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Bed&Breakfast: notizie utili

L'attività di Bed and Breakfast

Alloggiare in un Bed & Breakfast significa sistemarsi in abitazioni private i cui proprietari, oltre alla camera, offrono la prima colazione dando la sensazione di vivere il paese al ritmo della sua gente. Alloggiare in un Bed & Breakfast consente di fare turismo vivendo nella quotidianità la cultura e le abitudini locali, entrando nel vivo di un Paese, nelle sue case, vivendo così i suoi usi, i suoi costumi e la sua gastronomia. Tutto questo a costi assolutamente accessibili per tutte le tasche, con la sicurezza di trovare una tranquilla e confortevole sistemazione.In molti paesi i "Bed & Breakfast" sono da tempo una componente essenziale dell’accoglienza turistica e spesso sono preferiti alle tradizionali sistemazioni come alberghi, camping, pensioni o affittacamere, soprattutto per il contatto diretto che permettono di stabilire con il paese visitato e i suoi abitanti.

Uno studio serio e completo sull’attività di Bed and Breakfast

Nel mese di dicembre 2000, la Provincia di Torino ha concluso, avvalendosi come ente attuatore della società di consulenza e formazione Dasein S.p.A, la sua esperienza relativa a due progetti finalizzati alla creazione di impresa nel settore della ricettività extra alberghiera e in particolare del Bed & Breakfast. Avendo trovato completo e utile tale lavoro, lo pubblichiamo per quanti possano essere interessati. 

"Apri la porta di casa tua ai turisti con la formula del Bed & Breakfast"

Scopri cos'è

Il "Bed & Breakfast" è una formula che arriva dal Nord Europa, principalmente dalla Gran Bretagna, e consiste nell'offerta di ospitalità a pagamento presso la propria abitazione. La traduzione letterale è "posto letto e prima colazione", pertanto l'attività non è particolarmente impegnativa poiché si limita a questi due servizi. E’ un modo di fare turismo economico, informale e familiare, che consente a ospiti e padroni di casa di confrontare le rispettive culture in uno stimolante arricchimento reciproco. Per questo con il Bed & Breakfast aprire la porta di casa propria è un po' come aprire una finestra sul mondo.

Scopri chi  e quando

Secondo la normativa della Regione Piemonte, e della maggior parte delle Regioni, per prima quella del Lazio, che hanno legiferato nel campo dell’accoglienza alternativa agli hotel e a quella nelle strutture tradizionali, possono diventare gestori di Bed & Breakfast tutti i privati cittadini, avvalendosi della loro normale organizzazione familiare. Non c'è bisogno di sconvolgere le proprie abitudini o la propria casa: basta mettere a disposizione dei turisti una parte dell'abitazione corrispondente a un minimo di una stanza fino ad un massimo di tre. Il servizio offerto deve essere saltuario e quindi non può superare i 275 giorni l'anno. Naturalmente gli appartamenti utilizzati devono possedere i requisiti previsti per i locali ad uso abitativo dall'apposito Regolamento Igienico - Edilizio Comunale.

Scopri come 

Al fine di incoraggiare gli interessati, è stata messa a punto una procedura facile e veloce. Per dare inizio all'attività, infatti, non servono autorizzazioni: è sufficiente inoltrare al Comune di competenza una comunicazione d'inizio esercizio compilata sull'apposito modello disponibile presso le Agenzie di Accoglienza e Promozione Turistica. Una volta ricevuta la comunicazione, sarà il Comune stesso ad effettuare un sopralluogo presso l'abitazione del richiedente. Se ritenuta idonea, la struttura abitativa entrerà automaticamente a far parte di un elenco distribuito ai turisti dell'ATL competente. Per quanto riguarda Roma, ci si deve rivolgere all’Agenzia di Promozione Turistica di Roma.

Scopri di più  

Per ricevere ulteriori informazioni e per ritirare la modulistica necessario basta rivolgersi all'ATL o APT di zona. Presso queste strutture sono disponibili vademecum che descrivono ciò che bisogna fare per diventare gestori di Bed & Breakfast e le eventuali opportunità formative legate al settore dell'accoglienza turistica.

Vademecum per chi desidera intraprendere l'attività di Bed and Breakfast

Presentazione

Questo Vademecum è rivolto a quelle persone che, avendo a disposizione nella propria abitazione una o più camere, sono interessate all’idea di trasformare il piacere dell’offrire ospitalità ai propri parenti e amici in un’attività remunerativa, il Bed & Breakfast appunto, in grado di consentire loro un’integrazione del reddito, ospitando turisti.
L’intenzione che ci ha mossi è quella di fornire uno strumento di aiuto concreto a chi, più o meno decisamente, è orientato verso il Bed & Breakfast. A tal fine vengono presi in considerazione tutti quegli aspetti con i quali è presumibile che il nuovo "operatore" debba confrontarsi: dalla legislazione agli adempimenti burocratici, dall'inquadramento fiscale alle ipotesi di redditività, dalla promozione alla qualità del servizio e alle possibili misure di finanziamento.
La Provincia di Torino ritiene che il Bed & Breakfast costituisca, sia per la sua flessibilità sia per il carattere familiare dell’accoglienza e l’elevato grado di personalizzazione del servizio che offre, una delle risposte chiave al problema, fortemente rilevato a Torino e in provincia, della mancanza di ricettività. A tale mancanza si contrappone peraltro un aumento della domanda turistica legata alla fruizione di risorse di qualità (città d’arte, ristorazione tipica, enogastronomia, prodotti tipici locali, aree protette e parchi naturali) cui il pernottamento in Bed & Breakfast, magari anche solo per una notte, si sposa perfettamente.
Infine, un’avvertenza: il presente lavoro rappresenta una fotografia della situazione attuale del Bed & Breakfast nella nostra regione, situazione che, per alcuni aspetti, è in continuo divenire. Si invita perciò a rimanere aggiornati sul tema tramite la consultazione del sito Internet della Provincia di Torino, in cui si troveranno, tra le altre cose, una serie di risposte a domande ricorrenti (FAQ: Frequently Asked Question) e la raccolta delle leggi richiamate in questa sede. 

Silvana Accossato
Assessore al Turismo e allo Sport della Provincia di Torino

 PARTE I: Introduzione al Bed & Breakfast

1.1 Che cos’è

Con la denominazione "Bed & Breakfast", la cui traduzione letterale significa "letto e colazione", si identifica l’attività, che ha origini anglosassoni ma è ormai diffusa in molti Paesi occidentali, consistente nell’offrire ospitalità a pagamento presso la propria abitazione. Si tratta di una forma di accoglienza che, specialmente nel Paese d’origine, si è inizialmente caratterizzata per i bassi prezzi e si è quindi tradizionalmente rivolta ad un pubblico giovane, che ama viaggiare e non ha grandi pretese.
Man mano che si è radicato nel mondo anglosassone e si è diffuso in altri Paesi, prima tra tutti la Francia, il B&B è andato tuttavia sempre più assumendo connotati variegati per cui se da un lato continua a volte a rappresentare la formula ideale per spendere poco, dall’altro può diventare anche una soluzione addirittura esclusiva (laddove ad esempio si svolge in dimore storiche o particolarmente di pregio).
Ma più che per le caratteristiche di semplicità o lusso della dimora in cui si svolge, la formula del B&B si caratterizza per:

*          Il numero di camere ridotto, rispetto anche ad un albergo medio/piccolo
*          Il contesto famigliare e informale dell’accoglienza e la dimensione di "casa" e calore che ne conseguono.
 *         La possibilità di entrare strettamente a contatto con la realtà del luogo in cui si soggiorna.

 1.2  Il Bed & Breakfast in Italia

Dal punto di vista normativo, non vi sono a livello nazionale provvedimenti riguardanti espressamente la formula del B&B. Esiste però una proposta di legge, presentata l’11 ottobre 1999 ma ancora in attesa di approvazione ("Disciplina delle attività ricettive denominate "Bed & Breakfast" e disposizioni per la promozione del turismo rurale").
Sono invece diverse le Regioni che, negli ultimi anni, hanno adottato una normativa che regola specificatamente il B&B (senza farlo ricadere in categorie affini ma anche profondamente diverse come quella dell’affittacamere), a partire dal Lazio nel 1997 (L.R. 29/5/1997 n. 18). Si tratta, oltre al Lazio, di Veneto, Sardegna, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e, da pochissimo, Piemonte.
Parallelamente a questa recentissima evoluzione normativa, tuttora in corso, in Italia la cultura del B&B, pur non ancora radicata, appare in fortissima espansione. Una ricerca dell’Osservatorio turistico delle città d’Arte (1999) ha individuato, ad esempio, ben 12 associazioni di Bed & Breakfast (su alcune diamo una panoramica nella parte quarta dedicata alla promozione), due guide su carta vendute in libreria, diverse guide su Internet e 2 operatori specializzati.
Non poco per un fenomeno che fino ai primi anni ’90 era praticamente sconosciuto nel nostro Paese!
L’Osservatorio ha inoltre svolto una ricerca sul campo, inviando un questionario ai titolari di B&B, nei mesi tra luglio e settembre 1999.
Da questa ricerca (cui hanno risposto 65 strutture, pari a circa il 17% degli interpellati) sono emerse molte informazioni interessanti sul fenomeno del B&B in Italia.
1.         Le strutture si localizzano prevalentemente al Centro (46%) rispetto al Nord (33%) e al Sud (21%)
2.         La posizione prevalente è quella in campagna (45%), seguita dalla grande città o immediate vicinanze (18%) e dal mare (18%).
3.            L’edificio raramente consiste in un appartamento (9% dei casi, quasi tutti in antichi palazzi storici), più spesso si tratta di casali di campagna (36%), ville (31%), dimore storiche (22%).
4.         Tra le "facilitazioni" offerte ai clienti, si trova spesso il parcheggio (75%), a volte la piscina (23%) e le stanze per non fumatori (30%). Più rara l’accessibilità ai disabili (16%).

