Bed&Breakfast:
notizie
utili
L'attività
di Bed and Breakfast
Alloggiare in un Bed & Breakfast significa sistemarsi in
abitazioni private i cui proprietari, oltre alla camera, offrono la prima
colazione dando la sensazione di vivere il paese al ritmo della sua gente.
Alloggiare in un Bed & Breakfast consente di fare turismo vivendo
nella quotidianità la cultura e le abitudini locali, entrando nel vivo di
un Paese, nelle sue case, vivendo così i suoi usi, i suoi costumi e la
sua gastronomia. Tutto questo a costi assolutamente accessibili per tutte
le tasche, con la sicurezza di trovare una tranquilla e confortevole
sistemazione.In molti paesi i "Bed & Breakfast" sono da
tempo una componente essenziale dell’accoglienza turistica e spesso sono
preferiti alle tradizionali sistemazioni come alberghi, camping, pensioni
o affittacamere, soprattutto per il contatto diretto che permettono di
stabilire con il paese visitato e i suoi abitanti.
Uno studio serio e completo sull’attività di
Bed and Breakfast
Nel mese di dicembre 2000, la Provincia di Torino ha concluso,
avvalendosi come ente attuatore della società di consulenza e formazione
Dasein S.p.A, la sua esperienza relativa a due progetti finalizzati alla
creazione di impresa nel settore della ricettività extra alberghiera e in
particolare del Bed & Breakfast. Avendo trovato completo e utile tale
lavoro, lo pubblichiamo per quanti possano essere interessati.
"Apri
la porta di casa tua ai turisti con la formula del
Bed
& Breakfast"
Scopri cos'è
Il
"Bed & Breakfast" è una formula che arriva dal Nord Europa,
principalmente dalla Gran Bretagna, e consiste nell'offerta di ospitalità
a pagamento presso la propria abitazione. La traduzione letterale è
"posto letto e prima colazione", pertanto l'attività non è
particolarmente impegnativa poiché si limita a questi due servizi. E’
un modo di fare turismo economico, informale e familiare, che consente a
ospiti e padroni di casa di confrontare le rispettive culture in uno
stimolante arricchimento reciproco. Per questo con il Bed & Breakfast
aprire la porta di casa propria è un po' come aprire una finestra sul
mondo.
Scopri chi
e quando
Secondo la normativa della Regione Piemonte, e della maggior parte
delle Regioni, per prima quella del Lazio, che hanno legiferato nel campo
dell’accoglienza alternativa agli hotel e a quella nelle strutture
tradizionali, possono diventare gestori di Bed & Breakfast tutti i
privati cittadini, avvalendosi della loro normale organizzazione
familiare. Non c'è bisogno di sconvolgere le proprie abitudini o la
propria casa: basta mettere a disposizione dei turisti una parte
dell'abitazione corrispondente a un minimo di una stanza fino ad un
massimo di tre. Il servizio offerto deve essere saltuario e quindi non può
superare i 275 giorni l'anno. Naturalmente gli appartamenti utilizzati devono
possedere i requisiti previsti per i locali ad uso abitativo dall'apposito
Regolamento Igienico - Edilizio Comunale.
Scopri come
Al fine di incoraggiare gli interessati, è stata messa a punto una
procedura facile e veloce. Per dare inizio all'attività, infatti, non
servono autorizzazioni: è sufficiente inoltrare al Comune di competenza
una comunicazione d'inizio esercizio compilata sull'apposito modello
disponibile presso le Agenzie di Accoglienza e Promozione Turistica. Una
volta ricevuta la comunicazione, sarà il Comune stesso ad effettuare un
sopralluogo presso l'abitazione del richiedente. Se ritenuta idonea, la
struttura abitativa entrerà automaticamente a far parte di un elenco
distribuito ai turisti dell'ATL competente. Per quanto riguarda Roma, ci
si deve rivolgere all’Agenzia di Promozione Turistica di Roma.
Scopri di più
Per ricevere ulteriori informazioni e per ritirare la modulistica
necessario basta rivolgersi all'ATL o APT di zona. Presso queste strutture
sono disponibili vademecum che descrivono ciò
che bisogna fare per diventare gestori di Bed & Breakfast e le
eventuali opportunità formative legate al settore dell'accoglienza turistica.
Vademecum
per chi desidera intraprendere l'attività di Bed and Breakfast
Presentazione
Questo Vademecum è rivolto a quelle persone che, avendo a
disposizione nella propria abitazione una o più camere, sono interessate
all’idea di trasformare il piacere dell’offrire ospitalità ai propri
parenti e amici in un’attività remunerativa, il Bed & Breakfast
appunto, in grado di consentire loro un’integrazione del reddito,
ospitando turisti.
L’intenzione che ci ha mossi è quella di fornire uno strumento di aiuto
concreto a chi, più o meno decisamente, è orientato verso il Bed &
Breakfast. A tal fine vengono presi in considerazione tutti quegli aspetti
con i quali è presumibile che il nuovo "operatore" debba
confrontarsi: dalla legislazione agli adempimenti burocratici,
dall'inquadramento fiscale alle ipotesi di redditività, dalla promozione
alla qualità del servizio e alle possibili misure di finanziamento.
La Provincia di Torino ritiene che il Bed & Breakfast costituisca, sia
per la sua flessibilità sia per il carattere familiare dell’accoglienza
e l’elevato grado di personalizzazione del servizio che offre, una delle
risposte chiave al problema, fortemente rilevato a Torino e in provincia,
della mancanza di ricettività. A tale mancanza si contrappone peraltro un
aumento della domanda turistica legata alla fruizione di risorse di qualità
(città d’arte, ristorazione tipica, enogastronomia, prodotti tipici
locali, aree protette e parchi naturali) cui il pernottamento in Bed &
Breakfast, magari anche solo per una notte, si sposa perfettamente.
Infine, un’avvertenza: il presente lavoro rappresenta una fotografia
della situazione attuale del Bed & Breakfast nella nostra regione,
situazione che, per alcuni aspetti, è in continuo divenire. Si invita
perciò a rimanere aggiornati sul tema tramite la consultazione del sito
Internet della Provincia di Torino, in cui si troveranno, tra le altre
cose, una serie di risposte a domande ricorrenti (FAQ: Frequently Asked
Question) e la raccolta delle leggi richiamate in questa sede.
Silvana
Accossato
Assessore al Turismo e allo Sport della Provincia di Torino
PARTE
I: Introduzione al Bed & Breakfast
1.1
Che cos’è
Con la denominazione "Bed &
Breakfast", la cui traduzione letterale significa "letto e
colazione", si identifica l’attività, che ha origini anglosassoni
ma è ormai diffusa in molti Paesi occidentali, consistente nell’offrire
ospitalità a pagamento presso la propria abitazione. Si tratta di una
forma di accoglienza che, specialmente nel Paese d’origine, si è
inizialmente caratterizzata per i bassi prezzi e si è quindi
tradizionalmente rivolta ad un pubblico giovane, che ama viaggiare e non
ha grandi pretese.
Man mano che si è radicato nel mondo anglosassone e si è diffuso in
altri Paesi, prima tra tutti la Francia, il B&B è andato tuttavia
sempre più assumendo connotati variegati per cui se da un lato continua a
volte a rappresentare la formula ideale per spendere poco, dall’altro può
diventare anche una soluzione addirittura esclusiva (laddove ad esempio si
svolge in dimore storiche o particolarmente di pregio).
Ma più che per le caratteristiche di semplicità o lusso della dimora in
cui si svolge, la formula del B&B si caratterizza per:
*
Il numero di camere ridotto, rispetto anche ad un albergo
medio/piccolo
*
Il contesto famigliare e informale dell’accoglienza e la
dimensione di "casa" e calore che ne conseguono.
*
La possibilità di entrare strettamente a contatto con la realtà
del luogo in cui si soggiorna.
1.2
Il Bed & Breakfast in Italia
Dal punto di vista normativo, non vi
sono a livello nazionale provvedimenti riguardanti espressamente la
formula del B&B. Esiste però una proposta di legge, presentata l’11
ottobre 1999 ma ancora in attesa di approvazione ("Disciplina delle
attività ricettive denominate "Bed & Breakfast" e
disposizioni per la promozione del turismo rurale").
Sono invece diverse le Regioni che, negli ultimi anni, hanno adottato una
normativa che regola specificatamente il B&B (senza farlo ricadere in
categorie affini ma anche profondamente diverse come quella
dell’affittacamere), a partire dal Lazio nel 1997 (L.R. 29/5/1997 n.
18). Si tratta, oltre al Lazio, di Veneto, Sardegna, Emilia Romagna,
Friuli Venezia Giulia e, da pochissimo, Piemonte.
Parallelamente a questa recentissima evoluzione normativa, tuttora in
corso, in Italia la cultura del B&B, pur non ancora radicata, appare
in fortissima espansione. Una ricerca dell’Osservatorio turistico delle
città d’Arte (1999) ha individuato, ad esempio, ben 12 associazioni di
Bed & Breakfast (su alcune diamo una panoramica nella parte quarta
dedicata alla promozione), due guide su carta vendute in libreria, diverse
guide su Internet e 2 operatori specializzati.
Non poco per un fenomeno che fino ai primi anni ’90 era praticamente
sconosciuto nel nostro Paese!
L’Osservatorio ha inoltre svolto una ricerca sul campo, inviando un
questionario ai titolari di B&B, nei mesi tra luglio e settembre 1999.
Da questa ricerca (cui hanno risposto 65 strutture, pari a circa il 17%
degli interpellati) sono emerse molte informazioni interessanti sul
fenomeno del B&B in Italia.
1.
Le strutture si localizzano prevalentemente al Centro (46%)
rispetto al Nord (33%) e al Sud (21%)
2.
La posizione prevalente è quella in campagna (45%), seguita dalla
grande città o immediate vicinanze (18%) e dal mare (18%).
3.
L’edificio raramente consiste in un appartamento (9% dei casi,
quasi tutti in antichi palazzi storici), più spesso si tratta di casali
di campagna (36%), ville (31%), dimore storiche (22%).
4.
