tratta di un obiettivo alla sua portata, ma raggiungibile con impegno, attenzione, consapevolezza. Quindi, per rimanere nell’esempio-metafora approsimativamente “montessoriana”, crediamo che una maniglia semplice, intuitiva, di quelle che nell’essenza della forma, hanno secoli alle spalle, sia meglio –dove ci sono porte che devono essere aperte anche dai bambini- di un complicato, concettualmente e tecnicamente- dispositivo a pulsante che richiede tanto sforzo per essere capito e ancor di più per essere azionato. Ma, crediamo pure che le maniglie debbano stare all’altezza delle maniglie e non mezzo metro più in basso.
Perciò, l’ architettura amichevole sta all’altezza dell’ architettura, non mezzo metro o un chilometro più in basso. Ha gli stessi interessi e obiettivi ma si impone di usare mezzi – concettuali, tecnici, funzionali, di comunicazione – che consentano, principalmente ai non addetti ai lavori -cioé a tutti-, di capire l’architettura e soprattutto di goderne e servirsene.

Qui, architettura amichevole, ha il duplice significato di architettura concepita per essere amichevole -AFC come: architecture friendly conceived- cioè, architettura concepita amichevolmente, e architettura presentata amichevolmente -AFC come: architectural friendly concepts- ovvero, concetti amichevoli di architettura. In tal senso AFC Architettura Amica vuole essere un luogo di informazione e di divulgazione architettonica di base, elementare, semplice, accessibile a tutti, ma assolutamente rigoroso nel significato da assegnare alla parola architettura, nella storia e nella contemporaneità in difesa e a sostegno di una qualità amichevole e intuitiva dell'architettura.
Architettura Amica adotta come riferimento di pensiero il "rasoio di Occam". Prendendo programmaticamente le distanze da tutto ciò che è forzatamente ed inutilmente complicato, non si allinea ai concetti, ai teoremi, alle certezze professorali che contribuiscono a rendere incompresibile, settaria, inutilmente alchemica e, infine, isolata una disciplina come l'architettura che pone ed ha al "centro" della propria ragione d'esistere ogni qualsiasi essere umano, verso il quale ha l'obbligo di comunicare in modo adeguato.

Antonio Cacciola, genn-02

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