 1.3 Il cliente del Bed & Breakfast: chi è e che cosa vuole

La conoscenza del "cliente tipo" del B&B è un elemento molto importante ai fini della progettazione del servizio. A questo proposito dobbiamo tuttavia fare i conti con un’estrema carenza di dati (peraltro comprensibile, vista la novità del fenomeno in Italia).
Dall’unica indagine italiana (Osservatorio turistico delle città d’Arte, 1999) si evincono le seguenti informazioni:
*          La domanda nettamente prevalente è data dalle coppie che viaggiano per turismo. Molto presenti anche le famiglie, mentre singles e gruppi non sembrano scegliere spesso questa forma di ospitalità.
*          La ragione principale del soggiorno è il turismo mentre pochi B&B dichiarano di ospitare persone che si muovono anche per affari o attività sportive.
*            Clientela straniera e italiana sono praticamente equivalenti
*          La clientela è prevalentemente nuova (dato che si spiega però con la recente apertura di molte strutture)
*          L’80% degli ospiti sono turisti indipendenti mentre inferiore al 20% è la quota di coloro che arrivano tramite le agenzie di viaggio.

Maggiori informazioni, che possiamo in parte trasferire anche al caso italiano, le abbiamo sul cliente tipo delle strutture americane (B. Zane, 1997): "benestante, buon livello di istruzione, buona propensione a spendere e con un elevato grado di controllo sul proprio tempo personale".

I B&B attraggono questo tipo di persone perché:
*          le strutture sono piccole e familiari;
*            presentano un’atmosfera rilassante e privata
*          sono forniti straordinari servizi personalizzati
Tra i requisiti considerati importanti dagli ospiti, ad eccezione della dimensione dei letti e del bagno in camera, vengono evidenziati tutti elementi relativi al servizio o all’ambiente (atmosfera, modo di fare del gestore, attenzioni personali, consigli per i ristoranti nei dintorni).
Le donne in particolare preferiscono questo tipo di sistemazione perché avvertono un maggior senso di sicurezza e privacy.
Il motivo del soggiorno consiste perlopiù in un viaggio di piacere (83,4%). Tuttavia è in forte espansione il target dei viaggiatori per affari e l’organizzazione presso la struttura di piccole conferenze e workshop, fenomeno di qui è ipotizzabile anche in Italia, nel breve - medio periodo, una crescita.
Il B&B è stato scelto principalmente attraverso il consiglio di parenti e amici (il cosiddetto "passaparola" – 60,2%) e, a seguire, da informazioni tratte dalle guide turistiche (55,8%) e da depliant delle stesse strutture. Questi dati sono stati sostanzialmente riconfermati da una nuova indagine dell’agosto 1999 (M. Lubetkin).
Concludendo, sulla base sia di queste indagini che di alcune interviste condotte con operatori italiani di B&B, possiamo affermare che la clientela tipo di questo tipo di struttura giudica estremamente importante tutto ciò che personalizza il rapporto e l’interazione con il gestore e tutti quegli elementi che sono in grado di creare un’atmosfera e un servizio particolari e non standardizzati. Proprio questi sono i fattori che, d’altro canto, agli occhi degli ospiti, rendono il soggiorno in un B&B molto più autentico e gradevole rispetto a quello trascorso in un comune albergo o hotel.
Inoltre, il cliente del B&B si mostra particolarmente interessato, rispetto ai fruitori di altre categorie di strutture ricettive, a venire in contatto con gli aspetti meno conosciuti e meno "battuti" dal turismo tradizionale (usanze del posto, costumi, eventi come fiere e mercati, cultura tradizionale, gastronomia e vini locali).

PARTE II: Il Bed & Breakfast in Piemonte

 2.1 Definizione

L’attività di B&B in Piemonte è stata recentemente regolata dalla Legge Regionale n. 20 del 13 marzo 2000, che va ad integrare la L. R. 31/85 "Disciplina delle strutture ricettive extralberghiere". Il B&B è definito come un esercizio svolto da privati che, avvalendosi della loro normale organizzazione familiare ed utilizzando parte della propria abitazione, offrono saltuariamente un servizio di alloggio e prima colazione. Si noti che il carattere di saltuarietà deve permanere anche nel caso di esercizio per periodi stagionali.
In tutto, nell’arco dell’anno, non si possono superare i 270 giorni di apertura, da articolarsi in:
a.         un periodo minimo di apertura continuativa di 45 giorni
b.            rimanenti periodi lunghi almeno 30 giorni ciascuno.
L’attività deve essere svolta utilizzando non più di 3 camere con un massimo di 6 posti letto.
L’esercente l’attività deve garantire:
a.         la pulizia quotidiana dei locali;
b.         la fornitura e il cambio della biancheria, compresa quella del bagno, ad ogni cambio cliente e comunque almeno due volte alla settimana;
c.         la fornitura di energia elettrica, acqua calda e fredda e riscaldamento;
d.         la sicurezza alimentare dei cibi e delle bevande messe a disposizione per la prima colazione. A questo proposito si noti che non sono necessarie autorizzazioni da parte dell’Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.), né è necessario (ma tuttavia consigliabile) disporre del libretto sanitario.
Si noti anche:
*            L’esercizio dell’attività di Bed & Breakfast, esercitata nei limiti di cui alla presente legge, non costituisce cambio della destinazione d’uso residenziale già in atto nell’unità immobiliare.
*            L’esercizio dell’attività di Bed & Breakfast non necessita di iscrizione alla sezione speciale degli esercenti il commercio prevista dalla L. n. 217/83
 

2.2 Requisiti tecnici e igienico sanitari relativi alla struttura

Gli appartamenti utilizzati per l’esercizio dell’attività di B&B devono possedere le caratteristiche strutturali ed igienico-edilizie previste per i locali di abitazione dal regolamento igienico-edilizio comunale. Inoltre, devono essere rispettati i seguenti requisiti (L.r. n.31/85 e L.r. n.34/88):

CAMERE DA LETTO
*          Alle camere da letto destinate agli ospiti, si deve poter accedere comodamente e senza dover attraversare le camere da letto od i servizi destinati alla famiglia o ad altro ospite.
*            L’arredamento minimo deve essere costituito da letto, sedia o sgabello per persona oltre che da armadio e cestino rifiuti.
*          Le camere da letto devono avere una superficie minima, al netto di ogni altro ambiente accessorio, di mq. 8 se con un posto letto e di mq. 14 se con due posti letto; per ogni posto letto in più la superficie minima della camera a due posti letto deve essere aumentata di mq. 6
*          Per le strutture ubicate ad altitudine superiore a 700 metri, le superfici minime di cui al comma precedente sono ridotte a mq. 12 per le camere con due posti letto; per ogni posto letto in più la superficie minima delle camere a due posti letto deve essere aumentata di mq. 4 anziché 6.
*            Ciascuna camera da letto non può essere dotata di più di 4 posti letto. Tuttavia, in deroga ai limiti di superficie indicati sopra è consentito aggiungere un posto letto nelle camere nel caso in cui venga utilizzato da una persona di età inferiore a 15 anni.
           
L'altezza minima è quella prevista dalle norme e dai regolamenti igienico - edilizi comunali ma deve in ogni caso essere garantita un'altezza minima interna utile di m. 2,70, riducibile a m. 2,40 per i vani accessori.
*          Nei Comuni montani al di sopra dei 1.000 metri sul livello del mare può essere consentita, tenuto conto delle condizioni climatiche locali e della locale tipologia edilizia, una riduzione dell'altezza minima dei locali abitabili a m. 2,55, ulteriormente riducibili a m. 2,40 per le strutture esistenti.
*          Nel caso di altezze non uniformi, ogni locale deve avere un'altezza media non inferiore ai limiti di cui sopra.
*          Il volume minimo delle camere da letto è determinato dal prodotto tra le suddette superfici e altezze minime.

SERVIZI IGIENICO-SANITARI
*          Gli appartamenti utilizzati per lo svolgimento dell’attività devono essere dotati di un servizio igienico-sanitario completo di wc con cacciata d’acqua, lavabo, vasca da bagno o doccia, specchio, anche posti in vani separati.
*          Il servizio igienico può essere utilizzato da un numero massimo di 8 persone, compresi gli appartenenti al nucleo familiare o i conviventi. Tuttavia, qualora l’attività di B&B venga svolta in più di due camere vi devono essere almeno due locali destinati a servizi igienici.
*          I servizi igienico-sanitari annessi alle camere da letto possono comunicare direttamente con le camere stesse e devono essere dotati di ventilazione naturale o forzata meccanica; la ventilazione forzata deve avere un funzionamento che garantisca un adeguato ricambio orario d'aria, eventualmente modulato in due diverse intensità di estrazione, una minimale continua o a intermittenza temporale e l'altra intensificata al momento dell'utilizzazione del servizio.
*          I servizi igienico-sanitari comuni devono essere dotati di anti-w.c., qualora si acceda ad essi direttamente da aree abitabili (cucina, salotto, ecc., mentre un corridoio è da considerarsi un’area non abitabile); sia il w.c. che l'anti-w.c. devono essere dotati di ventilazione naturale o forzata.
*          Le pareti dei servizi igienico-sanitari devono essere rivestite fino a due metri di altezza di materiale lavabile ed impermeabile, preferibilmente di piastrelle in ceramica.

