Leggende

Metropolitane

Paolo Botti Quintet

  Nel silenzio caos di una metropoli vissuta da anime sole: questo è il luogo in cui ci guida Leggende metropolitane del Paolo Botti Quintet. Suoni e rumori tutti nella purezza dell'impurità di uno stile che ci conduce nei momenti più disparati delle nostre città, ma non solo.

Ci muoviamo fra il traffico dell'ora di punta, all'uscita di una metropolitana, nel silenzio della notte, rotto solo da chi ancora lavora, sta finendo o ha appena iniziato, nei primi risvegli dell'alba, nell'indifferenza di una corsa quotidiana ripetuta migliaia di volte da migliaia di individui…

Tutto questo appare di fronte ai nostri occhi, ci scorre in fianco, ci supera, lo viviamo noi stessi, in prima persona, avvolti in queste sonorità ora stridule, ora acerbe fin troppo graffianti per le nostre ottuse orecchie ed ora pure, gioiose nella riscoperta di una angolo mai visto, fermo lì da sempre.

Un CD fatto di suoni e rumori irritanti e suadenti al tempo stesso, di attimi concitati e lente attese, costruito solo ed unicamente nella realtà delle note che escono dai loro strumenti accarezzati ed assaliti per darci emozioni contrastanti e, cosa strana, uniformi. Uno stato di sospensione, di sottile indefinibile ansia, sfibrante attesa di qualcosa di indefinito che sta per accadere, ma, forse, non accadrà.

Note che escono dalla viola di Paolo Botti, dal sax soprano di Alessandro Bosetti, dal trombone di Marina Ciccarelli, dal double-bass di Tito Mangialajo Rantzer e dalla batteria di Filippo Monico.

Certo un lavoro particolare, difficile da digerire per chi accetta solo le sonorità classiche di un genere, soprattutto al primo ascolto. Forse non è un CD che si può subito amare, occorre assaporarlo lentamente, probabilmente proprio perché è lo specchio del mondo che viviamo tutti i giorni e, proprio come in quel mondo che scorriamo nell'indifferenza, solo fermandoci un attimo a pensare, solo trasformando l'attesa in momenti di ascolto, allora possiamo anche cogliere tutte le suggestioni poetiche in esso racchiuse. (katia rossetto)

Paolo Botti viola

Alessandro Bosetti soprano sax

Marina Ciccarelli trombone

Tito Mangialajo Rantzer double-bass

Filippo Conico drums

1 Isola pedonale

2 Odd works

3 Lenor

4 A Mostar

5 Ora di punta

6 Mezze stagioni

7 Nuove povertà

8 Tolleranza zero

Info Caligola Records - via N. Sauro 1/B - 30170 Mestre VE - caligo@tin.it

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