Cosa visitare

I monumenti più significativi e per cui Castel S. Elia è rinomato sono il Santuario Maria SS. ad Rupes e la basilica di S. Elia. Santuario Maria SS. ad Rupes, inserito nel complesso del convento dei PP. Micaeliti della Congregazione di S. Michele Arcangelo con la moderna Chiesa di S. Giuseppe. Si scende lungo un "cunicolo" di 144 gradini scavati nel tufo, opera immane eseguita alla fine del Settecento dall’eremita Giuseppe Rodio in 14 anni di lavoro, alla "Grotta Santa" ove è conservata e venerata una tela raffigurante la Vergine che adora il Bambino addormentato sulle sue ginocchia. Adiacente alla "grotta", nella casa del custode vi è un piccolo museo ove sono raccolti i Paramenti Sacri del XII – XIV sec. Alla Basilica di S. Elia, vi si arriva scendendo dal centro del paese lungo la strada asfaltata che costeggia la rupe e apre la verdeggiante vallata. Eretta nel VIII sec. su un preesistente cenobio benedettino, nella sua sobria maestosità e solitudine rappresenta un monumento di rara bellezza che domina l’intera Valle Suppentonia. Gli inconsueti motivi architettonici di origine lombarda si innestano sugli schemi tradizionali delle basiliche paleocristiane che sopravvivono nell’architettura del Lazio costituendone, con i moduli bizantini, una caratteristica peculiare. La facciata, a tre portoni, presenta eleganti decorazioni nelle lunette laterali. L’interno a tre navate e tetto a capriate è arricchito dalla presenza di un prezioso "pergamo" ricomposto nel XII sec. con i resti di recinzioni presbiterali del VIII – IX sec. Sull’altare maggiore vi è’ un’elegante e raffinato ciborio. Gli affreschi dell’abside e dei transetto (IX sec.) sono attribuiti ai fratelli romani Giovanni, Stefano e al loro nipote Nicolò.