I corsi si pongono come obbiettivo fondamentale quello di mostrare agli allievi-attori la possibilità di un uso della tecnica d’improvvisazione teatrale concepita non come momento di studio per una migliore definizione del testo o del personaggio, ma come momento finale ed immediato di rappresentazione.

Nel Match d'improvvisazione teatrale l'attore viene preparato a mettere in moto i propri meccanismi creativi contemporaneamente alla loro rappresentazione in pubblico.
Vengono cioè saltati tutti i passaggi classici del teatro tradizionale: scrittura - regia - prove - rappresentazione, e l'attore diviene al tempo stesso attore/autore/regista di se stesso e del gruppo con il quale lavora.
Attraverso l'esperienza dei match si è contemporaneamente svolta un'intensa ricerca didattica che ha cercato di sistematizzare i meccanismi tecnico/espressivi che preparano l'attore ad accrescere e ad organizzare le proprie capacità creative.
Non più, quindi, un concetto d'improvvisazione legato all'estro di un singolo attore con capacità di uscire e rientrare nel filo del proprio personale monologo, ma una ricerca che renda possibile la creazione "immediata" di una struttura teatrale con più attori e su diversi stili.
Un lavoro che ha come lontano e illustre parente la Commedia dell'Arte, con la difficoltà in più di non avere né personaggi predeterminati, né canovacci, né costumi, né scenografie, ma soltanto la propria fantasia e la propria tecnica attoriale.

Il Corso si propone di creare degli improvvisatori sia a livello professionale che amatoriale, capaci di utilizzare e gratificare le tecniche dell'improvvisazione teatrale allargando i consensi di questa pratica che già può contare sedi in gran parte dell'Italia ed affezionati ovunque.

CONTENUTI DEL CORSO

Il corso di improvvisazione teatrale mirerà prevalentemente a sviluppare gli aspetti riportati sotto che sono indispensabili per affrontare la pratica dell'improvvisazione teatrale.

CREATIVITA': non è solo libero sfogo della fantasia, peraltro abbondantemente stimolata attraverso esercizi di ginnastica mentale, ma capacità di dare una struttura mentale libera da preconcetti e funzionale alla coerenza e comprensione del messaggio;
COMUNICAZIONE: improvvisare con altre persone significa innanzitutto rapportarsi con soggetti di cui non si conoscono le intenzioni ma con i quali si deve riuscire a mettersi in relazione a più livelli (corpo/mente/emozioni) in maniera tale da poter essere compresi e comprendere;
ASCOLTO (dell'altro e della situazione generale): arrivare ad una capacità percettiva più sviluppata che permetta di intuire e comprendere le intenzioni dell'altro attraverso gli atteggiamenti verbali, fisici, emotivi, al di là quindi delle sole manifestazioni più evidenti;
DISPONIBILITA': presupposto imprescindibile che riguarda l'atteggiamento di totale apertura all'altro e alla situazione che ogni persona deve avere per relazionarsi nelle situazioni in cui ci si viene a trovare. Con il tempo si acquisisce anche la capacità di distinguere quando è il caso di mettere in atto meccanismi di difesa in situazioni in cui può essere un rischio l'esporsi troppo;
L'INTEGRAZIONE: nel momento in cui si riesce a stabilire una reale comunicazione è necessario integrarsi con l'altro in una relazione dinamica che vada verso un superamento creativo delle rispettive posizioni originarie.
Le sedute/lavoro saranno così strutturate:
· esercizi di riscaldamento e di attenzione collettivi;
· esercizi di tecnica individuale;
· improvvisazione a due e a piccoli gruppi;
· studio delle strutture dell'improvvisazione.
Se avete voglia di "giocare" al teatro, buttatevi!
A fine anno è previsto un saggio dimostrativo aperto al pubblico.


Ovvero “noi possiamo farlo!!!
Un fine settimana, 8 ore intensive…si può sopravvivere!!!

