1. Premessa
Girolamo Ferrante - l'Orvietan Teatro.

Tra il '500 e il '600, l'orvietano Girolamo Ferrante, commerciante di spezie, profumi ed "antiveleni", girava per le vie di Parigi vendendo i suoi prodotti e attirando l'attenzione della gente attraverso i suoi spettacoli. In ciò Girolamo Ferrante è da individuarsi come un antesignano del moderno teatro di strada ma anche delle più evolute forme di marketing.
Alla corte del re di Francia, nel tentativo di rianimare lo stesso con le sue spezie dopo una malattia, il Ferrante usò come pozione guaritrice la "triade", composto di vinsanto, latte di somara e spezie. In seguito alla guarigione del re, gli fu riconosciuta la possibilità di girovagare con i suoi spettacoli attraverso le strade del Regno di Francia.

2. Orvieto - Città amica degli artisti di strada.

Questo antefatto ci dimostra che l'arte di strada è un'arte antica, conosciuta e praticata ad Orvieto: pertanto noi proponiamo che il Comune di Orvieto, onorando questa antica arte che fonda le sue radici nella città, attraverso una delibera del Consiglio Comunale, possa regolamentarla e renderla libera.
L'arte di strada è attualmente disciplinata dall'art. 121 del T.U. 18-06-1931, n. 773 delle Leggi di Pubblica Sicurezza, legge nata in un contesto storico e politico che privilegiava il momento della vigilanza e del controllo a chi esercitava mestieri girovaghi e che appare oggi inadatta ad interpretare esigenze ed istanze di una società democratica e moderna.
Questo è tanto più evidente, specie se riferito alle più avanzate normative in materia di altri paesi europei, dove agli "artisti in strada", cioè a coloro che, secondo una più confacente denominazione svolgono attività di tipo artistico, culturale o ludico in forma spontanea, non finalizzata al lucro, è consentito esibirsi liberamente.
E' auspicabile pertanto che l'Amministrazione Comunale possa riconoscere i diritti di questa categoria di cittadini-artisti, la loro potenziale funzione per la riqualificazione del territorio urbano ma anche il loro ruolo di attrazione turistica, e perciò possa tutelarne e valorizzarne le espressioni artistiche, spontanee e pacifiche in tutte le forme, in quanto momenti di incontro tra cittadini di tutte le età.


3. Le vie della Fantasia.
La seconda edizione del Festival degli Artisti di Strada.

In tempi più recenti, dopo le fortune del nostro Girolamo Ferrante, la passione di Andrea Antoniella, artista di strada orvietano ai più noto come Mago del Lapone, e l'intuizione dell'Arci Nuova Associazione di Orvieto in primis e poi dello stesso Comune di Orvieto, hanno fatto sì che si accendesse un riflettore su questa nobile arte che così illustri trascorsi ha vissuto nella nostra città.
Così è nata "Le vie della fantasia", dando vita al successo della prima edizione del festival che si è tenuta ad Orvieto nel Settembre 2000.
Edizione che ha visto la partecipazione di circa trenta gruppi di artisti provenienti da tutta Europa - Italia, Germania, Spagna, Francia, Grecia, Inghilterra - e persino dal Brasile), ed una risposta di pubblico, soprattutto dei bambini - orvietani e non - davvero al di sopra di tutte le previsioni.
Per questo non abbiamo esitato nel riproporre l'iniziativa anche per quest'anno, cercando di farla crescere senza farla scoppiare.
La formula sperimentata nella scorsa edizione ci sembra ben rodata e quindi da ripetere con piccole ed opportune modifiche dove occorra: in particolare questa edizione si articolerà sempre in tre giornate - venerdì, sabato e domenica - , con l'esibizione degli artisti in 10 postazioni dislocate lungo Corso Cavour e nelle piazze principali (Duomo e Piazza della Repubblica) come l'edizione passata, e animando anche il quartiere di San Giovenale con iniziative mirate.


4. Novità di questa edizione.

In aggiunta agli spettacoli, si pensa inoltre quest'anno di creare uno spazio di gioco e di libertà di espressione della fantasia - per i più piccoli e non - mettendo a disposizione un telo bianco ed i colori per riempirlo: lo spazio si chiamerà "Colori in libertà".
Affiancata a questa situazione, pensiamo possa essere simpatica e soprattutto utile l'idea, già collaudata dal Comune, del "Bibliobus": due pomeriggi (16-19), prima degli spettacoli, il Bibliobus sosterà nelle frazioni di Orvieto Scalo e Ciconia a disposizione dei bambini.
E' previsto anche un angolo riservato alle bancarelle - "Il saltin-bancarella" -, che presentano prodotti ed artigianato di qualità, sul lato sinistro di Piazza Duomo.