2.3 Adempimenti obbligatori

L’attività di B&B non necessita di autorizzazioni amministrative. E’ sufficiente presentare una comunicazione di inizio esercizio al Comune competente per territorio, utilizzando un modulo conforme al modello regionale, distribuito dalle Agenzie di accoglienza e promozione turistica locale (ATL) .
Una volta che la struttura viene ritenuta idonea, a seguito di apposito sopralluogo, da parte del Comune, questa entra a far parte di un apposito elenco che viene diffuso a cura dell’ATL competente per territorio. L’elenco sarà articolato per livelli di qualità sulla base di criteri che saranno adottati dalla Giunta regionale entro 90 giorni dall’entrata in vigore della Legge regionale (ovvero entro il giugno 2000).
Alla comunicazione occorre trasmettere, in allegato:
a.         Piantina catastale (in originale o in copia di cui si autocertifica la conformità all’originale) o piantina, redatta da un tecnico iscritto all’albo, relativa all’alloggio con distinzione tra i locali ad uso B&B e quelli destinati al nucleo familiare
b.            certificato catastale di proprietà
c.         copia del contratto di locazione od altro titolo di disponibilità dei locali
d.         assenso del proprietario o dei comproprietari dell’immobile all’esercizio del B&B
e.         presa d’atto dell’esercizio dell’attività da parte dell’amministratore del condominio
I documenti b) e c) possono essere autocertificati.
E’ inoltre richiesta autocertificazione del dichiarante:
1.         di residenza e di stato di famiglia;
2.            attestante la certificazione di abitabilità dei locali oggetto dell’attività;
3.         di essere in possesso delle certificazioni di adeguamento dell’impiantistica generale alle norme di sicurezza vigenti;
4.         dei requisiti soggettivi (come da modello allegato alla comunicazione di inizio attività).
Inoltre,
*            Secondo le leggi vigenti in materia di Pubblica Sicurezza, l’operatore è tenuto a comunicare giornalmente alla Questura o all’ufficio indicato dal Questore (Commissariato o altro ufficio dipendente) l’arrivo delle persone alloggiate mediante la compilazione di schede fornite dallo stesso ente. Copia di tali schede deve essere conservata presso l’abitazione in cui viene svolta l’attività per gli eventuali controlli di pubblica sicurezza.
*            L’operatore deve poi comunicare il movimento degli ospiti alla Provincia, su apposito modulo Istat fornito dalla stessa, al fine di permettere le rilevazioni statistiche.
*            L’operatore deve altresì comunicare all’ATL competente per territorio, entro il 1° ottobre di ogni anno, su modello predisposto dalla Regione, le caratteristiche dei locali ed i prezzi che intende applicare dal 1° gennaio dell’anno successivo, nonché l’articolazione del calendario di apertura. Per le zone montane i prezzi comunicati entro il 1° ottobre hanno validità dal 1° dicembre dello stesso anno.
*          Inoltre l’operatore ha l’obbligo di tenere esposta in modo ben visibile al pubblico, nel locale di ricevimento degli ospiti, una tabella sulla quale siano indicati i prezzi conformemente a quanto comunicato all’ATL. Anche nella camera occorre esporre un cartellino contenente le medesime informazioni. Sia la tabella che il cartellino sono predisposti dai gestori sulla base di modelli determinati dalla Regione.
Come già sottolineato:
*            L’esercizio dell’attività di B&B, esercitata nei limiti di cui alla presente legge, non costituisce cambio della destinazione d’uso residenziale già in atto nell’unità immobiliare.
*            L’esercizio dell’attività di B&B non necessita di iscrizione alla sezione speciale degli esercenti il commercio prevista dalla L. n. 217/83.

2.4 La classificazione delle strutture

Con delibera della Giunta Regionale n. 20 del 27 novembre 2000, la Regione Piemonte ha approvato, oltre al simbolo distintivo dei Bed & Breakfast (una tazzina da caffè fumante appoggiata su un cuscino, il tutto racchiuso in un’ellisse bordata di rosso, bianco e verde), i criteri di classificazione delle strutture.
I Bed & Breakfast sono classificati in quattro classi (1 stella, 2 stelle, 3 stelle, 4 stelle): per rientrare in una determinata classe il Bed & Breakfast deve avere tutte le caratteristiche richieste per tale classe (vedi Allegato A alla delibera). Se dunque un Bed & Breakfast non ha, ad esempio, la televisione in tutte le camere (criterio che dà la possibilità di accedere alla classe più elevata) ma semplicemente la mette a disposizione degli ospiti nel salone, anche se in tutti gli altri fattori raggiunge lo standard 4 (colazione su ordinazione, assenza di barriere architettoniche, aria condizionata in tutti i locali, …), otterrà la classificazione pari a 3 stelle. Allorché a fianco di un criterio, ad esempio "riscaldamento in tutto l'esercizio" oppure "letto, armadio e specchio" nelle camere, è posto (1,2,3,4) non si tratta tanto di un criterio quanto di una conditio sine qua non. Quando invece si ha (3,4), nel caso in cui in tutti gli altri criteri si ottenga 4 occorre considerare l'attribuzione di un 4, altrimenti andrà considerata l'attribuzione di un 3 (che però a sua volta permette l'ottenimento delle 3 stelle solo se si raggiunge almeno lo standard 3 in tutti gli altri criteri).
La classificazione dura 5 anni a partire dalla data della denuncia e durante questo periodo possono essere apportate modifiche alla struttura e di conseguenza alla classificazione; in questo caso la nuova classificazione avrà validità quinquennale a partire dalla data della nuova denuncia. Il simbolo deve essere esposto obbligatoriamente all’interno del Bed & Breakfast, mentre l’esposizione all’esterno (cancello, entrata degli edifici, ecc.) è facoltativa; per l’esposizione esterna non devono essere pagati i diritti sulle pubbliche affissioni e l’imposta sulla pubblicità.
Per ottenere la classificazione il gestore del Bed & Breakfast deve presentare al Comune in cui è collocata la struttura la denuncia della classificazione, che viene attribuita all’abitazione da parte del Comune in base all’applicazione dei criteri e degli standard previsti. La denuncia deve essere presentata, contestualmente, anche alla Provincia, sull’apposito modulo previsto dalla Regione, per i Bed & Breakfast non ancora aperti insieme alla denuncia di inizio di attività, per i Bed & Breakfast già funzionanti entro il 5 febbraio 2000 (in seguito a questo termine il Comune potrà applicare le sanzioni amministrative che riterrà opportune).
Entro 60 giorni dalla denuncia della classificazione il Comune verifica la presenza dei requisiti indicati nel modulo e, nel caso in cui i requisiti rilevati non corrispondano a quelli denunciati, propone la modifica della classifica a meno che il titolare non apporti le modifiche necessarie per restare nella classifica indicata entro un termine fissato dal Comune. Il Comune trasmette direttamente alla Regione e alla Provincia i provvedimenti adottati.

PARTE III: Il Bed & Breakfast nella provincia di Torino

 3.1 Un’idea possibile?

La Provincia di Torino, in attuazione della misura 6.4 del DOC.U.P. Reg. CEE 2081/93 – Ob. 2, ha svolto una ricerca di marketing finalizzata ad individuare le nicchie di mercato in cui la tendenza evolutiva della domanda è significativamente superiore all’offerta attuale e genera, pertanto, spazi per la creazione di nuove attività.
In linea generale l’indagine ha evidenziato una crescente propensione alla spesa per trascorrere brevi periodi di svago e di relax nelle località montane e collinari e nelle città d’arte. A fronte di questo tipo di domanda l’offerta di servizi per il tempo libero non appare in grado di soddisfare l’esigenza di consumare servizi organizzati e di qualità (visite guidate, ristorazione tipica, escursioni, acquisto di prodotti tipici locali).
Per quanto riguarda la domanda di turismo "classica", ovvero la permanenza in un territorio presso strutture alberghiere o comunque ricettive, questa non mostra segnali di crescita a breve, data anche l’assenza (se si eccettuano le grandi stazioni sciistiche invernali) di prodotti turistici organizzati; ma così non è invece per quanto riguarda il settore della ricettività su piccola scala, fortemente connotato dal legame con la natura e con la tradizione dei luoghi.
In questo settore, accanto all’agriturismo e alle locande tipiche, rientra senz’altro il B&B. Oltretutto quest’attività risulta estremamente snellita dalle recenti disposizioni normative regionali che, come abbiamo visto, definendo l’attività come saltuaria e "non professionale", ovvero svolta nell’ambito della normale organizzazione familiare, consentono a chi decide di operare in quest’area, e dentro questi limiti, di restare fuori dal campo di applicazione dell’IVA, con tutto ciò che questo comporta.
Se dunque non vi sono adempimenti gravosi dal punto di vista fiscale e burocratico, è anche vero che, proprio perché si tratta di un’attività svolta nell’ambito della "normale organizzazione familiare", il suo avvio non comporta, come vedremo, pesanti investimenti iniziali né d’altra parte il suo svolgimento richiede il sostenimento di ingenti costi fissi (costi cioè che debbono essere sostenuti indipendentemente dalla quantità di camere "vendute"), se si eccettuano quelli legati alla promozione e, se vi si ricorre, all’assistenza tecnica di un commercialista.
Resta comunque da tenere presente che l’attività, perlomeno se svolta, così come l’abbiamo delineata fino a questo momento, in forma non imprenditoriale, deve sempre essere intesa come attività integrativa del reddito familiare, da affidare, ad esempio, alla gestione di una casalinga o a familiari che, lavorando come liberi professionisti o studiando, non hanno grossi vincoli di orario e possono permettersi di passare una notevole quantità di tempo in casa.