Non avete la possibilità di fare il Corso? Vi piacerebbe comunque provare gli esercizi che si fanno e passare così insieme a noi dei momenti di puro e sano divertimento?
Proverete il piacere di lavorare in allegria, scoprendo cosa vuol dire improvvisare, quali sono le dinamiche che si sviluppano con gli altri, cosa si prova a “buttarsi” senza rete, sempre e comunque, e come si fa a non farsi troppo male…
Il tutto in maniera coinvolgente, scoprendo che alla fine abbiamo dentro più risorse di quello che pensiamo…


Saranno 8 ore durante le quali i partecipanti proveranno quelli che sono
gli esercizi primari e di base che normalmente facciamo nei nostri corsi annuali che preparano gli allievi a sostenere un Match: si lavorerà sulle tecniche di ascolto, sulla reattività, sulla concentrazione, sulla fantasia e creatività, sulla disponibilità e sul lavorare in gruppo, sulla narrazione, il tutto attraverso un percorso molto ludico e assolutamente affrontabile per tutti
i partecipanti. Vi verrà richiesta solo la voglia di fare e d buttarvi, di mettervi un pochino in gioco.
In pratica, sarà una divertente panoramica sul nostro modo d fare improvvisazione teatrale.

Buttatevi!!!


I laboratori di animazione teatrale, intesi come educazione dell'espressione teatrale, mirano a stimolare nei bambini e nei ragazzi, una sensibilità nei confronti del teatro che vada di pari passo con lo sviluppo psicomotorio della varie tappe evolutive.

Le diverse attività proposte hanno una impostazione prevalentemente ludica e puntano al coinvolgimento immediato dei partecipanti, a stimolare le potenzialità creative, a controllare emozioni e paure , ad assimilare nuove modalità di stare insieme in gruppo.

I vari percorsi possono portare, alla realizzazione di uno spettacolo finale.


Spettacoli teatrali ed animazioni studiate per la prima infanzia e corsi di aggiornamento per educatori, che prevedono momenti di sperimentazione diretta con i bambini.


Rivolto ai bambini dai 3 ai 5 anni. Tocca tutti gli ambiti dell’animazione: dal teatro ai laboratori attivi per bambini, dai corsi d’aggiornamento per gli insegnanti ai momenti di gioco teatrale. 


Percorsi di animazione teatrale volti a dare nuovi stimoli alla creatività dei bambini dai 6 agli 11 anni, viaggiando tra spettacoli, laboratori e corsi di aggiornamento per insegnanti.


Percorsi d’improvvisazione teatrale che preparano i ragazzi ad affrontare il match di improvvisazione, spettacolo coinvolgente che dà vita a sfide entusiasmanti tra gli alunni di classi e scuole diverse.


Il Teatro d’Impresa è uno strumento di formazione innovativo che offre ai partecipanti la possibilità di riflettere sui propri comportamenti in una forma leggera ma nello stesso tempo di grande impatto. Grazie a questa modalità è possibile aggirare le difese che i metodi di formazione tradizionali possono a volte suscitare, innescando così un processo attivo di interpretazione e ristrutturazione della realtà.

Il TDI non intende sostituire le tradizionali modalità formative: si propone come uno strumento flessibile che può affiancare ed integrare un percorso di apprendimento grazie alle sue caratteristiche ed ai vantaggi che offre.

E' utile intervenire su comunicazione interpersonale e coesione di gruppo, sulla creatività, ma può servire anche per introdurre cambiamenti di mentalità e di atteggiamento.

Una delle tante tipologie di TDI si basa sulle tecniche dell'improvvisazione teatrale: i partecipanti vengono formati proponendo lo stesso percorso adottato dagli attori del Match d'Improvvisazione Teatrale®, utilizzando quindi tecniche che sviluppano prima di tutto la flessibilità mentale e la creatività, ma anche la capacità di ascolto, l'attenzione all'altro, la capacità di capire e di adattarsi alle situazioni, il saper lavorare in gruppo.

In alcuni casi si arriva a realizzare un vero e proprio Match, creando un forte spirito di squadra e facendo vivere in modo intenso e di grande divertimento l'esperienza di poter superare le difficoltà in gruppo.