Tra le "facilitazioni" offerte ai clienti, si trova
spesso il parcheggio (75%), a volte la piscina (23%) e le stanze per non
fumatori (30%). Più rara l’accessibilità ai disabili (16%).
1.3
Il cliente del Bed & Breakfast: chi è e che cosa vuole
La conoscenza del "cliente
tipo" del B&B è un elemento molto importante ai fini della
progettazione del servizio. A questo proposito dobbiamo tuttavia fare i
conti con un’estrema carenza di dati (peraltro comprensibile, vista la
novità del fenomeno in Italia).
Dall’unica indagine italiana (Osservatorio turistico delle città
d’Arte, 1999) si evincono le seguenti informazioni:
*
La domanda nettamente prevalente è data dalle coppie che viaggiano
per turismo. Molto presenti anche le famiglie, mentre singles e gruppi non
sembrano scegliere spesso questa forma di ospitalità.
*
La ragione principale del soggiorno è il turismo mentre pochi
B&B dichiarano di ospitare persone che si muovono anche per affari o
attività sportive.
*
Clientela straniera e italiana sono praticamente equivalenti
*
La clientela è prevalentemente nuova (dato che si spiega però con
la recente apertura di molte strutture)
*
L’80% degli ospiti sono turisti indipendenti mentre inferiore al
20% è la quota di coloro che arrivano tramite le agenzie di viaggio.
Maggiori informazioni, che possiamo
in parte trasferire anche al caso italiano, le abbiamo sul cliente tipo
delle strutture americane (B. Zane, 1997): "benestante, buon livello
di istruzione, buona propensione a spendere e con un elevato grado di
controllo sul proprio tempo personale".
I B&B attraggono questo tipo di
persone perché:
*
le strutture sono piccole e familiari;
*
presentano un’atmosfera rilassante e privata
*
sono forniti straordinari servizi personalizzati
Tra i requisiti considerati importanti dagli ospiti, ad eccezione della
dimensione dei letti e del bagno in camera, vengono evidenziati tutti
elementi relativi al servizio o all’ambiente (atmosfera, modo di fare
del gestore, attenzioni personali, consigli per i ristoranti nei
dintorni).
Le donne in particolare preferiscono questo tipo di sistemazione perché
avvertono un maggior senso di sicurezza e privacy.
Il motivo del soggiorno consiste perlopiù in un viaggio di piacere
(83,4%). Tuttavia è in forte espansione il target dei viaggiatori per
affari e l’organizzazione presso la struttura di piccole conferenze e
workshop, fenomeno di qui è ipotizzabile anche in Italia, nel breve -
medio periodo, una crescita.
Il B&B è stato scelto principalmente attraverso il consiglio di
parenti e amici (il cosiddetto "passaparola" – 60,2%) e, a
seguire, da informazioni tratte dalle guide turistiche (55,8%) e da
depliant delle stesse strutture. Questi dati sono stati sostanzialmente
riconfermati da una nuova indagine dell’agosto 1999 (M. Lubetkin).
Concludendo, sulla base sia di queste indagini che di alcune interviste
condotte con operatori italiani di B&B, possiamo affermare che la
clientela tipo di questo tipo di struttura giudica estremamente importante
tutto ciò che personalizza il rapporto e l’interazione con il gestore e
tutti quegli elementi che sono in grado di creare un’atmosfera e un
servizio particolari e non standardizzati. Proprio questi sono i fattori
che, d’altro canto, agli occhi degli ospiti, rendono il soggiorno in un
B&B molto più autentico e gradevole rispetto a quello trascorso in un
comune albergo o hotel.
Inoltre, il cliente del B&B si mostra particolarmente interessato,
rispetto ai fruitori di altre categorie di strutture ricettive, a venire
in contatto con gli aspetti meno conosciuti e meno "battuti" dal
turismo tradizionale (usanze del posto, costumi, eventi come fiere e
mercati, cultura tradizionale, gastronomia e vini locali).
PARTE
II: Il Bed & Breakfast in Piemonte
2.1
Definizione
L’attività di B&B in Piemonte
è stata recentemente regolata dalla Legge Regionale n. 20 del 13 marzo
2000, che va ad integrare la L. R. 31/85 "Disciplina delle strutture
ricettive extralberghiere". Il B&B è definito come un esercizio
svolto da privati che, avvalendosi della loro normale organizzazione
familiare ed utilizzando parte della propria abitazione, offrono
saltuariamente un servizio di alloggio e prima colazione. Si noti che il
carattere di saltuarietà deve permanere anche nel caso di esercizio per
periodi stagionali.
In tutto, nell’arco dell’anno, non si possono superare i 270 giorni di
apertura, da articolarsi in:
a.
un periodo minimo di apertura continuativa di 45 giorni
b.
rimanenti periodi lunghi almeno 30 giorni ciascuno.
L’attività deve essere svolta utilizzando non più di 3 camere con un
massimo di 6 posti letto.
L’esercente l’attività deve garantire:
a.
la pulizia quotidiana dei locali;
b.
la fornitura e il cambio della biancheria, compresa quella del
bagno, ad ogni cambio cliente e comunque almeno due volte alla settimana;
c.
la fornitura di energia elettrica, acqua calda e fredda e
riscaldamento;
d.
la sicurezza alimentare dei cibi e delle bevande messe a
disposizione per la prima colazione. A questo proposito si noti che non
sono necessarie autorizzazioni da parte dell’Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.),
né è necessario (ma tuttavia consigliabile) disporre del libretto
sanitario.
Si noti anche:
*
L’esercizio dell’attività di Bed & Breakfast, esercitata
nei limiti di cui alla presente legge, non costituisce cambio della
destinazione d’uso residenziale già in atto nell’unità immobiliare.
*
L’esercizio dell’attività di Bed & Breakfast non necessita
di iscrizione alla sezione speciale degli esercenti il commercio prevista
dalla L. n. 217/83
2.2
Requisiti tecnici e igienico sanitari relativi alla struttura
Gli appartamenti utilizzati per
l’esercizio dell’attività di B&B devono possedere le
caratteristiche strutturali ed igienico-edilizie previste per i locali di
abitazione dal regolamento igienico-edilizio comunale. Inoltre, devono
essere rispettati i seguenti requisiti (L.r. n.31/85 e L.r. n.34/88):
CAMERE DA LETTO
*
Alle camere da letto destinate agli ospiti, si deve poter accedere
comodamente e senza dover attraversare le camere da letto od i servizi
destinati alla famiglia o ad altro ospite.
*
L’arredamento minimo deve essere costituito da letto, sedia o
sgabello per persona oltre che da armadio e cestino rifiuti.
*
Le camere da letto devono avere una superficie minima, al netto di
ogni altro ambiente accessorio, di mq. 8 se con un posto letto e di mq. 14
se con due posti letto; per ogni posto letto in più la superficie minima
della camera a due posti letto deve essere aumentata di mq. 6
*
Per le strutture ubicate ad altitudine superiore a 700 metri, le
superfici minime di cui al comma precedente sono ridotte a mq. 12 per le
camere con due posti letto; per ogni posto letto in più la superficie
minima delle camere a due posti letto deve essere aumentata di mq. 4
anziché 6.
*
Ciascuna camera da letto non può essere dotata di più di 4 posti
letto. Tuttavia, in deroga ai limiti di superficie indicati sopra è
consentito aggiungere un posto letto nelle camere nel caso in cui venga
utilizzato da una persona di età inferiore a 15 anni.
L'altezza
minima è quella prevista dalle norme e dai regolamenti igienico - edilizi
comunali ma deve in ogni caso essere garantita un'altezza minima interna
utile di m. 2,70, riducibile a m. 2,40 per i vani accessori.
*
Nei Comuni montani al di sopra dei 1.000 metri sul livello del mare
può essere consentita, tenuto conto delle condizioni climatiche locali e
della locale tipologia edilizia, una riduzione dell'altezza minima dei
locali abitabili a m. 2,55, ulteriormente riducibili a m. 2,40 per le
strutture esistenti.
*
Nel caso di altezze non uniformi, ogni locale deve avere un'altezza
media non inferiore ai limiti di cui sopra.
*
Il volume minimo delle camere da letto è determinato dal prodotto
tra le suddette superfici e altezze minime.
SERVIZI IGIENICO-SANITARI
*
Gli appartamenti utilizzati per lo svolgimento dell’attività
devono essere dotati di un servizio igienico-sanitario completo di wc con
cacciata d’acqua, lavabo, vasca da bagno o doccia, specchio, anche posti
in vani separati.
*
Il servizio igienico può essere utilizzato da un numero massimo di
8 persone, compresi gli appartenenti al nucleo familiare o i conviventi.
Tuttavia, qualora l’attività di B&B venga svolta in più di due
camere vi devono essere almeno due locali destinati a servizi igienici.
*
I servizi igienico-sanitari annessi alle camere da letto possono
comunicare direttamente con le camere stesse e devono essere dotati di
ventilazione naturale o forzata meccanica; la ventilazione forzata deve
avere un funzionamento che garantisca un adeguato ricambio orario d'aria,
eventualmente modulato in due diverse intensità di estrazione, una
minimale continua o a intermittenza temporale e l'altra intensificata al
momento dell'utilizzazione del servizio.
*
I servizi igienico-sanitari comuni devono essere dotati di
anti-w.c., qualora si acceda ad essi direttamente da aree abitabili
(cucina, salotto, ecc., mentre un corridoio è da considerarsi un’area
non abitabile); sia il w.c. che l'anti-w.c. devono essere dotati di
ventilazione naturale o forzata.
*
Le pareti dei servizi igienico-sanitari devono essere rivestite
fino a due metri di altezza di materiale lavabile ed impermeabile,
preferibilmente di piastrelle in ceramica.
2.3
Adempimenti obbligatori
L’attività di B&B non
necessita di autorizzazioni amministrative. E’ sufficiente presentare
una comunicazione di inizio esercizio al Comune competente per territorio,
utilizzando un modulo conforme al modello regionale, distribuito dalle
Agenzie di accoglienza e promozione turistica locale (ATL) .
Una volta che la struttura viene ritenuta idonea, a seguito di apposito
sopralluogo, da parte del Comune, questa entra a far parte di un apposito
elenco che viene diffuso a cura dell’ATL competente per territorio.