3.2 Dove?

Il Bed & Breakfast non ha oggi, in Italia e tantomeno in provincia di Torino, nessuna concorrenza specifica in quanto ancora molto poco diffuso.
I suoi reali concorrenti sono quindi tutte le soluzioni ricettive che offrono un servizio analogo, ovvero accoglienza di tipo familiare, in contesti di piccole dimensioni, a prezzi contenuti. Si tratta dunque, in particolare, di:
*            Pensioni e alberghi a 1/2 stelle
*            Agriturismi
*          Centri per vacanza gestiti da associazioni religiose
Per fornire alcune coordinate finalizzate a determinare se la vostra abitazione è localizzata opportunamente, si richiama l’attenzione sulle seguenti caratteristiche del territorio:
*            Assenza di qualsiasi altra struttura ricettiva: vi sono territori completamente scoperti in cui un B&B potrebbe assolvere un’importante funzione non solo nei confronti dei turisti ma anche verso quell’ampia fascia di persone che si muove per ragioni professionali (ad es. lavoratori in trasferta)
*            Assenza di strutture ricettive a basso costo: le zone molto attrezzate dal punto di vista turistico e specializzate verso un certo tipo di servizi (ad es. stazioni sciistiche) basano in genere la loro offerta su alberghi di grosse dimensioni (per ospitare le comitive) e di elevata qualità; uno o più B&B inseriti in questa realtà hanno, a loro favore, una duplice possibilità:
1.            rivolgersi verso i loro clienti privilegiati (giovani e stranieri che non hanno un’elevata disponibilità finanziaria), normalmente non considerati dalle scelte di marketing dei grandi tour operator;
2.         coprire i periodi di bassa stagione, in cui le strutture di grosse dimensioni, a causa degli elevati costi di gestione, sono normalmente chiuse.
*            Presenza di attrattive turistiche, culturali, ambientali di un certo richiamo. A questo proposito ricordiamo che non necessariamente si deve trattare di luoghi e risorse già molto noti dal punto di vista turistico. I fruitori abituali del B&B amano infatti scoprire gli aspetti meno conosciuti, e più autentici, del territorio che visitano.
*            Svolgimento di eventi come fiere, mostre, avvenimenti sportivi in prossimità del luogo in cui è ubicata la struttura
*            Contesto tranquillo: specialmente se si tratta di un’area fuori dalla città o dai centri storici più piccoli, è importante che la struttura sia ubicata lontano dal traffico e, possibilmente, circondata dal verde.

3.3 Dall’idea alla realizzazione: l’avvio dell’attività

Se l’abitazione in cui intendete svolgere l’attività di B&B soddisfa i requisiti strutturali previsti dalla normativa (cfr. par. 2.2) e le camere sono già arredate (con mobili nuovi o in buono stato di conservazione), non vi sarà necessario sostenere spese ingenti per partire. Infatti, si tratterà essenzialmente di:
*            Procedere, se necessario, alla tinteggiatura delle pareti della zona ospiti e delle aree ad uso comune.
*            Verificare che reti e materassi siano in ottimo stato e, in caso contrario, procedere ad un nuovo acquisto, nel qual caso si consiglia di optare per reti a doghe e materassi di buon livello (meglio singoli, che si possono sempre unire, piuttosto che matrimoniali, difficili da maneggiare e normalmente non graditi dalla clientela che si muove per lavoro). Garantire agli ospiti un’elevata qualità del sonno è infatti uno degli aspetti fondamentale dell’accoglienza!
*          Se non disponete già di biancheria da letto e da bagno nuova (o in ottimo stato) e in quantità sufficiente (almeno 3 cambi per ogni posto letto), acquistarne e in questo caso conviene scegliere tra le forniture per alberghi: vi costeranno un po’ di più ma sono enormemente più resistenti (anche a lavaggi ad alte temperature).
*          Anche per le tovaglie da utilizzare per la prima colazione (e per i tovaglioli, a meno che non decidiate di utilizzare quelli di carta) occorre avere almeno 4 o 5 ricambi.
*          Sia per la biancheria da letto e da bagno che per quella da tavola è possibile, in alternativa all’acquisto (e ai lavaggi!), procedere al noleggio. Informatevi dunque sulle tariffe praticate nella vostra zona e fate qualche semplice calcolo per capire che cosa vi conviene di più.
*          Altri acquisti eventualmente necessari (dipende molto dalle vostre dotazioni) sono: piumoni, plaid, copriletto, stoviglie e vasellame per la prima colazione.
*          Poiché i vostri ospiti potrebbero presentarsi a colazione anche tutti insieme (e sarebbe alquanto sgradevole, in quel caso, farli attendere o imporre loro dei turni), a meno che la stanza in cui offrirete la prima colazione sia già predisposta ad accoglierli tutti, è opportuno che vi dotiate di tavoli e sedie pieghevoli, da tirare fuori all’occorrenza.
*          E’ poi molto utile, per la gestione delle prenotazioni, disporre di fax, segreteria telefonica e telefono cellulare sul quale trasferire le chiamate durante le assenze da casa.
*          Infine, pur non essendo uno strumento indispensabile per lo svolgimento di un’attività così "casalinga" quale il B&B, sarebbe opportuno dotarsi, se non se ne è già in possesso, di un computer con programma di videoscrittura, completo di stampante e con collegamento a Internet. In questo modo infatti vi è possibile, tra le altre cose, preparare velocemente dei pieghevoli personalizzati da distribuire durante particolari eventi, ricevere le prenotazioni via posta elettronica, gestire una piccola banca dati relativa agli ospiti, e così via.
Diversa è la situazione di chi, per dare avvio all’attività, deve procedere ad opere murarie di rilievo (ad esempio rifare gli impianti, ricavare un bagno in più, riadattare un’area dell’abitazione fino questo momento non abitata, ecc. ). In questo caso occorre dire che difficilmente recupererete in fretta queste spese grazie all’attività di B&B (aumenterete però il valore della vostra casa e vi arricchirete se non altro dal punto di vista culturale e delle esperienze!).

PARTE IV: La promozione del Bed & Breakfast

4.1 Le Agenzie di accoglienza e promozione turistica (ATL o APT)

Dal punto di vista istituzionale gli operatori di Bed & Breakfast possono contare sull’attività delle Agenzie di accoglienza e promozione turistica locali (ATL). Queste costituiscono uno dei punti di riferimento principali per i turisti, perlomeno di quelli "indipendenti" (che, come abbiamo visto, costituiscono la maggior parte dei clienti dei B&B).
Le ATL hanno istituzionalmente (dalla L.r. n. 20/2000) il compito di redigere un elenco dei B&B operanti nella loro zona e di diffonderlo. L’elenco conterrà una descrizione sintetica della struttura e i riferimenti dell’operatore (indirizzo, telefono). Poiché tutte e tre le Agenzie hanno un sito Internet, nel quale è riportato l’elenco completo delle strutture ricettive (per Turismotorino questa pagina è in fase di costruzione), anche i B&B potranno essere inseriti, da qui in avanti, inseriti in questi elenchi "telematici".

4.2 Altri canali di promozione e commercializzazione

La via più naturale per la promozione del vostro B&B è sicuramente la progettazione e la stampa di volantini, depliant e brochure. Questi descriveranno in maniera più o meno sintetica la struttura e i servizi offerti, corredando la descrizione di fotografie che potranno ritrarre la facciata della casa e il suo intorno, gli interni (soprattutto le camere a disposizione degli ospiti) e magari voi e la vostra famiglia. Si può anche pensare di stampare più maneggevoli rispetto a depliant e volantini, biglietti da visita e cartoline nei quali, naturalmente le informazioni andranno ulteriormente sintetizzate.
Il grado di ricercatezza di questi strumenti di comunicazione è enormemente variabile: si può andare da semplici pieghevoli realizzati autonomamente con l’ausilio di un computer a prodotti estremamente ricercati (per i quali si affiderà un incarico di progettazione ad uno studio grafico, si utilizzeranno carte particolari per la stampa, ecc.).
Al di là del mezzo cartaceo, un altro strumento molto efficace, e relativamente economico (è difficile però stimare il costo medio di una pagina web, dato perché le varianti possibili sono pressoché infinite) è Internet Si tratta di un mezzo di comunicazione e di ricerca di informazioni già molto utilizzato dai "clienti tipo" del B&B, specialmente stranieri, e destinato ad esserlo sempre di più anche tra gli italiani. Naturalmente se si fa uso di Internet conviene sfruttare al meglio le sue potenzialità "mondiali" e presentare il proprio messaggio in varie lingue (prima di tutto inglese, a seguire francese, tedesco e spagnolo).
Sono inoltre da prendere in considerazione la partecipazione a fiere specializzate, le inserzioni su periodici di settore, le sponsorizzazioni di manifestazioni e così via.
Ma prima di fare qualsiasi scelta, sia rispetto al mezzo da utilizzare che rispetto al capitale da investire, occorrerà comunque compiere un’attenta analisi relativamente al target verso cui desiderate rivolgervi.
Per quanto riguarda poi la commercializzazione del vostro B&B, potete rivolgervi a:
*          Le agenzie di viaggio. Queste di solito lavorano dietro corresponsione di una percentuale che varia intorno al 10% del prezzo praticato dal gestore.
*          I tour operator, per i quali di solito le percentuali variano tra il 20 e il 25%.
La differenza tra i due risiede essenzialmente nel mercato potenziale che raggiungono, che naturalmente è molto più ampio nel caso del tour operator (magari straniero) che dell’agenzia. In altre parole, per raggiungere il numero di clienti potenziali che ci garantisce il tour operator occorre rivolgersi ad un elevato numero di agenzie, cosa che può diventare complessa dal punto di vista del tempo da dedicare a tenere i contatti. Inoltre, il materiale promozionale relativo alla struttura nel caso dell’agenzia si intende solitamente a carico del gestore del B&B mentre con il tour operator accade di solito il contrario (non vi sono cioè, o perlomeno non vi dovrebbero essere, costi fissi a carico del gestore).
Ma la promozione e la commercializzazione del vostro B&B può avvenire anche in maniera molto più "artigianale" di quanto descritto fin qui. Avendo provveduto a stampare, anche personalmente e quindi senza costi eccessivi, un piccolo depliant sulla propria struttura, le strade da "battere" diventano molteplici: dalle associazioni sportive locali (che spesso hanno la necessità di ospitare gli sportivi che vengono da fuori) alle scuole e agenzie di formazione che organizzano seminari, stage e corsi vari; dalle sagre e i ristoranti, in cui si trovano i turisti, alle fiere di settore che invece raccolgono chi si sposta per lavoro. In quest’ultimo caso, ad esempio, può essere utile muoversi per tempo e fare un mailing mirato alle aziende/associazioni che si presumono interessate a quella fiera.
Se poi avete provveduto ad organizzare una semplice banca data relativa ai vostri clienti (in cui si richiede loro di indicare, oltre alle proprie generalità, informazioni sui loro hobby e sugli eventi cui sono interessati) potrete invitarli, magari utilizzando una cartolina con la raffigurazione del vostro B&B, a soggiornare nuovamente presso di voi, in occasione di quell’evento particolare o inviare loro gli auguri di Natale o compleanno.
Un consiglio generale è quello di non trascurare nicchie di mercato anche molto piccole (anche voi del resto siete molto piccoli!).
Infine, non tralasciate di distribuire ai vostri ospiti il materiale promozionale relativo alla vostra struttura: il passaparola resta infatti uno dei canali fondamentali per acquisire nuovi clienti.

