C'era una volta il… western all'italiana
Mito e Protagonisti
di katia rossetto

Il catalogo
Un catalogo eccellente per una mostra davvero interessante. Interessante sia per cinefili che per coloro che si affacciano saltuariamente al mondo del cinema ed in questo caso al continente western italiano, un luogo dove sogni e visioni di intere generazioni prendevano forma e colore in chiave ancora esotica, ma più comprensibile.
I modelli di chi allora era bambino continuavano ad essere Gary Cooper, John Wayne, …, le star di Hollywood, ma al loro fianco, anche se ancora non perfettamente chiari, prendevano forma i modelli del western nostrano, cinematografico o fumettistico. Solo successivamente apparvero i telefilm a rivoluzionare nuovamente il nostro panorama…
Gli eroi tutti d'un pezzo che ammazzano i cattivi, i banditi e gli indiani ad un certo punto hanno messo in luce il loro lato oscuro, ciò che la pellicola prima non mostrava. Una sete di vendetta personale prima nascosta da una giustizia suprema. Erano uomini anche loro e non supereroi, altro genere cinematografico di grande successo…
Ed ecco apparire i volti torvi dai lineamenti irregolari di Eli Wallach e Clint Eastwood e le grinte poco ammiccanti di Gian Maria Volonté o di Lee Van Cleef, ed ecco ancora altri mille personaggi in immagini di locandine, fotobuste, manifesti, foto di scena che ci invitavano al cinema, o copertine di riviste e collane di fumetti o fotoromanzi, colonne sonore che accompagnavano tutti quei protagonisti.
E il catalogo ci mostra questi materiali in una veste grafica davvero eccellente, nel pieno rispetto dei colori e delle caratteristiche cromatiche.
Queste immagini, che accompagnano le brevi schede di 54 film scelti a coprire il periodo 1963-1978, da Buffalo Bill l'eroe del Far West di Mario Costa a Sella d'argento di Lucio Fulci, sono integrate da saggi critico-storici di autorevoli ospiti che analizzano quel ricco mondo che è stato il western italiano.
Così affiorano i saggi di Aldo Viganò sui "Giochi nel canyon del postmoderno", di Luca Verdone su "La "Trilogia del dollaro" di Sergio Leone e il western all'italiana", ed ancora gli interventi dei protagonisti "Cowboy made in italy" di Gianni Garko e "Quando ero "Faccia d'angelo"" di Giuliano Gemma, e altri ancora di Tonino Valrii, di Stefano Della Casa e di Maurizio Baroni.
Pagine interessanti per riflettere su quello strano fenomeno che ha entusiasmato generazioni diverse, ma non i critici di allora, non tutti, che snobbarono il western italiano come violento e poco artistico. Certo non tutto era di un livello eccelso. Tuttavia tutte quelle pistole, quei duelli, quegli specchietti per le allodole hanno avuto un enorme fascino: un fascino forse anche troppo violento che raccontava palesemente un mondo che in realtà non ci apparteneva e non ci era mai appartenuto.


Il catalogo della mostra C'era una volta il… western all'italiana a cura di Roberto Festi può essere richiesto in contrassegno nella versione cartonata a Stampalith, Trento - tel 0461/911459 info.stampalith@stampalith.it – al costo di £ 60.000 (spese di spedizione incluse).

C'era una volta il... western all'italiana

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