L’elenco sarà articolato per livelli di qualità sulla base di criteri
che saranno adottati dalla Giunta regionale entro 90 giorni dall’entrata
in vigore della Legge regionale (ovvero entro il giugno 2000).
Alla comunicazione occorre trasmettere, in allegato:
a.
Piantina catastale (in originale o in copia di cui si autocertifica
la conformità all’originale) o piantina, redatta da un tecnico iscritto
all’albo, relativa all’alloggio con distinzione tra i locali ad uso
B&B e quelli destinati al nucleo familiare
b.
certificato catastale di proprietà
c.
copia del contratto di locazione od altro titolo di disponibilità
dei locali
d.
assenso del proprietario o dei comproprietari dell’immobile
all’esercizio del B&B
e.
presa d’atto dell’esercizio dell’attività da parte
dell’amministratore del condominio
I documenti b) e c) possono essere autocertificati.
E’ inoltre richiesta autocertificazione del dichiarante:
1.
di residenza e di stato di famiglia;
2.
attestante la certificazione di abitabilità dei locali oggetto
dell’attività;
3.
di essere in possesso delle certificazioni di adeguamento
dell’impiantistica generale alle norme di sicurezza vigenti;
4.
dei requisiti soggettivi (come da modello allegato alla
comunicazione di inizio attività).
Inoltre,
*
Secondo le leggi vigenti in materia di Pubblica Sicurezza,
l’operatore è tenuto a comunicare giornalmente alla Questura o
all’ufficio indicato dal Questore (Commissariato o altro ufficio
dipendente) l’arrivo delle persone alloggiate mediante la compilazione
di schede fornite dallo stesso ente. Copia di tali schede deve essere
conservata presso l’abitazione in cui viene svolta l’attività per gli
eventuali controlli di pubblica sicurezza.
*
L’operatore deve poi comunicare il movimento degli ospiti alla
Provincia, su apposito modulo Istat fornito dalla stessa, al fine di
permettere le rilevazioni statistiche.
*
L’operatore deve altresì comunicare all’ATL competente per
territorio, entro il 1° ottobre di ogni anno, su modello predisposto
dalla Regione, le caratteristiche dei locali ed i prezzi che intende
applicare dal 1° gennaio dell’anno successivo, nonché
l’articolazione del calendario di apertura. Per le zone montane i prezzi
comunicati entro il 1° ottobre hanno validità dal 1° dicembre dello
stesso anno.
*
Inoltre l’operatore ha l’obbligo di tenere esposta in modo ben
visibile al pubblico, nel locale di ricevimento degli ospiti, una tabella
sulla quale siano indicati i prezzi conformemente a quanto comunicato
all’ATL. Anche nella camera occorre esporre un cartellino contenente le
medesime informazioni. Sia la tabella che il cartellino sono predisposti
dai gestori sulla base di modelli determinati dalla Regione.
Come già sottolineato:
*
L’esercizio dell’attività di B&B, esercitata nei limiti di
cui alla presente legge, non costituisce cambio della destinazione d’uso
residenziale già in atto nell’unità immobiliare.
*
L’esercizio dell’attività di B&B non necessita di
iscrizione alla sezione speciale degli esercenti il commercio prevista
dalla L. n. 217/83.
2.4 La classificazione delle
strutture
Con delibera della Giunta Regionale
n. 20 del 27 novembre 2000, la Regione Piemonte ha approvato, oltre al
simbolo distintivo dei Bed & Breakfast (una tazzina da caffè fumante
appoggiata su un cuscino, il tutto racchiuso in un’ellisse bordata di
rosso, bianco e verde), i criteri di classificazione delle strutture.
I Bed & Breakfast sono classificati in quattro classi (1 stella, 2
stelle, 3 stelle, 4 stelle): per rientrare in una determinata classe il
Bed & Breakfast deve avere tutte le caratteristiche richieste per tale
classe (vedi Allegato A alla delibera). Se dunque un Bed & Breakfast
non ha, ad esempio, la televisione in tutte le camere (criterio che dà la
possibilità di accedere alla classe più elevata) ma semplicemente la
mette a disposizione degli ospiti nel salone, anche se in tutti gli altri
fattori raggiunge lo standard 4 (colazione su ordinazione, assenza di
barriere architettoniche, aria condizionata in tutti i locali, …),
otterrà la classificazione pari a 3 stelle. Allorché a fianco di un
criterio, ad esempio "riscaldamento in tutto l'esercizio" oppure
"letto, armadio e specchio" nelle camere, è posto (1,2,3,4) non
si tratta tanto di un criterio quanto di una conditio sine qua non. Quando
invece si ha (3,4), nel caso in cui in tutti gli altri criteri si ottenga
4 occorre considerare l'attribuzione di un 4, altrimenti andrà
considerata l'attribuzione di un 3 (che però a sua volta permette
l'ottenimento delle 3 stelle solo se si raggiunge almeno lo standard 3 in
tutti gli altri criteri).
La classificazione dura 5 anni a partire dalla data della denuncia e
durante questo periodo possono essere apportate modifiche alla struttura e
di conseguenza alla classificazione; in questo caso la nuova
classificazione avrà validità quinquennale a partire dalla data della
nuova denuncia. Il simbolo deve essere esposto obbligatoriamente
all’interno del Bed & Breakfast, mentre l’esposizione
all’esterno (cancello, entrata degli edifici, ecc.) è facoltativa; per
l’esposizione esterna non devono essere pagati i diritti sulle pubbliche
affissioni e l’imposta sulla pubblicità.
Per ottenere la classificazione il gestore del Bed & Breakfast deve
presentare al Comune in cui è collocata la struttura la denuncia della
classificazione, che viene attribuita all’abitazione da parte del Comune
in base all’applicazione dei criteri e degli standard previsti. La
denuncia deve essere presentata, contestualmente, anche alla Provincia,
sull’apposito modulo previsto dalla Regione, per i Bed & Breakfast
non ancora aperti insieme alla denuncia di inizio di attività, per i Bed
& Breakfast già funzionanti entro il 5 febbraio 2000 (in seguito a
questo termine il Comune potrà applicare le sanzioni amministrative che
riterrà opportune).
Entro 60 giorni dalla denuncia della classificazione il Comune verifica la
presenza dei requisiti indicati nel modulo e, nel caso in cui i requisiti
rilevati non corrispondano a quelli denunciati, propone la modifica della
classifica a meno che il titolare non apporti le modifiche necessarie per
restare nella classifica indicata entro un termine fissato dal Comune. Il
Comune trasmette direttamente alla Regione e alla Provincia i
provvedimenti adottati.
PARTE
III: Il Bed & Breakfast nella provincia di Torino
3.1
Un’idea possibile?
La Provincia di Torino, in attuazione
della misura 6.4 del DOC.U.P. Reg. CEE 2081/93 – Ob. 2, ha svolto una
ricerca di marketing finalizzata ad individuare le nicchie di mercato in
cui la tendenza evolutiva della domanda è significativamente superiore
all’offerta attuale e genera, pertanto, spazi per la creazione di nuove
attività.
In linea generale l’indagine ha evidenziato una crescente propensione
alla spesa per trascorrere brevi periodi di svago e di relax nelle località
montane e collinari e nelle città d’arte. A fronte di questo tipo di
domanda l’offerta di servizi per il tempo libero non appare in grado di
soddisfare l’esigenza di consumare servizi organizzati e di qualità
(visite guidate, ristorazione tipica, escursioni, acquisto di prodotti
tipici locali).
Per quanto riguarda la domanda di turismo "classica", ovvero la
permanenza in un territorio presso strutture alberghiere o comunque
ricettive, questa non mostra segnali di crescita a breve, data anche
l’assenza (se si eccettuano le grandi stazioni sciistiche invernali) di
prodotti turistici organizzati; ma così non è invece per quanto riguarda
il settore della ricettività su piccola scala, fortemente connotato dal
legame con la natura e con la tradizione dei luoghi.
In questo settore, accanto all’agriturismo e alle locande tipiche,
rientra senz’altro il B&B. Oltretutto quest’attività risulta
estremamente snellita dalle recenti disposizioni normative regionali che,
come abbiamo visto, definendo l’attività come saltuaria e "non
professionale", ovvero svolta nell’ambito della normale
organizzazione familiare, consentono a chi decide di operare in
quest’area, e dentro questi limiti, di restare fuori dal campo di
applicazione dell’IVA, con tutto ciò che questo comporta.
Se dunque non vi sono adempimenti gravosi dal punto di vista fiscale e
burocratico, è anche vero che, proprio perché si tratta di un’attività
svolta nell’ambito della "normale organizzazione familiare",
il suo avvio non comporta, come vedremo, pesanti investimenti iniziali né
d’altra parte il suo svolgimento richiede il sostenimento di ingenti
costi fissi (costi cioè che debbono essere sostenuti indipendentemente
dalla quantità di camere "vendute"), se si eccettuano quelli
legati alla promozione e, se vi si ricorre, all’assistenza tecnica di un
commercialista.
Resta comunque da tenere presente che l’attività, perlomeno se svolta,
così come l’abbiamo delineata fino a questo momento, in forma non
imprenditoriale, deve sempre essere intesa come attività integrativa del
reddito familiare, da affidare, ad esempio, alla gestione di una casalinga
o a familiari che, lavorando come liberi professionisti o studiando, non
hanno grossi vincoli di orario e possono permettersi di passare una
notevole quantità di tempo in casa.
3.2 Dove?
Il Bed & Breakfast non ha oggi,
in Italia e tantomeno in provincia di Torino, nessuna concorrenza
specifica in quanto ancora molto poco diffuso.