4.3 Una panoramica sulle reti di Bed & Breakfast

Ma quale che sia la strada che decidete di intraprendere dal punto di vista promozionale, occorre sottolineare l’importanza estrema per un B&B di far parte di una "rete", che giuridicamente può assumere la forma dell’associazione o del consorzio. Questo infatti permette di:
*            strappare accordi più favorevoli con le agenzie di viaggio e i tour operator;
*            condividere i costi fissi della promozione (pagine web, produzione, stampa e diffusione di depliant e cataloghi cartacei, partecipazione a fiere specializzate);
*            presentarsi con maggior forza ai principali attori che operano a livello locale: oltre alle ATL, le Comunità Montane e i Comuni, la stessa Provincia e la Regione (tramite l’Agenzia regionale per la promozione turistica del Piemonte).
Inoltre, gli stessi turisti "itineranti" si muoveranno con maggior serenità se sanno di poter disporre di una gamma di offerta sufficientemente ampia come quella offerta da una rete.

4.4 Le parole per promuoversi

Quando vi accingete a predisporre del materiale informativo sul vostro B&B (che si tratti di un depliant da stampare o di una pagina per Internet) è sempre consigliabile non limitarsi a descrivere la vostra casa e i servizi "standard" che offrite. E’ infatti fondamentale riuscire a trasmettere al potenziale ospite un messaggio chiaro su che cosa lo aspetta di particolare e di unico presso il vostro B&B.
Un B&B toscano lo fa, ad esempio, descrivendo prima di ogni altro aspetto la famiglia che attenderà e accoglierà l’ospite. Da questo racconto, più che da ogni altro elenco o presentazione, chi legge riesce a farsi un’idea molto chiara di quale sarà il tipo di accoglienza che riceverà e delle esperienze che potrà fare durante il suo soggiorno. Segue una descrizione dell’area in cui si trova il B&B, da cui emerge un’autentica passione per il proprio territorio, passione che l’ospite non potrà fare a meno di condividere con voi.
I due brani che seguono sono tratti dalla pagina web di questo B&B (lo trovate all’indirizzo: www.bbhost.com:8008/ilcolombaio), che naturalmente è corredata anche di numerose fotografie.

Chi siamo

Mi chiamo Daniele Buraggi, il mio nome d'arte è Antar, ho 37 anni e ho conseguito il diploma di liceo Artistico, sono quel tipo di persona che non riesce a stare fermo senza far niente neanche per 5 minuti! Oltre ad essere un artista, pittore e scultore, le circostanze negli anni mi hanno portato ad apprendere professioni come, fabbro, falegname, muratore, stuccatore, decoratore di interni e "handy man" in generale. I lavori di ristrutturazione del "Il Colombaio" sono una sintesi di tutte queste attività, a cui ho dedicato gli ultimi tre anni.

Barbara Viale è il nome della mia compagna, per gli amici Sumito, anche lei ha 37 anni ed ha conseguito il diploma di Liceo Artistico a Venezia. Oltre ad essere una brava mamma è la "housekeeper" del Colombaio, si occupa di ricevere gli ospiti e di seguirli in tutto quello di cui possono aver bisogno, (richieste particolari, servizio lavanderia, prenotazioni ristoranti, ecc..) Ceramista, è specializzata nelle più svariate tecniche ceramiche e particolarmente nella tecnica di origine giapponese "Raku", produce e vende i suoi pezzi sul posto.

Michel è il nostro bambino che ora ha due anni e mezzo e quando lo conoscerete probabilmente non potrete fare a meno di innamorarvene!

That’s it! Questa è la mia famiglia!

L’area

Il Colombaio" è situato in una zona tra le più belle e suggestive della Toscana, a circa 15 km. (6 Miglia) a sud ovest di Siena, città conosciuta in tutto il mondo per la ricchezza del suo patrimonio artistico storico e culturale, e a 60 km. da Firenze. In questa zona della Toscana, denominata "Maremma" il paesaggio è meno sofisticato e artefatto del Chianti, ormai troppo manipolato dall'uomo e dalle sue coltivazioni e lascia più spazio alla bellezza e alla spontaneità della natura. L'area è ricca di attrazioni storiche come San Galgano (1000 d.c.), o il Chiostro Romanico di Torri ed altre innumerevoli costruzioni medioevali. A 35 Km. è situata la città medioevale di San Gimignano che con le sue 7 torri e la sua bellezza non ha bisogno di commenti. A circa 5 Km ad est del Colombaio si apre l'incredibile spazio delle Crete Senesi, conosciuto in tutto il mondo come uno dei più belli e suggestivi paesaggi d'Italia, che ha come suo epicentro la città medioevale di Asciano. Le Terme di Petriolo sono un appuntamento a cui non potete mancare se siete da queste parti, con impianti di bagni termali completi e la possibilità di sperimentare anche le vasche termali naturali ad accesso libero. A circa 3 km. da noi scorre il fiume Merse classificato dal WWF come uno dei fiumi tra i più incontaminati d'Italia dove davvero si può fare il bagno, prendere il sole rilassandosi e nuotare in "vasche" lunghe anche 50mt. Se invece voleste farvi una giornata di mare Il Mediterraneo dista circa 50 km. dal Colombaio ed è raggiungibile in 1 ora di macchina. L'area è anche ricca di ottimi ristoranti dove potrete gustare le migliori specialità della cucina tipica toscana, naturalmente la prenotazione è gratuita da parte nostra. Che dire d'altro rispetto alle caratteristiche della zona, la sua bellezza è completa di per sé stessa, ma attenzione! Potreste perdervi facendo delle passeggiate nei boschi o delle escursioni in Mountain Bike!

 

PARTE V  La qualità del Bed & Breakfast

5.1 Qualità della struttura

Per quanto riguarda la struttura che ospita il B&B e, più in generale, gli aspetti tangibili che caratterizzano il vostro B&B, questi sono considerati, nel complesso, meno importanti rispetto a tutto ciò che è "servizio" sia dai clienti tipo del B&B (Osservatorio sulle città d’arte, 1999) che dai clienti dei servizi in generale (Parasuraman, 1995). Non è dunque necessario disporre di una villa di lusso o di una dimora storica per poter esercitare con successo l’attività di B&B e il cliente del B&B tenderà in linea di massima a preferire una struttura più modesta nella quale viene fornito un servizio eccellente piuttosto che il contrario.
Ma che cosa significa esattamente qualità della struttura e degli aspetti tangibili di un B&B? Essa afferisce ai seguenti fattori di qualità, ad ognuno dei quali possiamo far corrispondere una serie di indicatori:
Fattore di qualità
Indicatori
Ubicazione      
Posizione della casa: soleggiata, panoramica, …
Zona circostante: bellezza del paesaggio, tranquillità, …
Facilità dell’accesso: vicinanza a fermate di mezzi pubblici o alla stazione ferroviaria, strade facilmente percorribili, …
Prossimità a luoghi notevoli: dal punto di vista artistico, ambientale,…
Prossimità a luoghi in cui si svolgono degli eventi: fiere, mostre, mercati, concerti,…
Abitazione
(a parte la zona riservata agli ospiti)  
Accessibilità handicap
Indipendenza da altre abitazioni
Aspetto esterno della casa: stato di conservazione della facciata, pregio della costruzione …
Aspetto della casa internamente: accoglienza e calore, pulizia, spaziosità, comodità, stato di conservazione delle pareti, stato di conservazione e pregio dell’arredamento e tappezzerie, presenza di rifiniture, decorazioni, piante e fiori, quadri alle pareti,…
Accessori: aria condizionata, giardino, parco, area giochi per bambini, terrazzo, piscina, posto auto, campo tennis, campo calcio, ping-pong…

CAMERA
(cfr. anche gli standard fissati dalla normativa regionale al par. 2.2)     
Accessibilità handicap
Dimensione
Luminosità e areazione
Accoglienza e calore
Stato di conservazione delle pareti e degli infissi
Balcone
Aria condizionata
Arredamento: stato di conservazione e pregio dei mobili, stato di conservazione e qualità di reti e materassi, presenza di mobilio oltre a quanto previsto dagli standard regionali (tavolo o scrittoio, comodino, abat-jour e sedia/poltroncina per posto letto, cassettiera, specchio, culle e lettini per bambini su richiesta), dimensione dei letti, dimensione dell’armadio, …
Accessori: stato di conservazione e pregio di tappezzerie e copriletto, presenza di scuri alle finestre e/o tende oscuranti, prese di corrente, decorazioni, ventilatore al soffitto, quadri o stampe, TV, radio, sgabello per valigie, set per il thé (bollitore, tazze, bustine, ..), carta da lettere e penne, fiori secchi/essenze profumate…