Belleville è fondatrice del marchio TDI - Teatro d'Impresa insieme all'associazione CASTALIA (Associazione senza fini di lucro, centro di ricerca e sperimentazione)
 
Con  Belleville l'Associazione Castalia sviluppa progetti di intervento in azienda, incentrati soprattutto sul modello di teatro d'impresa.
Scopi sono promuovere la formazione a favore di soggetti pubblici e privati, favorire una comunicazione più intensa e proficua tra istituzioni pubbliche e private, stimolare l’accrescimento della qualità dei servizi offerti dai soggetti pubblici.
Castalia opera nei principali settori che riguardano il rapporto pubblico-privato e l'organizzazione interna delle Amministrazioni.
Gli interventi dell'Associazione sono caratterizzati da una profonda attenzione alle dinamiche di processo ed alle modalità comunicative, oltre che ai contenuti specialistici.

Associazione Castalia Via Castiglione, 41 - 40124 Bologna
Tel. (051) 233 796 - Fax (051) 230 266 - info@associazionecastalia.it




E’ uno spettacolo comico di improvvisazione teatrale tra due squadre di attori, senza costumi e scenografia, armati della sola fantasia. Gli attori improvvisano personaggi, situazioni, storie e quanto di più imprevedibile su temi estratti a sorte da un inflessibile arbitro, il quale ravviserà ogni tipo di scorrettezza e fallo teatrale.
Le squadre sorprendono e si sorprendono cercando di guadagnarsi il favore degli spettatori, i quali esprimono una preferenza attraverso un cartoncino bicolore alla fine di ogni improvvisazione.
Gli attori infine portano il pubblico a scoprire, nonostante il prevalere finale di una delle due squadre, che il vero vincitore è lo spettacolo e la sua magia.

LO SPETTACOLO
Dopo il "riscaldamento" pubblico, la presentazione dei giocatori e l'intonazione dell'inno ufficiale (clicca qui per testo e musica), che tutti cantano in piedi e con la mano sul cuore, pubblico compreso, un fischio di sirena segna l'inizio dell'incontro.

Il Match è una partita / spettacolo in cui 2 squadre di attori / giocatori, guidati da un attore / allenatore,
si affrontano su temi estratti a sorte e rigorosamente segreti ai contendenti;
è articolato su 2 tempi di 45 minuti l'uno, durante i quali si susseguono diverse improvvisazioni.
Le improvvisazioni sono di 2 tipi:

1) comparata: ogni squadra a turno deve improvvisare sullo stesso tema;
2) mista: le 2 squadre si incontrano improvvisando contemporaneamente sullo stesso tema.
L'arbitro, annunciando il titolo di ogni improvvisazione, ne specifica:

a) il numero di giocatori per ogni squadra (illimitato, uno solo, solo le donne, etc...);
b) la categoria, ovvero lo stile d'interpretazione (es.: western, rima, senza parole, musical, alla maniera di Shakespeare, sceneggiata napoletana, gramelots e molti altri...)
c) la durata dell'improvvisazione (da 30 secondi a 20 minuti).
Il suo ruolo è fondamentale, poiché vigila sul gioco sanzionandone i falli (errori di tecnica teatrale) che influiscono sul punteggio.

LA CORNICE
L’ambiente esteriore e scenografico del match è quello di una partita di hockey su ghiaccio (maglie da gioco, "patinoire" ecc.) sport nazionale canadese.

Lo spirito è quello di una competizione artistico/sportiva fra due squadre composte generalmente da 6 giocatori/attori che si contenderanno la vittoria in 90 minuti di "gioco" divisi in due tempi. Un maestro di cerimonia illustra al pubblico le varie fasi dello spettacolo, un musicista scalda la platea e fa salire la tensione sul palco, un inflessibile arbitro garantisce la qualità e la correttezza dell’incontro.



Impro-performance è senza ombra di dubbio, lo spettacolo di improvvisazione più completo esistente fino a questo momento.