I suoi reali concorrenti sono quindi tutte le soluzioni ricettive che
offrono un servizio analogo, ovvero accoglienza di tipo familiare, in
contesti di piccole dimensioni, a prezzi contenuti. Si tratta dunque, in
particolare, di:
*
Pensioni e alberghi a 1/2 stelle
*
Agriturismi
*
Centri per vacanza gestiti da associazioni religiose
Per fornire alcune coordinate finalizzate a determinare se la vostra
abitazione è localizzata opportunamente, si richiama l’attenzione sulle
seguenti caratteristiche del territorio:
*
Assenza di qualsiasi altra struttura ricettiva: vi sono territori
completamente scoperti in cui un B&B potrebbe assolvere
un’importante funzione non solo nei confronti dei turisti ma anche verso
quell’ampia fascia di persone che si muove per ragioni professionali (ad
es. lavoratori in trasferta)
*
Assenza di strutture ricettive a basso costo: le zone molto
attrezzate dal punto di vista turistico e specializzate verso un certo
tipo di servizi (ad es. stazioni sciistiche) basano in genere la loro
offerta su alberghi di grosse dimensioni (per ospitare le comitive) e di
elevata qualità; uno o più B&B inseriti in questa realtà hanno, a
loro favore, una duplice possibilità:
1.
rivolgersi verso i loro clienti privilegiati (giovani e stranieri
che non hanno un’elevata disponibilità finanziaria), normalmente non
considerati dalle scelte di marketing dei grandi tour operator;
2.
coprire i periodi di bassa stagione, in cui le strutture di grosse
dimensioni, a causa degli elevati costi di gestione, sono normalmente
chiuse.
*
Presenza di attrattive turistiche, culturali, ambientali di un
certo richiamo. A questo proposito ricordiamo che non necessariamente si
deve trattare di luoghi e risorse già molto noti dal punto di vista
turistico. I fruitori abituali del B&B amano infatti scoprire gli
aspetti meno conosciuti, e più autentici, del territorio che visitano.
*
Svolgimento di eventi come fiere, mostre, avvenimenti sportivi in
prossimità del luogo in cui è ubicata la struttura
*
Contesto tranquillo: specialmente se si tratta di un’area fuori
dalla città o dai centri storici più piccoli, è importante che la
struttura sia ubicata lontano dal traffico e, possibilmente, circondata
dal verde.
3.3
Dall’idea alla realizzazione: l’avvio dell’attività
Se l’abitazione in cui intendete
svolgere l’attività di B&B soddisfa i requisiti strutturali
previsti dalla normativa (cfr. par. 2.2) e le camere sono già arredate
(con mobili nuovi o in buono stato di conservazione), non vi sarà
necessario sostenere spese ingenti per partire. Infatti, si tratterà
essenzialmente di:
*
Procedere, se necessario, alla tinteggiatura delle pareti della
zona ospiti e delle aree ad uso comune.
*
Verificare che reti e materassi siano in ottimo stato e, in caso
contrario, procedere ad un nuovo acquisto, nel qual caso si consiglia di
optare per reti a doghe e materassi di buon livello (meglio singoli, che
si possono sempre unire, piuttosto che matrimoniali, difficili da
maneggiare e normalmente non graditi dalla clientela che si muove per
lavoro). Garantire agli ospiti un’elevata qualità del sonno è infatti
uno degli aspetti fondamentale dell’accoglienza!
*
Se non disponete già di biancheria da letto e da bagno nuova (o in
ottimo stato) e in quantità sufficiente (almeno 3 cambi per ogni posto
letto), acquistarne e in questo caso conviene scegliere tra le forniture
per alberghi: vi costeranno un po’ di più ma sono enormemente più
resistenti (anche a lavaggi ad alte temperature).
*
Anche per le tovaglie da utilizzare per la prima colazione (e per i
tovaglioli, a meno che non decidiate di utilizzare quelli di carta)
occorre avere almeno 4 o 5 ricambi.
*
Sia per la biancheria da letto e da bagno che per quella da tavola
è possibile, in alternativa all’acquisto (e ai lavaggi!), procedere al
noleggio. Informatevi dunque sulle tariffe praticate nella vostra zona e
fate qualche semplice calcolo per capire che cosa vi conviene di più.
*
Altri acquisti eventualmente necessari (dipende molto dalle vostre
dotazioni) sono: piumoni, plaid, copriletto, stoviglie e vasellame per la
prima colazione.
*
Poiché i vostri ospiti potrebbero presentarsi a colazione anche
tutti insieme (e sarebbe alquanto sgradevole, in quel caso, farli
attendere o imporre loro dei turni), a meno che la stanza in cui offrirete
la prima colazione sia già predisposta ad accoglierli tutti, è opportuno
che vi dotiate di tavoli e sedie pieghevoli, da tirare fuori
all’occorrenza.
*
E’ poi molto utile, per la gestione delle prenotazioni, disporre
di fax, segreteria telefonica e telefono cellulare sul quale trasferire le
chiamate durante le assenze da casa.
*
Infine, pur non essendo uno strumento indispensabile per lo
svolgimento di un’attività così "casalinga" quale il
B&B, sarebbe opportuno dotarsi, se non se ne è già in possesso, di
un computer con programma di videoscrittura, completo di stampante e con
collegamento a Internet. In questo modo infatti vi è possibile, tra le
altre cose, preparare velocemente dei pieghevoli personalizzati da
distribuire durante particolari eventi, ricevere le prenotazioni via posta
elettronica, gestire una piccola banca dati relativa agli ospiti, e così
via.
Diversa è la situazione di chi, per dare avvio all’attività, deve
procedere ad opere murarie di rilievo (ad esempio rifare gli impianti,
ricavare un bagno in più, riadattare un’area dell’abitazione fino
questo momento non abitata, ecc. ). In questo caso occorre dire che
difficilmente recupererete in fretta queste spese grazie all’attività
di B&B (aumenterete però il valore della vostra casa e vi
arricchirete se non altro dal punto di vista culturale e delle
esperienze!).
PARTE
IV: La promozione del Bed & Breakfast
4.1
Le Agenzie di accoglienza e promozione turistica (ATL o APT)
Dal punto di vista istituzionale gli
operatori di Bed & Breakfast possono contare sull’attività delle
Agenzie di accoglienza e promozione turistica locali (ATL). Queste
costituiscono uno dei punti di riferimento principali per i turisti,
perlomeno di quelli "indipendenti" (che, come abbiamo visto,
costituiscono la maggior parte dei clienti dei B&B).
Le ATL hanno istituzionalmente (dalla L.r. n. 20/2000) il compito di
redigere un elenco dei B&B operanti nella loro zona e di diffonderlo.
L’elenco conterrà una descrizione sintetica della struttura e i
riferimenti dell’operatore (indirizzo, telefono). Poiché tutte e tre le
Agenzie hanno un sito Internet, nel quale è riportato l’elenco completo
delle strutture ricettive (per Turismotorino questa pagina è in fase di
costruzione), anche i B&B potranno essere inseriti, da qui in avanti,
inseriti in questi elenchi "telematici".
4.2
Altri canali di promozione e commercializzazione
La via più naturale per la
promozione del vostro B&B è sicuramente la progettazione e la stampa
di volantini, depliant e brochure. Questi descriveranno in maniera più o
meno sintetica la struttura e i servizi offerti, corredando la descrizione
di fotografie che potranno ritrarre la facciata della casa e il suo
intorno, gli interni (soprattutto le camere a disposizione degli ospiti) e
magari voi e la vostra famiglia. Si può anche pensare di stampare più
maneggevoli rispetto a depliant e volantini, biglietti da visita e
cartoline nei quali, naturalmente le informazioni andranno ulteriormente
sintetizzate.
Il grado di ricercatezza di questi strumenti di comunicazione è
enormemente variabile: si può andare da semplici pieghevoli realizzati
autonomamente con l’ausilio di un computer a prodotti estremamente
ricercati (per i quali si affiderà un incarico di progettazione ad uno
studio grafico, si utilizzeranno carte particolari per la stampa, ecc.).
Al di là del mezzo cartaceo, un altro strumento molto efficace, e
relativamente economico (è difficile però stimare il costo medio di una
pagina web, dato perché le varianti possibili sono pressoché infinite)
è Internet Si tratta di un mezzo di comunicazione e di ricerca di
informazioni già molto utilizzato dai "clienti tipo" del
B&B, specialmente stranieri, e destinato ad esserlo sempre di più
anche tra gli italiani. Naturalmente se si fa uso di Internet conviene
sfruttare al meglio le sue potenzialità "mondiali" e presentare
il proprio messaggio in varie lingue (prima di tutto inglese, a seguire
francese, tedesco e spagnolo).
Sono inoltre da prendere in considerazione la partecipazione a fiere
specializzate, le inserzioni su periodici di settore, le sponsorizzazioni
di manifestazioni e così via.
Ma prima di fare qualsiasi scelta, sia rispetto al mezzo da utilizzare che
rispetto al capitale da investire, occorrerà comunque compiere
un’attenta analisi relativamente al target verso cui desiderate
rivolgervi.
Per quanto riguarda poi la commercializzazione del vostro B&B, potete
rivolgervi a:
*
Le agenzie di viaggio. Queste di solito lavorano dietro
corresponsione di una percentuale che varia intorno al 10% del prezzo
praticato dal gestore.
*
I tour operator, per i quali di solito le percentuali variano tra
il 20 e il 25%.
La differenza tra i due risiede essenzialmente nel mercato potenziale che
raggiungono, che naturalmente è molto più ampio nel caso del tour
operator (magari straniero) che dell’agenzia. In altre parole, per
raggiungere il numero di clienti potenziali che ci garantisce il tour
operator occorre rivolgersi ad un elevato numero di agenzie, cosa che può
diventare complessa dal punto di vista del tempo da dedicare a tenere i
contatti. Inoltre, il materiale promozionale relativo alla struttura nel
caso dell’agenzia si intende solitamente a carico del gestore del
B&B mentre con il tour operator accade di solito il contrario (non vi
sono cioè, o perlomeno non vi dovrebbero essere, costi fissi a carico del
gestore).
Ma la promozione e la commercializzazione del vostro B&B può avvenire
anche in maniera molto più "artigianale" di quanto descritto
fin qui. Avendo provveduto a stampare, anche personalmente e quindi senza
costi eccessivi, un piccolo depliant sulla propria struttura, le strade da
"battere" diventano molteplici: dalle associazioni sportive
locali (che spesso hanno la necessità di ospitare gli sportivi che
vengono da fuori) alle scuole e agenzie di formazione che organizzano
seminari, stage e corsi vari; dalle sagre e i ristoranti, in cui si
trovano i turisti, alle fiere di settore che invece raccolgono chi si
sposta per lavoro. In quest’ultimo caso, ad esempio, può essere utile
muoversi per tempo e fare un mailing mirato alle aziende/associazioni che
si presumono interessate a quella fiera.
