L’ASINO IMMORTALE - Monumento Itinerante in Acciaio Inox di Nino Ucchino
Ed. Boccavento N.U., Furci Siculo (ME) 1996, pp. 98.

Dal punto di vista animalista questo volume compie certamente un passo avanti sulla via della redenzione dell’asino dalla schiavitù dell’uomo.

L’autore, Nino Ucchino, artista di livello internazionale, partendo dalla sua scultura in acciaio inox, opera davvero mirabile per estetica e tecnica realizzativa, ci conduce con l’aiuto di amici a capire meglio lo spirito di quest’ultima e dell’asino stesso, animale troppo spesso vituperato e denigrato, senza conoscerne le vere caratteristiche e qualità, o senza saperle apprezzare a fondo.

Il volume che non è opera di un animalista, ma certamente di una persona che ama gli animali, si snoda in interventi che mettono a confronto l’uomo con l’animale, o meglio l’animale con l’uomo e la sua mitologia, la sua arte e la sua storia, come i contributi di Giulio Carlo Argan, Vanni Ronsisvalle (scrittore e regista), Vittorio Sgarbi, Pia Compagnoni (biblista), Fortunato Pasqualino (scrittore) – che ci consegna un asino/cristo in croce di un graffito del Palatino, Domenico Fasciano (mitologo), Leoluca Orlando, Massimo Cacciari, Gesualdo Bufalino, Jorge Amado e altri.

Di notevole interesse è l’intervento di Danilo Mainardi (etologo) che con una sua breve storia biologica e culturale dell’asino ci fa conoscere aspetti non conosciuti di questo socievole animale. Altri contributi degni di menzione sono quelli di Maria Luisa Spaziani - che ci presenta una pagina del Diario di Bingo, un asino in equilibrio fra la nostalgia di un passato arcadico nella primigenia e antica condizione asinina, e un presente da scrittore colto e quasi assimilato all’uomo – e quello dell’arcivescovo di Urbino, morto nel 1937, Antonio Tani, che nella sua apologia dell’asino esaltando le doti e le virtù di chi viene normalmente deriso e schernito per la sua ignoranza, e non lo merita, invitandoci "... a un cretin non dite più somaro,/ che gli fareste quasi troppo onore;/ ma piuttosto chiamatelo scolaro,/ versaiuolo, causidico, dottore;/ e rispettate un animal sì serio,/ sì utile e sì pieno di criterio."

Per concludere, queste poche parole di Josè Saramago, scrittore portoghese, che dedica l’epigramma al singolare e bel monumento di Nino Ucchino: Dopo tanti monumenti dedicati a certi uomini che sono stati "asini", finalmente un monumento all’asino che è stato un vero "uomo"; e un invito ad ammirare il monumento all’asino che può essere visitato nello studio dell’artista a S. Teresa di Riva (Me), via Lungomare, 161 (Fax 0942/792893), ma che per il suo carattere itinerante può essere visto camminare in qualsiasi strada o città del mondo. (s.c.)

Indice Libri