Mai uno spettacolo di improvvisazione ha presentato con tanta efficacia un’integrazione tra media, pubblico e contenuti come Impro-performance fa utilizzando una regia dinamica che non lascia tempi morti, che sostiene in ogni momento gli improvvisatori e che li rilancia continuamente. Agendo come direttore di scena, una voce fuori campo controlla l’insieme dello spettacolo. Oltre ad annunciare i numeri e a darne una breve descrizione, la voce fuori campo tiene gli improvvisatori costantemente sulla corda aggiungendo degli imprevisti, cambiando le regole del gioco o ancora intervenendo direttamente nella storia. Il direttore di scena assicura il ritmo dello spettacolo allungando o accorciando le improvvisazioni al fine di ottenere sempre la massima intensità. Questo spettacolo innovatore, quindi non propone solamente un divertimento brillante, ma assicura anche una prestazione di qualità, che è unica nel mondo dell’improvvisazione

Impro-performance si compone di una dozzina di numeri di improvvisazione e attraverso l’utilizzo di differenti mezzi scenografici, spezza radicalmente l’abituale spettacolo di improvvisazione minimalista. Infatti, l’illuminazione è utilizzata al fine di dare il diritto di parola o di isolare un improvvisatore o un’azione. La musica, attuale, audace e energizzante scandisce i tempi della serata e immerge gli spettatori in un’atmosfera frenetica come quella di un concerto rock. Il video, vera innovazione di Impro-performance, apre gli orizzonti dello spettacolo grazie a delle pillole umoristiche e creative, presentate durante la serata.
Inoltre, il video è anche parte integrante di alcuni numeri affascinanti di cui degli esempi saranno descritti più avanti. Il tutto si svolge sempre in interazione con il pubblico, che è invitato a più riprese a suggerire i temi, scegliere degli oggetti, ad essere integrato nelle improvvisazioni o ancora a decidere una difficoltà particolare da dare agli attori.
 
Qualche esempio
Un esempio semplice ma che descrive bene uno dei meccanismi utilizzati nello spettacolo è La parola- misteriosa. Il numero implica due improvvisatori. Prima di cominciare, uno dei due è fuori della sala in modo che non possa sentire cosa succede, l’altro è sulla scena e si fa dare una parola dal pubblico. Questa è la parola misteriosa che dovrà far dire al suo compagno durante l’improvvisazione. Non si tratta semplicemente di far indovinare la parola, ma di portare l’altro a dirla nel contesto di una storia. Il numero comincia quando il compagno entra sulla scena. Dato che il pubblico conosce la parola, sarà sensibile alle insinuazioni, anche sottili, di colui che tenta di farla dire e si divertirà nel vedere i tentativi dell’altro che cerca di utilizzare tutti gli indizi e che prenderà sicuramente delle false piste prima di dire il tanto sospirato vocabolo.
 
Il doppiaggio è un numero che utilizza il video e che immerge lo spettatore in un’atmosfera più simile al cinema che a quella di uno spettacolo teatrale. Sullo schermo gigante viene proiettato senza sonoro un estratto di un film o di una serie televisiva. Viene chiesto quindi agli attori di fare in diretta il doppiaggio inventando dei nuovi dialoghi.
 
L’intervista video è altrettanto divertente e ancora più interattiva. Partendo da un estratto di un’intervista televisiva – Marzullo per esempio – vengono tenute solamente le domande fatte dall’intervistatore. Durante il numero, un improvvisatore si installa davanti una telecamera al fine di interpretare il ruolo dell’invitato ritrovandosi quindi a rispondere alle domande. Il risultato di quest’improvvisazione multimediale è al combinazione di questi due elementi che si alternano sullo schermo gigante.
Impro-performance fa posto anche alla musica con il numero canzone-performance. All’inizio dello spettacolo, il pubblico fornisce delle indicazioni contenti lo stile musicale, il titolo della canzone e cinque parole da inserire nel testo, il tutto viene consegnato ad un cantautore. Egli dispone della durata dello spettacolo, ossia due ore e trenta, per scrivere parole e musica di una canzone che interpreterà in anteprima in conclusione dello spettacolo.
 
IN BREVE...