BAGNO
(cfr. anche gli standard fissati dalla normativa regionale al par. 2.2)     
Bagno privato/bagno in condivisione
Accessibilità handicap
Dimensione
Temperatura
Aerazione
Accoglienza e calore
Stato di conservazione delle pareti e degli infissi
Stato di conservazione dei sanitari
Sanitari e accessori oltre a quelli previsti dagli standard regionali: vasca da bagno e doccia nel medesimo bagno, vasca idromassaggio, doppio lavandino, porta asciugamani, porta carta igienica, porta sapone, gancio appendiabiti, phon murale, tappetino, cestino, spazzolino pulizia WC, sacchetti per assorbenti igienici, deodorante, set cortesia (shampoo, bagno schiuma,…), carta igienica di scorta, campanello d’allarme, tappetino antiscivolo per doccia e vasca, bicchieri per spazzolini da denti, …
Altri aspetti tangibili diversi dalla struttura   
Aspetto dei padroni di casa: ordine, pulizia, cura dell’abbigliamento 
Aspetto del materiale promozionale relativo alla struttura (depliant, sito Internet,…)
Aspetto degli strumenti di comunicazione (scritte, indicazioni,…)

5.2 Qualità del servizio

Un buon servizio di B&B è, prima di tutto, accessibile. Se il cliente impiega vari giorni per poter effettuare la sua prenotazione perché non vi trova mai al telefono, si perde durante il viaggio perché non ha avuto indicazioni sufficientemente chiare per l’arrivo e una volta arrivato non trova nessuno che parla neanche un po’ la sua lingua, difficilmente potrete dire che state offrendo un servizio accessibile! Sarà dunque importante:
*          dotarsi di segreteria telefonica e richiamare al più presto chi vi ha cercato (anche per dirgli, al limite, che siete al completo). Meglio ancora se le prenotazioni possono essere effettuate anche via fax ed E-mail;
*          fornire al cliente indicazioni chiare per l’arrivo (possibilmente scritte) e predisporre cartelli nei pressi dell’abitazione; nei casi in cui l’accesso è particolarmente difficoltoso ci si può organizzare per andar incontro all’ospite in arrivo;
*          essere in grado, possibilmente, di sostenere una conversazione base in più lingue;
*            garantire fasce orarie sufficientemente ampie per l’arrivo.
Offrire una buona accoglienza al momento dell’arrivo dell’ospite, senz’altro uno dei momenti più importanti, significa iniziare col piede giusto, dando una prima impressione positiva che difficilmente sarà dimenticata. Si raccomanda perciò di farsi trovare in casa negli orari prestabiliti, di essere sorridenti, di avere un aspetto ordinato e pulito e soprattutto di non dare l’impressione di essere occupati in tutt’altro, anche se magari è proprio così.

Dopo aver richiesto all’ospite il documento di identificazione, accompagnatelo subito nella sua camera, mostrategliela senza fretta, e ditegli che quando scenderà a riprendere il documento e/o per uscire a cena e prendere le chiavi, sarete lieti di mostrargli tutta la casa, di dargli qualche consiglio per dove andare a mangiare e magari di offrirgli un thè o un aperitivo. 
A proposito delle chiavi di casa, quella di darle all’ospite costituisce una scelta che qualcuno di voi può, giustamente, non sentirsi di fare, ma che solitamente lo solleva molto, facendolo sentire più libero, senza il pensiero che se farà tardi qualcuno dovrà stare sveglio ad attenderlo.
Un "Bed & Breakfast" che offra un servizio di qualità dovrà sicuramente offrire un buon breakfast. E questo significa prima di tutto una colazione abbondante e variegata, composta da cibi freschi (pensate al piacere di avere il pane fresco al mattino senza dover uscire a comprarlo!), naturali e sicuri, il più possibile arricchita da tipicità locali, non dimenticando di mettere a disposizione, oltre a quello che in Italia è "normale" consumare a colazione (fette biscottate, torte dolci, brioche, yogurt, frutta, pane), torte salate, salumi e formaggi (particolarmente graditi agli stranieri).
Ma anche un padrone di casa e una cucina/sala da pranzo predisposti ad accogliere l’ospite in un momento delicato e importante come quello del risveglio e dell’inizio della giornata (che si tratti di vacanza o di lavoro). E dunque una tavola apparecchiata allegramente e con cura, magari adornata da composizioni floreali, un buon profumo di torta fatta in casa, un po’ di musica classica a basso volume…
La colazione può essere servita ai tavoli o a buffet. In quest’ultimo caso potrete naturalmente garantire una maggior scelta senza per questo dover correre avanti e indietro dai tavoli (rischiando tra l’altro di assillare gli ospiti con continue offerte).
Un altro aspetto che fa la qualità del B&B, tanto fondamentale da darlo per scontato, è quello della pulizia. La normativa regionale prevede, a questo proposito, la pulizia quotidiana delle camere e del bagno. Tale pulizia dovrà essere il più possibile approfondita ma anche "tangibile" all’occhio e all’olfatto dell’ospite (naturalmente senza esagerare con l’uso di prodotti igienici o di profumi). Si raccomanda inoltre di non tralasciare di rifare il letto e di rimettere a posto abiti e altre cose eventualmente lasciate in giro (i disordinati non sono in genere persone particolarmente gelose delle proprie cose!). 
Per quanto riguarda poi la biancheria del letto e del bagno gli standard regionali prevedono il cambio ad ogni arrivo e comunque almeno 2 volte alla settimana (se volete proprio esagerare cambiate le lenzuola un giorno sì e uno no e il set asciugamani tutti i giorni!). Anche qui è importante che la pulizia si veda e si senta: due lenzuola lavate allo stesso modo possono fare un effetto molto diverso a seconda che siano ben stirate e inamidate o meno.
Con il cliente occorre essere chiari, fin dall’inizio, e quindi a partire dal materiale promozionale: non sostenere dunque che si parla l’inglese se non è vero o che c’è la piscina se in realtà è fuori uso. Questo sistema potrebbe infatti servire per attrarre clienti nuovi ma alle lunghe, data l’importanza che il passaparola riveste tra i clienti del B&B, non paga (il cliente deluso nelle sue, peraltro giustificate, aspettative non consiglierà la vostra struttura a nessuno e semmai ne parlerà male).
La chiarezza peraltro è una salvaguardia per voi: se non volete animali dovete dirlo fin dall’inizio, a scanso di equivoci.
La chiarezza nelle comunicazioni all’ospite deve permanere, naturalmente, anche durante il suo soggiorno. Alcuni esempi? Affiggete i prezzi del B&B, ed eventualmente degli altri servizi forniti, in maniera che siano evidenti a tutti (come peraltro stabilito dalla normativa regionale in materia) e mostrate fin dall’inizio all’ospite quali sono le aree ad uso comune in cui può soggiornare oltre alla propria camera.
In stretta relazione con la chiarezza nelle comunicazioni, vi è un aspetto della qualità del servizio da prendere particolarmente in considerazione in quanto risulta (Parasuraman 1995) l’aspetto giudicato in assoluto più importante dai clienti dei servizi: si tratta dell’affidabilità, ovvero della capacità di prestare al cliente il servizio promesso. Che, nel caso del B&B, significherà dunque non solo offrire il "bed" e il "breakfast" (ci mancherebbe altro!) ma anche dare conferma dell’avvenuto ricevimento di una prenotazione, essere presenti in casa nella fascia oraria definita per l’arrivo, svegliare gli ospiti all’ora stabilita, essere in grado di erogare i servizi accessori previsti sui depliant relativi alla vostra struttura. Più in generale, trattare i vostri ospiti esattamente come vi siete impegnati a fare, sia verbalmente che per scritto.
La qualità del servizio di B&B dipenderà poi dalla disponibilità di servizi accessori. Ad esempio, potrete concedere agli ospiti l’uso della cucina (anche fuori della prima colazione), del telefono, della lavatrice, del frigorifero, del ferro da stiro, mettere a loro disposizione altre parti della casa oltre alla zona ospiti (salotto, terrazzo, giardino, piscina, ecc.). Ma anche far trovare loro il quotidiano a colazione, accettare animali e prendervi cura di loro, mettere a disposizione biciclette o motorini, offrire il servizio di sveglia, di lavanderia e di baby-sitting, mettere a disposizione una o più postazioni Internet. E, ancora, far organizzare presso il vostro B&B attività sportive o ricreative con istruttore, corsi di vario tipo, incontri a tema, mostre, prenotare escursioni e visite guidate nei dintorni e così via.
Offrire un’ampia gamma di servizi accessori, ma pur sempre standard, non è tuttavia sufficiente. Il cliente tipo del B&B giudica infatti particolarmente importante ricevere un tipo di accoglienza personalizzata, ovvero tagliata su misura delle sue particolari esigenze. Per soddisfarlo al massimo dovrete dunque prestare al vostro ospite un’attenzione pressoché continua, mostrandovi sempre cordiali e disponibili, restando reperibili, almeno telefonicamente, durante tutto il giorno, e cercando sia di soddisfare, nei limiti del possibile, le esigenze che manifesta (che possono essere legate a regimi di dieta o a gusti alimentari particolari, ad orari fuori dal "normale" per l’arrivo o per la colazione) sia di anticiparle (chiedendogli, ad esempio, che cosa gradisce per la prima colazione).
Perché tutto ciò non diventi un compito gravoso, cercate di instaurare con il vostro ospite un rapporto di empatia (ovvero, mettetevi nei suoi panni). Ad esempio pensando a lui come a un ospite e non a un anonimo cliente o, peggio, a un seccatore, guardandolo negli occhi quando gli parlate e rivolgendovi a lui per nome.
Accoglienza personalizzata significa inoltre riflettere anticipatamente sul fatto che, a seconda, ad esempio, della nazionalità, i vostri ospiti avranno in linea di massima gusti diversi (mentre gli americani sono fortemente interessati all’architettura industriale, gli inglesi prediligono cultura e musei, i francesi scelgono prima di tutto lo shopping mentre i tedeschi apprezzano particolarmente gli aspetti legati all’enogastronomia).
Altrettanto importante risulta, per il cliente del B&B, avere la possibilità, durante il suo soggiorno, di venire a diretto contatto con la realtà locale che lo circonda. Il tramite di questa "immersione" negli usi e costumi del luogo siete proprio voi, con l’amore per la vostra terra e le vostre tradizioni culturali, la capacità e la voglia di raccontare storie e leggende, di mostrare "dal vivo" le abitudini del posto, di dare consigli e indicazioni sulle attrattive e gli eventi della zona (che si tratti di ristorazione tipica, di visite guidate o escursioni, dell’acquisto di prodotti tipici locali). Per aiutarvi in questo compito, tenete sempre in casa qualche pubblicazione di storia e cultura locale e alcune guide turistiche sulla zona.
E’ inoltre molto opportuno predisporre (ad esempio nell’ingresso o nella sala ad uso comune) un espositore che raccolga materiale informativo e promozionale, in più lingue, inerente le attrattive e gli eventi del territorio (opuscoli su eventi e manifestazioni, orari di accesso a monumenti e musei, trasporti, cartine geografiche e delle città, e così via), cui i vostri ospiti possano attingere liberamente. Non tralasciando peraltro le informazioni sui servizi turistici (Touristibus, navigazione sul Po’, Cremagliera di Superga, …). In alternativa, potrete preparare delle "cartelline di benvenuto" che contengano tale materiale, da far trovare in ogni camera.
In ogni caso, per essere sempre aggiornati, è fortemente consigliabile instaurare una relazione personalizzata con la vostra ATL di riferimento e mantenerla nel tempo.

