Macchina del tempo

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Ecco il testo di una delle più belle canzoni scritte da Lucio Battisti.

L'aspetto più interessante è che in questo brano Battisti anticipa di 20 anni una vena poetica che lo accompagna tutt'oggi . Pieno di passione e ricco di metafore , a prima vista , incomprensibili .

E' questo il vero Battisti.

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E quando quel suo pianto, patetica risposta al mio no

divenne un loden verde che un angolo di strada cancellò.

Soffocai la mia sensibilità dietro la statua della libertà .

E quella statua un nome ed occhi verdi aveva già

e una cerniera lentamente rimossa a metà.

Femmina rossa cosa vuoi? "Mio per sempre"

E fu la morte anche per lei.

 

E purtroppo perdo anche te,

se tu confondi i mondi: amore e proprietà .

Tu perdi me.

E ancor più solo senza loro a te,

io disperato con un mantello alato sopra un monte corro

e a braccia aperte ed a occhi chiusi gettandomi,

come posso mi soccorro .

Vedrò tra il grano e i fiordalisi uscir dall'acqua i risi.

D'amor la terra è pregna , anche se gramigna nel seme , il seme ha dell'esclusività.

E certamente parleranno di sindrome depressiva

o più semplicemente diranno che è morto un altro matto.

Ma io avrò cercato solamente altrove quel contatto

che qui non trovo , che qui non ho...

Macchina del tempo , tu perdi i pezzi e non lo sai.

I pazzi sono i saggi e viceversa ormai.

Io so che incertezza uccide ogni ebbrezza che nasce da noi.

Il senso della vita , confuso ed umiliato , si perso ormai.

Tra i fili di un tessuto di riti e paure

di rabbia e di preghiere.

Siamo, siamo, siamo , siamo vivi e dobbiamo restarlo perchè

programmare una vita in un giorno vuole dire morire quel giorno con te.

Ed io voglio mai perdere nessuno e nessuno che perda mai me.

LUCIO BATTISTI

MOGOL