Se poi avete provveduto ad organizzare una semplice banca data relativa ai
vostri clienti (in cui si richiede loro di indicare, oltre alle proprie
generalità, informazioni sui loro hobby e sugli eventi cui sono
interessati) potrete invitarli, magari utilizzando una cartolina con la
raffigurazione del vostro B&B, a soggiornare nuovamente presso di voi,
in occasione di quell’evento particolare o inviare loro gli auguri di
Natale o compleanno.
Un consiglio generale è quello di non trascurare nicchie di mercato anche
molto piccole (anche voi del resto siete molto piccoli!).
Infine, non tralasciate di distribuire ai vostri ospiti il materiale
promozionale relativo alla vostra struttura: il passaparola resta infatti
uno dei canali fondamentali per acquisire nuovi clienti.
4.3
Una panoramica sulle reti di Bed & Breakfast
Ma quale che sia la strada che
decidete di intraprendere dal punto di vista promozionale, occorre
sottolineare l’importanza estrema per un B&B di far parte di una
"rete", che giuridicamente può assumere la forma
dell’associazione o del consorzio. Questo infatti permette di:
*
strappare accordi più favorevoli con le agenzie di viaggio e i
tour operator;
*
condividere i costi fissi della promozione (pagine web, produzione,
stampa e diffusione di depliant e cataloghi cartacei, partecipazione a
fiere specializzate);
*
presentarsi con maggior forza ai principali attori che operano a
livello locale: oltre alle ATL, le Comunità Montane e i Comuni, la stessa
Provincia e la Regione (tramite l’Agenzia regionale per la promozione
turistica del Piemonte).
Inoltre, gli stessi turisti "itineranti" si muoveranno con
maggior serenità se sanno di poter disporre di una gamma di offerta
sufficientemente ampia come quella offerta da una rete.
4.4
Le parole per promuoversi
Quando vi accingete a predisporre del
materiale informativo sul vostro B&B (che si tratti di un depliant da
stampare o di una pagina per Internet) è sempre consigliabile non
limitarsi a descrivere la vostra casa e i servizi "standard" che
offrite. E’ infatti fondamentale riuscire a trasmettere al potenziale
ospite un messaggio chiaro su che cosa lo aspetta di particolare e di
unico presso il vostro B&B.
Un B&B toscano lo fa, ad esempio, descrivendo prima di ogni altro
aspetto la famiglia che attenderà e accoglierà l’ospite. Da questo
racconto, più che da ogni altro elenco o presentazione, chi legge riesce
a farsi un’idea molto chiara di quale sarà il tipo di accoglienza che
riceverà e delle esperienze che potrà fare durante il suo soggiorno.
Segue una descrizione dell’area in cui si trova il B&B, da cui
emerge un’autentica passione per il proprio territorio, passione che
l’ospite non potrà fare a meno di condividere con voi.
I due brani che seguono sono tratti dalla pagina web di questo B&B (lo
trovate all’indirizzo: www.bbhost.com:8008/ilcolombaio), che
naturalmente è corredata anche di numerose fotografie.
Chi siamo
Mi chiamo Daniele Buraggi, il mio
nome d'arte è Antar, ho 37 anni e ho conseguito il diploma di liceo
Artistico, sono quel tipo di persona che non riesce a stare fermo senza
far niente neanche per 5 minuti! Oltre ad essere un artista, pittore e
scultore, le circostanze negli anni mi hanno portato ad apprendere
professioni come, fabbro, falegname, muratore, stuccatore, decoratore di
interni e "handy man" in generale. I lavori di ristrutturazione
del "Il Colombaio" sono una sintesi di tutte queste attività, a
cui ho dedicato gli ultimi tre anni.
Barbara Viale è il nome della mia
compagna, per gli amici Sumito, anche lei ha 37 anni ed ha conseguito il
diploma di Liceo Artistico a Venezia. Oltre ad essere una brava mamma è
la "housekeeper" del Colombaio, si occupa di ricevere gli ospiti
e di seguirli in tutto quello di cui possono aver bisogno, (richieste
particolari, servizio lavanderia, prenotazioni ristoranti, ecc..)
Ceramista, è specializzata nelle più svariate tecniche ceramiche e
particolarmente nella tecnica di origine giapponese "Raku",
produce e vende i suoi pezzi sul posto.
Michel è il nostro bambino che
ora ha due anni e mezzo e quando lo conoscerete probabilmente non potrete
fare a meno di innamorarvene!
That’s it! Questa è la mia
famiglia!
L’area
Il Colombaio" è situato in
una zona tra le più belle e suggestive della Toscana, a circa 15 km. (6
Miglia) a sud ovest di Siena, città conosciuta in tutto il mondo per la
ricchezza del suo patrimonio artistico storico e culturale, e a 60 km. da
Firenze. In questa zona della Toscana, denominata "Maremma" il
paesaggio è meno sofisticato e artefatto del Chianti, ormai troppo
manipolato dall'uomo e dalle sue coltivazioni e lascia più spazio alla
bellezza e alla spontaneità della natura. L'area è ricca di attrazioni
storiche come San Galgano (1000 d.c.), o il Chiostro Romanico di Torri ed
altre innumerevoli costruzioni medioevali. A 35 Km. è situata la città
medioevale di San Gimignano che con le sue 7 torri e la sua bellezza non
ha bisogno di commenti. A circa 5 Km ad est del Colombaio si apre
l'incredibile spazio delle Crete Senesi, conosciuto in tutto il mondo come
uno dei più belli e suggestivi paesaggi d'Italia, che ha come suo
epicentro la città medioevale di Asciano. Le Terme di Petriolo sono un
appuntamento a cui non potete mancare se siete da queste parti, con
impianti di bagni termali completi e la possibilità di sperimentare anche
le vasche termali naturali ad accesso libero. A circa 3 km. da noi scorre
il fiume Merse classificato dal WWF come uno dei fiumi tra i più
incontaminati d'Italia dove davvero si può fare il bagno, prendere il
sole rilassandosi e nuotare in "vasche" lunghe anche 50mt. Se
invece voleste farvi una giornata di mare Il Mediterraneo dista circa 50
km. dal Colombaio ed è raggiungibile in 1 ora di macchina. L'area è
anche ricca di ottimi ristoranti dove potrete gustare le migliori
specialità della cucina tipica toscana, naturalmente la prenotazione è
gratuita da parte nostra. Che dire d'altro rispetto alle caratteristiche
della zona, la sua bellezza è completa di per sé stessa, ma attenzione!
Potreste perdervi facendo delle passeggiate nei boschi o delle escursioni
in Mountain Bike!
PARTE
V
La qualità del Bed & Breakfast
5.1
Qualità della struttura
Per quanto riguarda la struttura che
ospita il B&B e, più in generale, gli aspetti tangibili che
caratterizzano il vostro B&B, questi sono considerati, nel complesso,
meno importanti rispetto a tutto ciò che è "servizio" sia dai
clienti tipo del B&B (Osservatorio sulle città d’arte, 1999) che
dai clienti dei servizi in generale (Parasuraman, 1995). Non è dunque
necessario disporre di una villa di lusso o di una dimora storica per
poter esercitare con successo l’attività di B&B e il cliente del
B&B tenderà in linea di massima a preferire una struttura più
modesta nella quale viene fornito un servizio eccellente piuttosto che il
contrario.
Ma che cosa significa esattamente qualità della struttura e degli aspetti
tangibili di un B&B? Essa afferisce ai seguenti fattori di qualità,
ad ognuno dei quali possiamo far corrispondere una serie di indicatori:
Fattore di qualità
Indicatori
Ubicazione
Posizione della casa: soleggiata, panoramica, …
Zona circostante: bellezza del paesaggio, tranquillità, …
Facilità dell’accesso: vicinanza a fermate di mezzi pubblici o alla
stazione ferroviaria, strade facilmente percorribili, …
Prossimità a luoghi notevoli: dal punto di vista artistico,
ambientale,…
Prossimità a luoghi in cui si svolgono degli eventi: fiere, mostre,
mercati, concerti,…
Abitazione
(a parte la zona riservata agli ospiti)
Accessibilità handicap
Indipendenza da altre abitazioni
Aspetto esterno della casa: stato di conservazione della facciata, pregio
della costruzione …
Aspetto della casa internamente: accoglienza e calore, pulizia, spaziosità,
comodità, stato di conservazione delle pareti, stato di conservazione e
pregio dell’arredamento e tappezzerie, presenza di rifiniture,
decorazioni, piante e fiori, quadri alle pareti,…
Accessori: aria condizionata, giardino, parco, area giochi per bambini,
terrazzo, piscina, posto auto, campo tennis, campo calcio, ping-pong…
CAMERA
(cfr. anche gli standard fissati dalla normativa regionale al par. 2.2)
Accessibilità handicap
Dimensione
Luminosità e areazione
Accoglienza e calore
Stato di conservazione delle pareti e degli infissi
Balcone
Aria condizionata
Arredamento: stato di conservazione e pregio dei mobili, stato di
conservazione e qualità di reti e materassi, presenza di mobilio oltre a
quanto previsto dagli standard regionali (tavolo o scrittoio, comodino,
abat-jour e sedia/poltroncina per posto letto, cassettiera, specchio,
culle e lettini per bambini su richiesta), dimensione dei letti,
dimensione dell’armadio, …
Accessori: stato di conservazione e pregio di tappezzerie e copriletto,
presenza di scuri alle finestre e/o tende oscuranti, prese di corrente,
decorazioni, ventilatore al soffitto, quadri o stampe, TV, radio, sgabello
per valigie, set per il thé (bollitore, tazze, bustine, ..), carta da
lettere e penne, fiori secchi/essenze profumate…
BAGNO
(cfr. anche gli standard fissati dalla normativa regionale al par. 2.2)
Bagno privato/bagno in condivisione
Accessibilità handicap
Dimensione
Temperatura
Aerazione
Accoglienza e calore
Stato di conservazione delle pareti e degli infissi
Stato di conservazione dei sanitari
Sanitari e accessori oltre a quelli previsti dagli standard regionali:
vasca da bagno e doccia nel medesimo bagno, vasca idromassaggio, doppio
lavandino, porta asciugamani, porta carta igienica, porta sapone, gancio
appendiabiti, phon murale, tappetino, cestino, spazzolino pulizia WC,
sacchetti per assorbenti igienici, deodorante, set cortesia (shampoo,
bagno schiuma,…), carta igienica di scorta, campanello d’allarme,
tappetino antiscivolo per doccia e vasca, bicchieri per spazzolini da
denti, …
Altri aspetti tangibili diversi dalla struttura
Aspetto dei padroni di casa: ordine, pulizia, cura
dell’abbigliamento
Aspetto del materiale promozionale relativo alla
struttura (depliant, sito Internet,…)
Aspetto degli strumenti di comunicazione (scritte, indicazioni,…)
5.2
Qualità del servizio
Un buon servizio di B&B è, prima
di tutto, accessibile. Se il cliente impiega vari giorni per poter
effettuare la sua prenotazione perché non vi trova mai al telefono, si
perde durante il viaggio perché non ha avuto indicazioni sufficientemente
chiare per l’arrivo e una volta arrivato non trova nessuno che parla
neanche un po’ la sua lingua, difficilmente potrete dire che state
offrendo un servizio accessibile! Sarà dunque importante:
*
dotarsi di segreteria telefonica e richiamare al più presto chi vi
ha cercato (anche per dirgli, al limite, che siete al completo). Meglio
ancora se le prenotazioni possono essere effettuate anche via fax ed
E-mail;
*
fornire al cliente indicazioni chiare per l’arrivo (possibilmente
scritte) e predisporre cartelli nei pressi dell’abitazione; nei casi in
cui l’accesso è particolarmente difficoltoso ci si può organizzare per
andar incontro all’ospite in arrivo;
*
essere in grado, possibilmente, di sostenere una conversazione base
in più lingue;
*
garantire fasce orarie sufficientemente ampie per l’arrivo.
