"Le vie della fantasia"
2° Festival Internazionale degli Artisti di Strada
 
Orvieto, 7 - 8 - 9 settembre 2001
 
 
Per tre giorni, dal 7 al 9 settembre, le vie del centro storico della città di Orvieto, saranno il palcoscenico dove si esprimeranno la fantasia e il genio di oltre 30 gruppi di artisti provenienti da tutto il mondo, con un susseguirsi di oltre 50 spettacoli giornalieri.
Per maggiori informazioni visitate il nostro sito:
 
http://web.tiscali.it/Arciorvieto
 
Per chi non ne avesse tempo e voglia, diamo qui di seguito le informazioni principali:
 
ORVIETO (Terni). Quella che sta per cominciare è la seconda edizione del Festival Internazionale degli Artisti di Strada di Orvieto. Questa manifestazione, organizzata da Arci Nuova Associazione Orvieto e dal Comune di Orvieto, con il patrocinio della Provincia di Terni e della Regione Umbria, ha ormai tutte le premesse per diventare un appuntamento di primo piano nel panorama del teatro di strada nazionale ed internazionale.
Basta guardare il "cast" degli artisti presenti, dove sicuramente non passa inosservata l'adesione del gruppo spagnolo Al Badulake, che presenta "Malajie", uno spettacolo di flamenco e giocoleria, musica e voce, acrobazia, strumenti musicali che si convertono in elementi di gioco: un viaggio individuale di ciascuno dei personaggi alla ricerca di altre forme di espressione differente. Si tratta di uno spettacolo creativo, innovatore, dove circo, musica e danza incontrano il loro spazio individuale riuscendo nel contempo a creare una sfera comune.
Non da meno, è la presenza del mimo francese Jean Méningault in arte Méningun "buffone pronto ad intervenire in caso di bisogno", così  come si definisce lui stesso. Proviene dalla tradizione del mimo francese ed è approdato in Italia qualche anno fa. Méning, clown dei nostri giorni, come una spugna assorbe i vari e variegati aspetti dell’umanità: mille maschere, mille camminate, mille posture, mille stati d’animo. Artista gestuale trova ispirazione nella delicatezza di Chaplin, come tratto anarchico di Totò.
Da menzionare è anche la partecipazione di Matisse, poliedrico artista romano da poco rientrato in Italia dopo una lunga tournée sulle strade di tutta Europa: clown, attore, regista, musicista, formatosi sulle strade di New York e New Orleans, il mago surreale Matisse gioca con il pubblico coinvolgendolo nelle sue strampalate magie e nelle sue gags.
Infine ci piace sottolineare la presenza del duo Willy Wonder & Starlight, con lo spettacolo "Luce per i vostri occhi", spettacolo composto da giocoleria, acrobazia e soprattutto comicità con il quale la bella Starlight e l'antipatico Willy Wonder hanno girato tutta l'Europa e il nord America e si sono esibiti in centinaia di piazze, di fronte a migliaia di persone. Starlight è americana, bella, brava e simpatica... Willy Wonder è tedesco, brutto e antipatico... la forza bruta che tenta di avere la meglio sulla grazia... il tutto con un coinvolgimento diretto del pubblico, il quale non si limita ad assistere allo spettacolo, ma partecipa ad esso e fornisce energia ed allegria.
Tra le novità di questa edizione è la presenza di iniziative - limitatamente a due appuntamenti pomeridiani che abbiamo voluto chiamare "Colori in libertà" - anche nelle frazioni di Orvieto Scalo e Ciconia. Venerdì (ad Orvieto Scalo) e sabato (a Ciconia) il Ludobus, un furgone attrezzato di colori e giochi, con operatori specializzati nell'animazione per bambini, ed il Bibliobus, una vera e propria biblioteca viaggiante organizzata dalla Biblioteca Comunale di Orvieto, porteranno il gioco e la fantasia ma anche i libri a tutti i bambini presenti. Inoltre, tutti i giorni, nel centro storico di Orvieto il “mercatino dell'artigianato di qualità”, tra mille curiosità e veri oggetti d’arte.
Per concludere vogliamo ricordare la parata di tutti gli artisti la domenica mattina da Piazza Duomo a Piazza della Repubblica e domenica sera, a Piazza del Popolo, il concerto conclusivo degli "Scambio", preceduto dall'esibizione di alcuni artisti.
Tutto questo, è bene sottolinearlo, è "assolutamente gratuito", a parte le somme simboliche che solitamente i bambini spingono i più grandi a mettere nel "cappello" degli artisti, dopo le loro esibizioni.
 
 
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