Mutui: rateizzare la restituzione del maltolto

L'I.I.C.A. fa la sua proposta per dare giustizia agli utenti senza provocare il collasso del sistema bancario

 

comunicato stampa del 26 dicembre 2000

 

L’Istituto Internazionale per il Consumo e l’Ambiente protesta per le manovre in atto tra governo e sedicenti associazioni di tutela dei consumatori volte a dare l’ennesima batosta agli utenti in nome e per conto di un “superiore interesse” alla salvezza delle banche.
E’ di comodo l’interpretazione che vede la sopravvivenza degli istituti di credito in pericolo se, nel rispetto della legge, fossero costretti a restituire il maltolto ai loro clienti.
Contrariamente a quanto si vuole far credere, infatti, la legge antiusura – della cui applicazione oggi i banchieri si lamentano - non poteva non riguardare anche i rapporti di mutuo stipulati prima dell’entrata in vigore della legge stessa.
Le banche, quindi, sapevano come stavano le cose, ma piuttosto che adeguarsi alla normativa hanno fatto finta di non accorgersi della sua portata, sperando che i giudici avrebbero interpretato la legge secondo i loro comodi.
Questo non è accaduto ed ora gli istituti di credito piangono le classiche “lacrime di coccodrillo”, tentando la via della magnanimità del Governo che, invece, non può e non deve adesso fare dei regali a spese delle tasche e dei diritti degli utenti.
L’unica mediazione possibile può riguardare i tempi della restituzione del maltolto, che l’Istituto Internazionale per il Consumo e l’Ambiente propone di restiture a rate ai clienti che ne faranno richiesta, lasciando liberi i clienti e le banche di contrattare direttamente i soli tempi della rateizzazione.