Nome dello spettacolo:
Impro-performance
Durata:
2 ore e 30 minuti con una pausa
Descrizione:
Spettacolo composto di una dozzina di numeri di improvvisazione con luci, suono, musica e video.
Numero attori:
6 improvvisatori sulla scena, un direttore di scena (voce fuori campo), un cantautore
Particolari:
Ritmo intenso, utilizzazione sorprendente e gradevole dei media in uncontesto di improvvisazione, dinamica di gioco d’improvvisazione differente, rinfrescante e divertente. Presentazione di pillole video (da 30 secondi a 1 minuto) fra i numeri di improvvisazione che aggiungono un aspetto cinematografico inedito allo spettacolo.

MOMENTI DELLO SPETTACOLO

Alfredo Cavazzoni
Marco Marchegiani

Federico Palombarini

Andrea Mitri

Costanza Ulivi
Daniele Marcori


Joker è un grande gioco spettacolo interattivo con il pubblico: tre attori sono vere e proprie pedine colorate, collegate ognuna ad un diverso settore del pubblico. Il joker, personaggio folle e imprevedibile, conduce la partita, determinando via via le diverse situazioni che bravissimi attori-pedine dovranno improvvisare, anche grazie all'aiuto e al coinvolgimento diretto del proprio settore di pubblico. Due giudici inflessibili assegnano un punteggio ad ogni improvvisazione, determinando così il settore di pubblico e la pedina vincitrice dello spettacolo.
Joker è in sostanza uno spettacolo comico teatrale, in cui anche il pubblico insieme agli attori "gioca al teatro", in un insieme di luci, musiche, atmosfere, storie improvvisate, emozioni e soprattutto tanto divertimento.


Storie da Niente sposta l’accento dell’improvvisazione teatrale dalla velocità di pensiero e d’esecuzione tipica degli spettacoli cui il pubblico è abituato alla capacità di costruire una narrazione efficace ed avvincente, mettendo i suoi attori di fronte alla sfida più difficile: creare una serie di storie, improvvisate al punto che luci e musiche vengono create al momento, lunghe un’ora e mezzo che utilizzino come spunto una semplice parola data dal pubblico.
Tre storie, intervallate da monologhi e spot pubblicitari creati al momento, condurranno il pubblico in un mondo nel quale non esistono limiti, né temporali, né spaziali.
Non ci sono limiti, trucchi o scorciatoie: una semplice parola è sufficiente a far nascere delle storie, talvolta importanti e talvolta storie da niente.
Le “Storie da Niente” sono quelle delle persone comuni, con le loro luci e le loro ombre, con i loro pregi e i loro difetti, le loro passioni, le loro emozioni
Storie che a volte si sfiorano, a volte si incrociano, a volte si uniscono… magari lievi e impalpabili, ma in ogni caso importanti, perché l’uomo può fare a meno di tutto, ma non di esse.


Belleville da due anni partecipa con i propri attori a numerose ANIMAZIONI per FESTE MEDIOEVALI, veri e propri spettacoli itineranti all'interno delle città, in cui anche i cittadini vengono coinvolti attivamente e in modo sempre divertente.



La caratteristica principale di questi spettacoli è che sono rivolti a bambini e ragazzi ma sono apprezzati anche da un pubblico adulto grazie alla sottile ironia presente nei testi, la comicità immediata e genuina degli attori, e le canzoni cantate dal vivo.

Sono estremamente fruibili, sono pensati, infatti, per essere rappresentati sia in  teatri, sia in luoghi non attrezzati come scuole, piazze, parchi, palestre, ecc...

Alcuni di questi spettacoli sono interattivi, cioè prevedono il diretto coinvolgimento del pubblico all'interno della storia rappresentata , e utilizzano una tecnica mista: in scena recitano sia attori, sia "figure" come burattini, pupazzi, ombre, marionette.

Sono spettacoli ambientati ai giorni nostri o in costume, o ancora favole classiche rivisitate che mirano ad essere momenti di divertimento, di immaginazione, di gioco, nonché occasione di crescita e riflessione. Sono rivolti ai bambini della scuola materna, elementare, e media.
clicca qui per teatro per bambini e ragazzi


Giochi teatrali dove gli attori coinvolgono il pubblico facendolo diventare coprotagonista della storia raccontata. Per bambini e ragazzi dai 3 agli 11 anni.