Il disguido

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Come sarà noto a molti Lucio Battisti nel 1968 incise la canzone "il vento" , reinterpretata dai Dik Dik e poi

proposta dai Rocks in versione inglese, per il mercato statunitense.

Tutto bene fin qui, essendo quella del "prestito" delle canzoni , una pratica consolidata. Ma l'incidente avviene quando

,nell'etichetta dei dischi viene attribuita la stesura della canzone a Shapiro, anzichè all'infaticabile coppia Mogol

Battisti.

Si trattò di una svista o di una disinvolta appropriazione ?

Shapiro risponde cadendo dalle nuvole : " Mi fai una domanda su quarantamila anni fa. Ricordo che a me piaceva molto la canzone che cantavano i Dik Dik ( ndr. appunto "il vento" ) , e che pensavo che

potevamo farla meglio noi. Quindi abbiamo avuto questo grande punto di megalomania e l'abbiamo fatta

in inglese intitolandola <<When the wind arise >> "

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    A questo punto l'intervistatore fa notare a Shapiro che nel 45 giri non veniva citato Lucio Battisti ...

    "Ma secondo me , queste è una di quelle .... Qualcuno a proprio sbagliato

    tutto. In genere dovrebbe essere Mogol – Battisti , Shapiro , visto che ho

    fatto io il testo. Ma stiamo parlando degli anni sessanta , quando la gente

    rubava canzoni di americani e le rifirmavano qui in Italia , quindi che

    abbiano sbagliato il nome è il minimo che possa succedere. Sono dei casi

    clamorosi . "

    Mogol risponde :

    "Sono molto stupito di questo , perchè Shapiro , l'ho conosciuto come

    un artista che ha fatto sempre cose originali . Lei mi sta dicendo (

     

    all'intervistatore ) che ha copiato il testo e la musica, quindi sarebbe una cosa molto

    grave. Spero che sia un equivoco e spero che ci sia una motivazione , perchè questo è

    avvenuto , che non sia solo un costume .Io , per esempio, non ho l'ho mai fatto neanche con

    un righo, e neanche Battisti, credo. "

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