Offrire una buona accoglienza al momento dell’arrivo dell’ospite,
senz’altro uno dei momenti più importanti, significa iniziare col piede
giusto, dando una prima impressione positiva che difficilmente sarà
dimenticata. Si raccomanda perciò di farsi trovare in casa negli orari
prestabiliti, di essere sorridenti, di avere un aspetto ordinato e pulito
e soprattutto di non dare l’impressione di essere occupati in
tutt’altro, anche se magari è proprio così.
Dopo aver richiesto all’ospite il documento di identificazione,
accompagnatelo subito nella sua camera, mostrategliela senza fretta, e
ditegli che quando scenderà a riprendere il documento e/o per uscire a
cena e prendere le chiavi, sarete lieti di mostrargli tutta la casa, di
dargli qualche consiglio per dove andare a mangiare e magari di offrirgli
un thè o un aperitivo.
A proposito delle chiavi di casa, quella di darle all’ospite costituisce
una scelta che qualcuno di voi può, giustamente, non sentirsi di fare, ma
che solitamente lo solleva molto, facendolo sentire più libero, senza il
pensiero che se farà tardi qualcuno dovrà stare sveglio ad attenderlo.
Un "Bed & Breakfast" che offra un servizio di qualità dovrà
sicuramente offrire un buon breakfast. E questo significa prima di tutto
una colazione abbondante e variegata, composta da cibi freschi (pensate al
piacere di avere il pane fresco al mattino senza dover uscire a
comprarlo!), naturali e sicuri, il più possibile arricchita da tipicità
locali, non dimenticando di mettere a disposizione, oltre a quello che in
Italia è "normale" consumare a colazione (fette biscottate,
torte dolci, brioche, yogurt, frutta, pane), torte salate, salumi e
formaggi (particolarmente graditi agli stranieri).
Ma anche un padrone di casa e una cucina/sala da pranzo predisposti ad
accogliere l’ospite in un momento delicato e importante come quello del
risveglio e dell’inizio della giornata (che si tratti di vacanza o di
lavoro). E dunque una tavola apparecchiata allegramente e con cura, magari
adornata da composizioni floreali, un buon profumo di torta fatta in casa,
un po’ di musica classica a basso volume…
La colazione può essere servita ai tavoli o a buffet. In quest’ultimo
caso potrete naturalmente garantire una maggior scelta senza per questo
dover correre avanti e indietro dai tavoli (rischiando tra l’altro di
assillare gli ospiti con continue offerte).
Un altro aspetto che fa la qualità del B&B, tanto fondamentale da
darlo per scontato, è quello della pulizia. La normativa regionale
prevede, a questo proposito, la pulizia quotidiana delle camere e del
bagno. Tale pulizia dovrà essere il più possibile approfondita ma anche
"tangibile" all’occhio e all’olfatto dell’ospite
(naturalmente senza esagerare con l’uso di prodotti igienici o di
profumi). Si raccomanda inoltre di non tralasciare di rifare il letto e di
rimettere a posto abiti e altre cose eventualmente lasciate in giro (i
disordinati non sono in genere persone particolarmente gelose delle
proprie cose!).
Per quanto riguarda poi la biancheria del letto e del bagno gli standard
regionali prevedono il cambio ad ogni arrivo e comunque almeno 2 volte
alla settimana (se volete proprio esagerare cambiate le lenzuola un giorno
sì e uno no e il set asciugamani tutti i giorni!). Anche qui è
importante che la pulizia si veda e si senta: due lenzuola lavate allo
stesso modo possono fare un effetto molto diverso a seconda che siano ben
stirate e inamidate o meno.
Con il cliente occorre essere chiari, fin dall’inizio, e quindi a
partire dal materiale promozionale: non sostenere dunque che si parla
l’inglese se non è vero o che c’è la piscina se in realtà è fuori
uso. Questo sistema potrebbe infatti servire per attrarre clienti nuovi ma
alle lunghe, data l’importanza che il passaparola riveste tra i clienti
del B&B, non paga (il cliente deluso nelle sue, peraltro giustificate,
aspettative non consiglierà la vostra struttura a nessuno e semmai ne
parlerà male).
La chiarezza peraltro è una salvaguardia per voi: se non volete animali
dovete dirlo fin dall’inizio, a scanso di equivoci.
La chiarezza nelle comunicazioni all’ospite deve permanere,
naturalmente, anche durante il suo soggiorno. Alcuni esempi? Affiggete i
prezzi del B&B, ed eventualmente degli altri servizi forniti, in
maniera che siano evidenti a tutti (come peraltro stabilito dalla
normativa regionale in materia) e mostrate fin dall’inizio all’ospite
quali sono le aree ad uso comune in cui può soggiornare oltre alla
propria camera.
In stretta relazione con la chiarezza nelle comunicazioni, vi è un
aspetto della qualità del servizio da prendere particolarmente in
considerazione in quanto risulta (Parasuraman 1995) l’aspetto giudicato
in assoluto più importante dai clienti dei servizi: si tratta
dell’affidabilità, ovvero della capacità di prestare al cliente il
servizio promesso. Che, nel caso del B&B, significherà dunque non
solo offrire il "bed" e il "breakfast" (ci mancherebbe
altro!) ma anche dare conferma dell’avvenuto ricevimento di una
prenotazione, essere presenti in casa nella fascia oraria definita per
l’arrivo, svegliare gli ospiti all’ora stabilita, essere in grado di
erogare i servizi accessori previsti sui depliant relativi alla vostra
struttura. Più in generale, trattare i vostri ospiti esattamente come vi
siete impegnati a fare, sia verbalmente che per scritto.
La qualità del servizio di B&B dipenderà poi dalla disponibilità di
servizi accessori. Ad esempio, potrete concedere agli ospiti l’uso della
cucina (anche fuori della prima colazione), del telefono, della lavatrice,
del frigorifero, del ferro da stiro, mettere a loro disposizione altre
parti della casa oltre alla zona ospiti (salotto, terrazzo, giardino,
piscina, ecc.). Ma anche far trovare loro il quotidiano a colazione,
accettare animali e prendervi cura di loro, mettere a disposizione
biciclette o motorini, offrire il servizio di sveglia, di lavanderia e di
baby-sitting, mettere a disposizione una o più postazioni Internet. E,
ancora, far organizzare presso il vostro B&B attività sportive o
ricreative con istruttore, corsi di vario tipo, incontri a tema, mostre,
prenotare escursioni e visite guidate nei dintorni e così via.
Offrire un’ampia gamma di servizi accessori, ma pur sempre standard, non
è tuttavia sufficiente. Il cliente tipo del B&B giudica infatti
particolarmente importante ricevere un tipo di accoglienza personalizzata,
ovvero tagliata su misura delle sue particolari esigenze. Per soddisfarlo
al massimo dovrete dunque prestare al vostro ospite un’attenzione
pressoché continua, mostrandovi sempre cordiali e disponibili, restando
reperibili, almeno telefonicamente, durante tutto il giorno, e cercando
sia di soddisfare, nei limiti del possibile, le esigenze che manifesta
(che possono essere legate a regimi di dieta o a gusti alimentari
particolari, ad orari fuori dal "normale" per l’arrivo o per
la colazione) sia di anticiparle (chiedendogli, ad esempio, che cosa
gradisce per la prima colazione).
Perché tutto ciò non diventi un compito gravoso, cercate di instaurare
con il vostro ospite un rapporto di empatia (ovvero, mettetevi nei suoi
panni). Ad esempio pensando a lui come a un ospite e non a un anonimo
cliente o, peggio, a un seccatore, guardandolo negli occhi quando gli
parlate e rivolgendovi a lui per nome.
Accoglienza personalizzata significa inoltre riflettere anticipatamente
sul fatto che, a seconda, ad esempio, della nazionalità, i vostri ospiti
avranno in linea di massima gusti diversi (mentre gli americani sono
fortemente interessati all’architettura industriale, gli inglesi
prediligono cultura e musei, i francesi scelgono prima di tutto lo
shopping mentre i tedeschi apprezzano particolarmente gli aspetti legati
all’enogastronomia).