Un altro aspetto, forse il più importante di tutti, da tenere in considerazione è il seguente. Il cliente, anzi, quel cliente particolare, presso il vostro B&B, si aspetta di sentirsi a casa e sentirsi a casa significa prima di tutto conoscere ed entrare in contatto con voi e la vostra famiglia. Ovvero il carattere, il lavoro, le abitudini, gli hobby, le passioni che vi contraddistinguono. E’ questo in fondo ciò che rende il vostro B&B diverso da quello del vostro vicino. Mostratevi perciò ai vostri ospiti nella vostra vita quotidiana, così come se aveste per casa degli amici invece che dei clienti. Se ad esempio avete l’hobby del giardinaggio, portateli a vedere le vostre piante più belle; se possedete una collezione rara, siate disponibili a mostrargliela; se siete appassionati di bird watching, lasciate in bella vista l’album delle fotografie. Stando però sempre attenti a non diventare eccessivi o insistenti: ogni ospite è diverso dall’altro e sta a voi distinguere chi cerca compagnia e contatto da chi vuole semplicemente essere lasciato tranquillo.

Un ultimo fattore da prendere in considerazione, che al momento non appare così rilevante (perlomeno tra i turisti italiani) ma sta assumendo una centralità sempre maggiore, è il rispetto per l’ambiente che la vostra struttura e il vostro servizio garantiscono. Gli ospiti del B&B, in altre parole, sono, e saranno sempre di più, influenzati positivamente da una struttura e un servizio che minimizzano l’impatto sull’ambiente, ad esempio utilizzando pannelli solari, lampadine a basso consumo, carta igienica ricavata da carta riciclata o svolgendo la raccolta differenziata dei rifiuti. E sono anche disposti, se dovutamente informati, ad accettare quelli che normalmente potrebbero essere considerati dei "disservizi" (ad esempio una temperatura della camera non superiore i 18/19 gradi, una quantità di acqua calda disponibile non infinita) e a dare il loro contributo. A questo scopo potete mettere nei bagni dei cartelli che invitano a consumare la minor quantità possibile di acqua; oppure chiedere ai vostri ospiti che, per evitare lavaggi inutili, siano loro stessi ad indicare quali asciugamani sono ancora puliti, lasciandoli piegati e gettando invece gli altri in un apposita cesta; o, ancora, predisporre dei cestini a più scomparti (per la raccolta differenziata) sia nelle camere che nei bagni.

5.3 Alcuni esempi di Carte della Qualità

In alcuni casi i circuiti esistenti di Bed & Breakfast hanno definito una Carta della Qualità. A titolo di esempio, ne riportiamo alcune.
Benvenuti da Noi - Family Bed & Breakfast – Club di Prodotto

Carta di qualità
*          La camera da letto dovrà essere accogliente e curata, con le seguenti caratteristiche:
*            dimensione minima di 12 mq., con finestra
*          n. massimo di camere: sei/otto
*          n. massimo di 4 posti letto per camera così suddivisi: letto matrimoniale (o due letti singoli) più letto singolo o a castello
*          se singoli i letti devono essere di uguali dimensioni
*          arredo anche semplice, ma nuovo e curato, con una dotazione minima per camera di: armadio, comodino (uno per persona), mensola o tavolo, specchio, sedia, abat-jour
*          cambio di biancheria almeno una volta alla settimana
*          I servizi devono garantire:
*          un bagno almeno ogni due camere destinate agli ospiti
*          in ogni bagno devono esserci lavabo, bidet, water, doccia o vasca
*          il set asciugamani deve essere composto da tappetino, asciugamano, salvietta bidet, telo bagno
*          ogni bagno deve garantire un set cortesia
*          ogni bagno deve essere dotato di campanello d’allarme
*          la pulizia deve essere quotidiana
*          il cambio di biancheria almeno ogni tre giorni
*          La colazione deve essere il più rispondente alle tipicità locali, oltre a garantire una scelta tra caffè, caffelatte, the, latte; a questi si aggiunge la fornitura di brioche, marmellate, yogurt, pane fresco e burro.
La colazione si può fare tra le 7,30 e le 10,00
*            L’arrivo può avvenire tra le 17 e le 20. La partenza entro le ore 12.
*          Deve essere sempre garantita una elevata qualità dell’accoglienza
*          La famiglia deve garantire la presenza di un proprio componente maggiorenne all’arrivo e alla partenza degli ospiti.
*          Un componente della famiglia deve essere sempre reperibile
*          In ogni struttura deve essere a disposizione materiale turistico informativo del territorio
*          I prezzi devono essere evidenziati all’interno della stanza e comunicati ad ogni richiesta con la massima precisione e correttezza
*          Gli standard di qualità devono essere esposti all’interno delle stanze.
  

FAQ
 (Domande più frequenti)

Sommario delle domande

D1: L’iniziativa vale solo per il periodo del Giubileo?
D2: Le stanze da adibire a B&B devono avere delle caratteristiche particolari?
D3: Che prezzo devo fare?
D4: In quale periodo devo aprire?
D5: Ho un appartamento nello stesso palazzo del mio, proprio di fronte, posso utilizzarlo per il Bed & Breakfast?
D6: Io abito in una casa in cui vorrei esercitare l’attività di Bed & Breakfast, ma ho la residenza da un’altra parte. Posso farlo ugualmente?
D7: Devo pagare le tasse sui redditi derivanti dall’attività di B&B?
D8: Per esercitare l’attività di B&B devo necessariamente aprire la Partita IVA?
D9: Esistono delle forme di finanziamento per l’avvio dell’attività?
D10: In cosa si distingue l’attività di affittacamere dal B&B?
D11: Una volta che ho aperto, sono tenuto ad ospitare chiunque si presenti alla mia porta oppure posso decidere di ospitare, ad esempio, solo donne, solo francesi, solo …..?

 

