Lonnie Plaxico Band
Un hard-bop entusiasmante per un febbraio eccezionale di "Musica&Linguaggi2002"

 

Teatro del Parco
Mestre Venezia - 26 febbraio 2002

Lonnie Plaxico, probabilmente un artista conosciuto solo nella ristretta cerchia dei "jazzophile", eppure Plaxico, contrabbassista di Chicago, è da anni uno dei maggiori interpreti della nuova scena jazzistica americana, sia come strumentista che come leader e compositore al tempo stesso della musica che esegue.
Nella sua oramai lunghissima carriera artistica si annoverano collaborazioni eccezionali come quelle con Art Blakey e Wynton Marsalis, o Chet Baker e Dexter Gordon. Dal 1986 al 1993 Plaxico suona nel gruppo di Jack DeJohnette e dal 1995 lavora stabilmente a fianco di Cassandra Wilson, collaborando allo stesso tempo collabora con Ray Anderson, Steve Coleman, Greg Osby, Robin Eubanks.
A tutt'oggi, oltre a numerosissime partecipazioni a registrazioni discografiche, ha firmato cinque album, l'ultimo dei quali è l'affascinante Mèlange (Blue Note/2001), ma non inferiore è il precedente Emergence, (Savant/2000).

La formazione che lo accompagna in questa attesa tournée europea - che il Circolo Caligola non s'è fatto scappare con la collaborazione del Comune di Venezia/Cultura e Spettacolo -, è formata da jazzisti sicuramente altrettanto celebri e capaci:
il giovane eccellente pianista Jason Moran (che ha suonato anche con Greg Osby) che partito per esigenze di "copione" in sordina, nel corso del concerto è esploso più volte in assoli dal ritmo sincopato e travolgente anche nelle chiavi di esecuzione più classiche;
il sassofonista Ravi Coltrane, figlio di John, leggenda del jazz moderno, che grazie alla sua maturità che valorizza la sua vena artistica, sembrava aprire e spianare completamente la strada a chi gli si affiancava nelle esecuzioni per poi subentrare ai suoi soli di un gusto armonico suadente anche nel ritmo incalzante;
Jeremy Pelt (che affianca Plaxico anche in Mèlange, come Lionel Cordew) che della sua tromba lascia nel pubblico un ricordo invadente per le sue sonorità alte e sopra le righe o per quelle tonalità basse che ti entrano dentro e accompagnano la sezione ritmica del quintetto;
il batterista Lionel Cordew, ottima la sua esecuzione apparsa sempre lì pronta ad aprirsi in un esplosione di "battiti" per dimostrare tutta la sua potenza e capacità chiaramente illuminate negli assoli concessigli dalla scaletta e dalla musica di Plaxico.
Condotti dal ritmo del contrabbasso di Plaxico abbiamo assistito ad un hard-bop ritmicamente intenso e armonicamente assai avanzato anche nei limiti delle tonalità che lo contraddistinguono, una musica che sa esaltare con le sue sfaccettature e sperimentazioni sonore il raffinato virtuosismo di Plaxico e degli altri componenti del gruppo. (stefano cavagnis)

LONNIE PLAXICO BAND
Jeremy Pelt (tromba)
Ravi Coltrane (sax tenore e soprano)
Jason Moran (pianoforte)
Lonnie Plaxico (contrabbasso)
Lionel Cordew (batteria)