Altrettanto importante risulta, per il cliente del B&B, avere la
possibilità, durante il suo soggiorno, di venire a diretto contatto con
la realtà locale che lo circonda. Il tramite di questa
"immersione" negli usi e costumi del luogo siete proprio voi,
con l’amore per la vostra terra e le vostre tradizioni culturali, la
capacità e la voglia di raccontare storie e leggende, di mostrare
"dal vivo" le abitudini del posto, di dare consigli e
indicazioni sulle attrattive e gli eventi della zona (che si tratti di
ristorazione tipica, di visite guidate o escursioni, dell’acquisto di
prodotti tipici locali). Per aiutarvi in questo compito, tenete sempre in
casa qualche pubblicazione di storia e cultura locale e alcune guide
turistiche sulla zona.
E’ inoltre molto opportuno predisporre (ad esempio nell’ingresso o
nella sala ad uso comune) un espositore che raccolga materiale informativo
e promozionale, in più lingue, inerente le attrattive e gli eventi del
territorio (opuscoli su eventi e manifestazioni, orari di accesso a
monumenti e musei, trasporti, cartine geografiche e delle città, e così
via), cui i vostri ospiti possano attingere liberamente. Non tralasciando
peraltro le informazioni sui servizi turistici (Touristibus, navigazione
sul Po’, Cremagliera di Superga, …). In alternativa, potrete preparare
delle "cartelline di benvenuto" che contengano tale materiale,
da far trovare in ogni camera.
In ogni caso, per essere sempre aggiornati, è fortemente consigliabile
instaurare una relazione personalizzata con la vostra ATL di riferimento e
mantenerla nel tempo.
Un altro aspetto, forse il più
importante di tutti, da tenere in considerazione è il seguente. Il
cliente, anzi, quel cliente particolare, presso il vostro B&B, si
aspetta di sentirsi a casa e sentirsi a casa significa prima di tutto
conoscere ed entrare in contatto con voi e la vostra famiglia. Ovvero il
carattere, il lavoro, le abitudini, gli hobby, le passioni che vi
contraddistinguono. E’ questo in fondo ciò che rende il vostro B&B
diverso da quello del vostro vicino. Mostratevi perciò ai vostri ospiti
nella vostra vita quotidiana, così come se aveste per casa degli amici
invece che dei clienti. Se ad esempio avete l’hobby del giardinaggio,
portateli a vedere le vostre piante più belle; se possedete una
collezione rara, siate disponibili a mostrargliela; se siete appassionati
di bird watching, lasciate in bella vista l’album delle fotografie.
Stando però sempre attenti a non diventare eccessivi o insistenti: ogni
ospite è diverso dall’altro e sta a voi distinguere chi cerca compagnia
e contatto da chi vuole semplicemente essere lasciato tranquillo.
Un ultimo fattore da prendere in
considerazione, che al momento non appare così rilevante (perlomeno tra i
turisti italiani) ma sta assumendo una centralità sempre maggiore, è il
rispetto per l’ambiente che la vostra struttura e il vostro servizio
garantiscono. Gli ospiti del B&B, in altre parole, sono, e saranno
sempre di più, influenzati positivamente da una struttura e un servizio
che minimizzano l’impatto sull’ambiente, ad esempio utilizzando
pannelli solari, lampadine a basso consumo, carta igienica ricavata da
carta riciclata o svolgendo la raccolta differenziata dei rifiuti. E sono
anche disposti, se dovutamente informati, ad accettare quelli che
normalmente potrebbero essere considerati dei "disservizi" (ad
esempio una temperatura della camera non superiore i 18/19 gradi, una
quantità di acqua calda disponibile non infinita) e a dare il loro
contributo. A questo scopo potete mettere nei bagni dei cartelli che
invitano a consumare la minor quantità possibile di acqua; oppure
chiedere ai vostri ospiti che, per evitare lavaggi inutili, siano loro
stessi ad indicare quali asciugamani sono ancora puliti, lasciandoli
piegati e gettando invece gli altri in un apposita cesta; o, ancora,
predisporre dei cestini a più scomparti (per la raccolta differenziata)
sia nelle camere che nei bagni.
5.3
Alcuni esempi di Carte della Qualità
In alcuni casi i circuiti esistenti
di Bed & Breakfast hanno definito una Carta della Qualità. A titolo
di esempio, ne riportiamo alcune.
Benvenuti da Noi - Family Bed & Breakfast – Club di Prodotto
Carta di qualità
*
La camera da letto dovrà essere accogliente e curata, con le
seguenti caratteristiche:
*
dimensione minima di 12 mq., con finestra
*
n. massimo di camere: sei/otto
*
n. massimo di 4 posti letto per camera così suddivisi: letto
matrimoniale (o due letti singoli) più letto singolo o a castello
*
se singoli i letti devono essere di uguali dimensioni
*
arredo anche semplice, ma nuovo e curato, con una dotazione minima
per camera di: armadio, comodino (uno per persona), mensola o tavolo,
specchio, sedia, abat-jour
*
cambio di biancheria almeno una volta alla settimana
*
I servizi devono garantire:
*
un bagno almeno ogni due camere destinate agli ospiti
*
in ogni bagno devono esserci lavabo, bidet, water, doccia o vasca
*
il set asciugamani deve essere composto da tappetino, asciugamano,
salvietta bidet, telo bagno
*
ogni bagno deve garantire un set cortesia
*
ogni bagno deve essere dotato di campanello d’allarme
*
la pulizia deve essere quotidiana
*
il cambio di biancheria almeno ogni tre giorni
*
La colazione deve essere il più rispondente alle tipicità locali,
oltre a garantire una scelta tra caffè, caffelatte, the, latte; a questi
si aggiunge la fornitura di brioche, marmellate, yogurt, pane fresco e
burro.
La colazione si può fare tra le 7,30 e le 10,00
*
L’arrivo può avvenire tra le 17 e le 20. La partenza entro le
ore 12.
*
Deve essere sempre garantita una elevata qualità
dell’accoglienza
*
La famiglia deve garantire la presenza di un proprio componente
maggiorenne all’arrivo e alla partenza degli ospiti.
*
Un componente della famiglia deve essere sempre reperibile
*
In ogni struttura deve essere a disposizione materiale turistico
informativo del territorio
*
I prezzi devono essere evidenziati all’interno della stanza e
comunicati ad ogni richiesta con la massima precisione e correttezza
*
Gli standard di qualità devono essere esposti all’interno delle
stanze.
FAQ
(Domande
più frequenti)
Sommario delle domande
D1: L’iniziativa vale solo
per il periodo del Giubileo?
D2: Le stanze da adibire a B&B devono avere delle
caratteristiche particolari?
D3: Che prezzo devo fare?
D4: In quale periodo devo aprire?
D5: Ho un appartamento nello stesso palazzo del mio, proprio di
fronte, posso utilizzarlo per il Bed & Breakfast?
D6: Io abito in una casa in cui vorrei esercitare l’attività di
Bed & Breakfast, ma ho la residenza da un’altra parte. Posso farlo
ugualmente?
D7: Devo pagare le tasse sui redditi derivanti dall’attività di
B&B?
D8: Per esercitare l’attività di B&B devo necessariamente
aprire la Partita IVA?
D9: Esistono delle forme di finanziamento per l’avvio
dell’attività?
D10: In cosa si distingue l’attività di affittacamere dal
B&B?
D11: Una volta che ho aperto, sono tenuto ad ospitare chiunque si
presenti alla mia porta oppure posso decidere di ospitare, ad esempio,
solo donne, solo francesi, solo …..?
Risposte
R1: NO. Infatti la
possibilità di esercitare l’attività di Bed & Breakfast è data da
una legge regionale (e non più, come nel 1998, da un’ordinanza del
Prefetto valevole per un periodo limitato). La legge è la n° 13 del 20
marzo 2000.
R2: SI. La normativa regionale in proposito prevede innanzitutto
che gli appartamenti utilizzati per l’esercizio dell’attività di
B&B possiedano le caratteristiche strutturali ed igienico-edilizie
previste per i locali di abitazione dal regolamento igienico-edilizio
comunale. Debbono inoltre essere soddisfatti i seguenti requisiti:
CAMERE DA LETTO
*
Alle camere da letto destinate agli ospiti, si deve poter accedere
comodamente e senza dover attraversare le camere da letto od i servizi
destinati alla famiglia o ad altro ospite.
*
L’arredamento minimo deve essere costituito da letto, sedia o
sgabello per persona oltre che da armadio e cestino rifiuti.
*
Le camere da letto devono avere una superficie minima, al netto di
ogni altro ambiente accessorio, di mq. 8 se con un posto letto e di mq. 14
se con due posti letto; per ogni posto letto in più la superficie minima
della camera a due posti letto deve essere aumentata di mq. 6
*
Per le strutture ubicate ad altitudine superiore a 700 metri, le
superfici minime di cui al comma precedente sono ridotte a mq. 12 per le
camere con due posti letto; per ogni posto letto in più la superficie
minima delle camere a due posti letto deve essere aumentata di mq. 4
anziché 6.
*
Ciascuna camera da letto non può essere dotata di più di 4 posti
letto. Tuttavia, in deroga ai limiti di superficie indicati sopra è
consentito aggiungere un posto letto nelle camere nel caso in cui venga
utilizzato da una persona di età inferiore a 15 anni.
*
L'altezza minima è quella prevista dalle norme e dai regolamenti
igienico - edilizi comunali ma deve in ogni caso essere garantita
un'altezza minima interna utile di m. 2,70, riducibile a m. 2,40 per i
vani accessori.
*
Nei Comuni montani al di sopra dei 1.000 metri sul livello del mare
può essere consentita, tenuto conto delle condizioni climatiche locali e
della locale tipologia edilizia, una riduzione dell'altezza minima dei
locali abitabili a m. 2,55, ulteriormente riducibili a m. 2,40 per le
strutture esistenti.
*
Nel caso di altezze non uniformi, ogni locale deve avere un'altezza
media non inferiore ai limiti di cui sopra.