Risposte

 R1: NO. Infatti la possibilità di esercitare l’attività di Bed & Breakfast è data da una legge regionale (e non più, come nel 1998, da un’ordinanza del Prefetto valevole per un periodo limitato). La legge è la n° 13 del 20 marzo 2000.
R2: SI. La normativa regionale in proposito prevede innanzitutto che gli appartamenti utilizzati per l’esercizio dell’attività di B&B possiedano le caratteristiche strutturali ed igienico-edilizie previste per i locali di abitazione dal regolamento igienico-edilizio comunale. Debbono inoltre essere soddisfatti i seguenti requisiti:
CAMERE DA LETTO
*          Alle camere da letto destinate agli ospiti, si deve poter accedere comodamente e senza dover attraversare le camere da letto od i servizi destinati alla famiglia o ad altro ospite.
*            L’arredamento minimo deve essere costituito da letto, sedia o sgabello per persona oltre che da armadio e cestino rifiuti.
*          Le camere da letto devono avere una superficie minima, al netto di ogni altro ambiente accessorio, di mq. 8 se con un posto letto e di mq. 14 se con due posti letto; per ogni posto letto in più la superficie minima della camera a due posti letto deve essere aumentata di mq. 6
*          Per le strutture ubicate ad altitudine superiore a 700 metri, le superfici minime di cui al comma precedente sono ridotte a mq. 12 per le camere con due posti letto; per ogni posto letto in più la superficie minima delle camere a due posti letto deve essere aumentata di mq. 4 anziché 6.
*            Ciascuna camera da letto non può essere dotata di più di 4 posti letto. Tuttavia, in deroga ai limiti di superficie indicati sopra è consentito aggiungere un posto letto nelle camere nel caso in cui venga utilizzato da una persona di età inferiore a 15 anni.
*            L'altezza minima è quella prevista dalle norme e dai regolamenti igienico - edilizi comunali ma deve in ogni caso essere garantita un'altezza minima interna utile di m. 2,70, riducibile a m. 2,40 per i vani accessori.
*          Nei Comuni montani al di sopra dei 1.000 metri sul livello del mare può essere consentita, tenuto conto delle condizioni climatiche locali e della locale tipologia edilizia, una riduzione dell'altezza minima dei locali abitabili a m. 2,55, ulteriormente riducibili a m. 2,40 per le strutture esistenti.
*          Nel caso di altezze non uniformi, ogni locale deve avere un'altezza media non inferiore ai limiti di cui sopra.
*          Il volume minimo delle camere da letto è determinato dal prodotto tra le suddette superfici e altezze minime.
SERVIZI IGIENICO-SANITARI
*          Gli appartamenti utilizzati per lo svolgimento dell’attività devono essere dotati di un servizio igienico-sanitario completo di wc con cacciata d’acqua, lavabo, vasca da bagno o doccia, specchio, anche posti in vani separati.
*          Il servizio igienico può essere utilizzato da un numero massimo di 8 persone, compresi gli appartenenti al nucleo familiare o i conviventi. Tuttavia, qualora l’attività di B&B venga svolta in più di due camere vi devono essere almeno due locali destinati a servizi igienici.
*          I servizi igienico-sanitari annessi alle camere da letto possono comunicare direttamente con le camere stesse e devono essere dotati di ventilazione naturale o forzata meccanica; la ventilazione forzata deve avere un funzionamento che garantisca un adeguato ricambio orario d'aria, eventualmente modulato in due diverse intensità di estrazione, una minimale continua o a intermittenza temporale e l'altra intensificata al momento dell'utilizzazione del servizio.
*          I servizi igienico-sanitari comuni devono essere dotati di anti-w.c., qualora si acceda ad essi direttamente da aree abitabili (cucina, salotto, ecc., mentre un corridoio è da considerarsi un’area non abitabile); sia il w.c. che l'anti-w.c. devono essere dotati di ventilazione naturale o forzata.
*          Le pareti dei servizi igienico-sanitari devono essere rivestite fino a due metri di altezza di materiale lavabile ed impermeabile, preferibilmente di piastrelle in ceramica.
R3: Il prezzo è completamente a discrezione del gestore dell’attività di Bed & Breakfast. Tuttavia, è consigliabile:
*          Tenere conto dei prezzi delle strutture ricettive vicine o similari (rivolgendosi alla propria Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica A.T.L. si possono conoscere facilmente)
*          Tenere conto della qualità del servizio offerto (posizione dell’abitazione, pregio dell’abitazione, pregio dell’arredamento, abbondanza e qualità della prima colazione, eventuali servizi aggiuntivi compresi nel prezzo, e così via)
*          Tenere conto del grado di attrattività turistica della zona
*            All’inizio dell’attività, tenersi orientativamente su fasce basse di prezzo. Ad alzarlo si è sempre in tempo.
*          Definire un prezzo un po’ superiore alla metà di quello della camera doppia con colazione qualora questa venga utilizzata da una persona da sola.
R4: Non c’è un periodo prefissato, si può spaziare in qualsiasi parte dell’anno, basta rimanere tra i 45 e i 270 giorni. Comunque vi deve essere almeno un periodo minimo di apertura continuativo di 45 giorni.
Qualora si decida di aprire in vari periodi dell’anno e non continuativamente, oltre al periodo minimo di 45 giorni, gli altri periodi non possono essere inferiori ai 30 giorni. Un esempio: apertura dal 1° aprile al 30 settembre e dal 10 dicembre al 10 gennaio.
Naturalmente è possibile anche aprire per 270 giorni (o un numero inferiore) continuativi, ad esempio dal 1° marzo al 30 novembre.
R5: NO, infatti la legge regionale (n° 20 del 13 marzo 2000) parla esplicitamente della propria abitazione. La porzione di casa in cui viene svolto il Bed & Breakfast deve dunque far parte della stessa abitazione di famiglia. Si deve trattare della medesima unità abitativa secondo i dati del catasto, ovvero della stessa partita catastale.
Si può però svolgere l’attività di affittacamere, che non è soggetta a questo tipo di vincolo.
R6: In linea di massima NO, occorre essere residenti nella casa in cui si abita e in cui si intende esercitare l’attività..
Tuttavia, dato che non tutti i Comuni, che sono gli enti preposti a ricevere le comunicazioni di inizio attività e ad effettuare i sopralluoghi, sono allineati su questa posizione, si consiglia, in caso di discrepanza tra abitazione e residenza, di interpellare il proprio comune (di abitazione) per sapere come intende muoversi a questo proposito.
Resta inoltre, così come nel caso precedente, la possibilità di svolgere l’attività di affittacamere.
R7: SI. I redditi derivanti dal B&B vanno dichiarati dal percettore riportandoli nel quadro RL del modello UNICO o nel quadro D del modello 730. Su questi redditi, che vanno a cumularsi con gli altri eventuali redditi dell’operatore, verrà calcolata di conseguenza la tassazione IRPEF. Come noto, le aliquote sono applicate a scaglioni di reddito: 18,5% sui primi 15 milioni di reddito, 25,5% sui redditi compresi tra i 15 e i 30 milioni, 33,5% sui redditi compresi tra i 30 e i 60 milioni, e così via.
Si noti che i redditi che derivano dall’attività di Bed & Breakfast, che vengono denominati redditi diversi, sono determinati come differenza tra l’ammontare percepito nel periodo d’imposta e le spese specificatamente inerenti alla loro produzione, opportunamente documentate.
Al fine di documentare la riscossione delle somme, l’operatore deve rilasciare una ricevuta (non fiscale) redatta in duplice esemplare, sulla quale riportare la numerazione progressiva, la data di emissione, il numero di giorni di permanenza, il corrispettivo incassato.
R8: NO, infatti la Risoluzione n. 180/E del 14.12.1998 del Ministero delle Finanze fa presente che, ai sensi dell’art. 4, DPR n. 633/72, il presupposto soggettivo di imponibilità al tributo sussiste qualora le prestazioni di servizi siano non occasionali e cioè rientranti in un’attività esercitata per professione abituale.
Pertanto, il carattere saltuario dell’attività di fornitura di "alloggio e prima colazione", peraltro richiamato fortemente nella normativa piemontese, che si identifica sostanzialmente con quello della occasionalità, ne consente in via generale l’esclusione dal campo di applicazione dell’IVA. Ciò sempreché, naturalmente, tale attività, pur se esercitata periodicamente, non sia svolta in modo sistematico, con un carattere di stabilità, evidenziando una opportuna organizzazione di mezzi che è indice della professionalità dell’esercizio dell’attività stessa.
L’operatore di B&B "saltuario" e "non professionale" sarà dunque un semplice privato che, operando senza ricorrere alla partita IVA, è di conseguenza "esonerato" da tutta una serie di altri adempimenti/costi prettamente legati alla natura imprenditoriale dell’attività: tenuta della contabilità IVA, contribuzione INPS, iscrizione alla Camera di Commercio, eventuale iscrizione all’INAIL e così via.
R9: Allorché viene esercitato, come consentito, in forma non imprenditoriale, il Bed & Breakfast non può naturalmente usufruire di alcuna misura di sostegno all'impresa con l'eccezione degli aiuti previsti dalla Legge Regionale n° 18/99. "Interventi a sostegno dell'offerta turistica" e dal successivo Programma annuale degli interventi 2001 (pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n° 8 del 21 febbraio 2001)
Questa ha infatti tra i beneficiari non solo le imprese ma anche i soggetti privati che intendono avviare un Bed & Breakfast.
L'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino alla misura massima del 50% delle spese ammissibili e comunque non superiore a 50 milioni di lire. Nei casi di dimora storica la misura massima del contributo è elevabile fino al 60% della spesa ammissibile ed il contributo massimo è elevato a 250 milioni.
Le spese ammissibili consistono in:
*          Lavori e opere edili, compresi gli impianti tecnici, che insistono sulle camere adibite alla ricettività (max 3)
*            Forniture di arredi che insistono sulle camere adibite alla ricettività (max 3)
*          Spese tecniche di progettazione e consulenza che insistono sulle camere adibite alla ricettività (max 3)
*            Attrezzature informatiche purché accessibili agli ospiti.
Le spese ammissibili, per essere tali, devono essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda e documentate da fatture. Naturalmente, le spese sostenute dopo la presentazione della domanda ma prima della comunicazione dell'approvazione della stessa da parte della Regione Piemonte, restano, in caso di esito negativo, a competo carico del richiedente.
Le opere realizzate grazie ai finanziamenti della L.r. 18/99 sono vincolate alla specifica destinazione d'uso per una durata minima di 10 anni. Tale destinazione d'uso deve essere ufficializzata in atti formali stabiliti dal settore Turismo della Regione Piemonte.
R10: Le differenze sono essenzialmente tre:
1.            L’attività di affittacamere non è soggetta ad un periodo massimo di apertura e quindi è possibile esercitarla, teoricamente, anche per tutto l’anno.
2.         Può essere svolta anche in una casa diversa da quella di abitazione.
3.         Il limite massimo di ricettività è dato da 6 camere e 12 posti letto.
E per quanto riguarda la P. IVA? Per il B&B abbiamo visto che è possibile non aprire la P. IVA se l’attività è svolta occasionalmente e in maniera non professionale. Si ritiene che anche nel caso dell’affittacamere l’attività possa essere svolta fuori dal campo di applicazione dell’IVA purché questa, pur se esercitata periodicamente, non sia svolta in modo sistematico, con un carattere di stabilità, evidenziando una opportuna organizzazione di mezzi che è indice della professionalità dell’esercizio dell’attività stessa (a quest’ultimo proposito, ad esempio, l’utilizzo di un’abitazione diversa dalla propria potrebbe evidenziare proprio "l’opportuna organizzazione di mezzi" che è indice di professionalità).
R11: Naturalmente, anche se può essere spiacevole, è possibile rifiutare l’ospitalità a gruppi di persone che non desideriamo avere in casa.
Se questa esigenza è molto forte, è allora consigliabile non apporre cartelli sulla propria abitazione o nei pressi ed aderire ad un’associazione di B&B che si occupi anche delle prenotazioni. E’ infatti più semplice comunicare le proprie esigenze all’associazione che non direttamente alla clientela. Questa fungerà da filtro e passerà al B&B le prenotazioni solo dei clienti accettati di buon grado.

 
 

Scriveteci: Barbara Bed and Breakfast