*
Il volume minimo delle camere da letto è determinato dal prodotto
tra le suddette superfici e altezze minime.
SERVIZI IGIENICO-SANITARI
*
Gli appartamenti utilizzati per lo svolgimento dell’attività
devono essere dotati di un servizio igienico-sanitario completo di wc con
cacciata d’acqua, lavabo, vasca da bagno o doccia, specchio, anche posti
in vani separati.
*
Il servizio igienico può essere utilizzato da un numero massimo di
8 persone, compresi gli appartenenti al nucleo familiare o i conviventi.
Tuttavia, qualora l’attività di B&B venga svolta in più di due
camere vi devono essere almeno due locali destinati a servizi igienici.
*
I servizi igienico-sanitari annessi alle camere da letto possono
comunicare direttamente con le camere stesse e devono essere dotati di
ventilazione naturale o forzata meccanica; la ventilazione forzata deve
avere un funzionamento che garantisca un adeguato ricambio orario d'aria,
eventualmente modulato in due diverse intensità di estrazione, una
minimale continua o a intermittenza temporale e l'altra intensificata al
momento dell'utilizzazione del servizio.
*
I servizi igienico-sanitari comuni devono essere dotati di
anti-w.c., qualora si acceda ad essi direttamente da aree abitabili
(cucina, salotto, ecc., mentre un corridoio è da considerarsi un’area
non abitabile); sia il w.c. che l'anti-w.c. devono essere dotati di
ventilazione naturale o forzata.
*
Le pareti dei servizi igienico-sanitari devono essere rivestite
fino a due metri di altezza di materiale lavabile ed impermeabile,
preferibilmente di piastrelle in ceramica.
R3: Il prezzo è completamente a discrezione del gestore
dell’attività di Bed & Breakfast. Tuttavia, è consigliabile:
*
Tenere conto dei prezzi delle strutture ricettive vicine o similari
(rivolgendosi alla propria Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica
A.T.L. si possono conoscere facilmente)
*
Tenere conto della qualità del servizio offerto (posizione
dell’abitazione, pregio dell’abitazione, pregio dell’arredamento,
abbondanza e qualità della prima colazione, eventuali servizi aggiuntivi
compresi nel prezzo, e così via)
*
Tenere conto del grado di attrattività turistica della zona
*
All’inizio dell’attività, tenersi orientativamente su fasce
basse di prezzo. Ad alzarlo si è sempre in tempo.
*
Definire un prezzo un po’ superiore alla metà di quello della
camera doppia con colazione qualora questa venga utilizzata da una persona
da sola.
R4: Non c’è un periodo prefissato, si può spaziare in qualsiasi
parte dell’anno, basta rimanere tra i 45 e i 270 giorni. Comunque vi
deve essere almeno un periodo minimo di apertura continuativo di 45
giorni.
Qualora si decida di aprire in vari periodi dell’anno e non
continuativamente, oltre al periodo minimo di 45 giorni, gli altri periodi
non possono essere inferiori ai 30 giorni. Un esempio: apertura dal 1°
aprile al 30 settembre e dal 10 dicembre al 10 gennaio.
Naturalmente è possibile anche aprire per 270 giorni (o un numero
inferiore) continuativi, ad esempio dal 1° marzo al 30 novembre.
R5: NO, infatti la legge regionale (n° 20 del 13 marzo 2000) parla
esplicitamente della propria abitazione. La porzione di casa in cui viene
svolto il Bed & Breakfast deve dunque far parte della stessa
abitazione di famiglia. Si deve trattare della medesima unità abitativa
secondo i dati del catasto, ovvero della stessa partita catastale.
Si può però svolgere l’attività di affittacamere, che non è soggetta
a questo tipo di vincolo.
R6: In linea di massima NO, occorre essere residenti nella casa in
cui si abita e in cui si intende esercitare l’attività..
Tuttavia, dato che non tutti i Comuni, che sono gli enti preposti a
ricevere le comunicazioni di inizio attività e ad effettuare i
sopralluoghi, sono allineati su questa posizione, si consiglia, in caso di
discrepanza tra abitazione e residenza, di interpellare il proprio comune
(di abitazione) per sapere come intende muoversi a questo proposito.
Resta inoltre, così come nel caso precedente, la possibilità di svolgere
l’attività di affittacamere.
R7: SI. I redditi derivanti dal B&B vanno dichiarati dal
percettore riportandoli nel quadro RL del modello UNICO o nel quadro D del
modello 730. Su questi redditi, che vanno a cumularsi con gli altri
eventuali redditi dell’operatore, verrà calcolata di conseguenza la
tassazione IRPEF. Come noto, le aliquote sono applicate a scaglioni di
reddito: 18,5% sui primi 15 milioni di reddito, 25,5% sui redditi compresi
tra i 15 e i 30 milioni, 33,5% sui redditi compresi tra i 30 e i 60
milioni, e così via.
Si noti che i redditi che derivano dall’attività di Bed &
Breakfast, che vengono denominati redditi diversi, sono determinati come
differenza tra l’ammontare percepito nel periodo d’imposta e le spese
specificatamente inerenti alla loro produzione, opportunamente
documentate.
Al fine di documentare la riscossione delle somme, l’operatore deve
rilasciare una ricevuta (non fiscale) redatta in duplice esemplare, sulla
quale riportare la numerazione progressiva, la data di emissione, il
numero di giorni di permanenza, il corrispettivo incassato.
R8: NO, infatti la Risoluzione n. 180/E del 14.12.1998 del
Ministero delle Finanze fa presente che, ai sensi dell’art. 4, DPR n.
633/72, il presupposto soggettivo di imponibilità al tributo sussiste
qualora le prestazioni di servizi siano non occasionali e cioè rientranti
in un’attività esercitata per professione abituale.
Pertanto, il carattere saltuario dell’attività di fornitura di
"alloggio e prima colazione", peraltro richiamato fortemente
nella normativa piemontese, che si identifica sostanzialmente con quello
della occasionalità, ne consente in via generale l’esclusione dal campo
di applicazione dell’IVA. Ciò sempreché, naturalmente, tale attività,
pur se esercitata periodicamente, non sia svolta in modo sistematico, con
un carattere di stabilità, evidenziando una opportuna organizzazione di
mezzi che è indice della professionalità dell’esercizio dell’attività
stessa.
L’operatore di B&B "saltuario" e "non
professionale" sarà dunque un semplice privato che, operando senza
ricorrere alla partita IVA, è di conseguenza "esonerato" da
tutta una serie di altri adempimenti/costi prettamente legati alla natura
imprenditoriale dell’attività: tenuta della contabilità IVA,
contribuzione INPS, iscrizione alla Camera di Commercio, eventuale
iscrizione all’INAIL e così via.
R9: Allorché viene esercitato, come consentito, in forma non
imprenditoriale, il Bed & Breakfast non può naturalmente usufruire di
alcuna misura di sostegno all'impresa con l'eccezione degli aiuti previsti
dalla Legge Regionale n° 18/99. "Interventi a sostegno dell'offerta
turistica" e dal successivo Programma annuale degli interventi 2001
(pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n° 8 del 21
febbraio 2001)
Questa ha infatti tra i beneficiari non solo le imprese ma anche i
soggetti privati che intendono avviare un Bed & Breakfast.
L'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino alla misura
massima del 50% delle spese ammissibili e comunque non superiore a 50
milioni di lire. Nei casi di dimora storica la misura massima del
contributo è elevabile fino al 60% della spesa ammissibile ed il
contributo massimo è elevato a 250 milioni.
Le spese ammissibili consistono in:
*
Lavori e opere edili, compresi gli impianti tecnici, che insistono
sulle camere adibite alla ricettività (max 3)
*
Forniture di arredi che insistono sulle camere adibite alla
ricettività (max 3)
*
Spese tecniche di progettazione e consulenza che insistono sulle
camere adibite alla ricettività (max 3)
*
Attrezzature informatiche purché accessibili agli ospiti.
Le spese ammissibili, per essere tali, devono essere sostenute
successivamente alla presentazione della domanda e documentate da fatture.
Naturalmente, le spese sostenute dopo la presentazione della domanda ma
prima della comunicazione dell'approvazione della stessa da parte della
Regione Piemonte, restano, in caso di esito negativo, a competo carico del
richiedente.
Le opere realizzate grazie ai finanziamenti della L.r. 18/99 sono
vincolate alla specifica destinazione d'uso per una durata minima di 10
anni. Tale destinazione d'uso deve essere ufficializzata in atti formali
stabiliti dal settore Turismo della Regione Piemonte.
R10: Le differenze sono essenzialmente tre:
1.
L’attività di affittacamere non è soggetta ad un periodo
massimo di apertura e quindi è possibile esercitarla, teoricamente, anche
per tutto l’anno.
2.
Può essere svolta anche in una casa diversa da quella di
abitazione.
3.
Il limite massimo di ricettività è dato da 6 camere e 12 posti
letto.
E per quanto riguarda la P. IVA? Per il B&B abbiamo visto che è
possibile non aprire la P. IVA se l’attività è svolta occasionalmente
e in maniera non professionale. Si ritiene che anche nel caso
dell’affittacamere l’attività possa essere svolta fuori dal campo di
applicazione dell’IVA purché questa, pur se esercitata periodicamente,
non sia svolta in modo sistematico, con un carattere di stabilità,
evidenziando una opportuna organizzazione di mezzi che è indice della
professionalità dell’esercizio dell’attività stessa (a
quest’ultimo proposito, ad esempio, l’utilizzo di un’abitazione
diversa dalla propria potrebbe evidenziare proprio "l’opportuna
organizzazione di mezzi" che è indice di professionalità).
R11: Naturalmente, anche se può essere
spiacevole, è possibile rifiutare l’ospitalità a gruppi di persone che
non desideriamo avere in casa.
Se questa esigenza è molto forte, è allora consigliabile non apporre
cartelli sulla propria abitazione o nei pressi ed aderire ad
un’associazione di B&B che si occupi anche delle prenotazioni. E’
infatti più semplice comunicare le proprie esigenze all’associazione
che non direttamente alla clientela. Questa fungerà da filtro e passerà
al B&B le prenotazioni solo dei clienti accettati di buon grado.
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