The ghost of Tom Joad (1995)
Album completamente acustico. Il secondo dopo Nebraska.
Un ringraziamento particolare va a Gianni Mezzadri e ad Andrea Colombo e al loro sito All Those Song per l'aiuto gentilmente offertomi.
Il Fantasma di Tom Joad
Uomini che camminano lungo i binari
Vanno in un posto dal quale non c'è ritorno
Gli elicotteri della polizia stradale arrivano da dietro la collina
Zuppa calda sul fuoco da campo sotto il ponte
La fila per il ricovero arriva oltre l'angolo
Benvenuti nel nuovo ordine mondiale
Le famiglie dormono nelle loro macchine nel Sudovest
Niente casa niente lavoro niente pace niente riposo
L'autostrada è viva stanotte
Ma nessuno persuade nessuno di come andrà a finire
Sono seduto qui alla luce del fuoco da campo
E sto cercando il fantasma di Tom Joad
Tirò fuori il suo libro di preghiere dal bagaglio su cui dormiva
Il reverendo accende un mozzicone e fa un tiro
In attesa del giorno in cui gli ultimi saranno i primi e i primi saranno ultimi
In una scatola di cartone sotto il cavalcavia
Hai un biglietto di sola andata per la terra promessa
Hai un buco nella pancia e una pistola in mano
E dormi su un cuscino di dura roccia
Ti Lavi nell'acquedotto cittadino
L'autostrada è viva stanotte
Dove sia diretta tutti già lo sanno
Sono seduto qui alla luce del fuoco da campo
E aspetto il fantasma di Tom Joad
Adesso Tom dice "Mamma, dovunque c'è un poliziotto che picchia un ragazzo
Dovunque c'è un neonato affamato che piange
Dove c'è una lotta contro il sangue e l'odio nell'aria
Cercami mamma, io sarò lì
Dovunque c'è qualcuno che combatte per un posto in cui stare
O per un lavoro decente o per una mano d'aiuto
Dovunque qualcuno lotta per ottenere la libertà
Guarda nei loro occhi, mamma, e vedrai me
Bene l'autostrada è viva stanotte
Ma nessuno persuade nessuno di come andrà a finire
Sono seduto qui alla luce del fuoco da campo
Con il fantasma del vecchio Tom Joad
Orario Lavorativo
Uscii di prigione nell'Ottantasei e trovai moglie
Rigai dritto e pulito
Cercando solo di stare fuori e sopravvivere
Avevo un lavoro alla raffineria, non mi arricchivo di certo
Al buio prima di andare a cena
A volte posso sentire il prurito
Ho una mente fredda per fare un giro oltre quella linea sottile
Sono deluso di fare l'orario lavorativo
Mio zio a tavola la sera, si procura da vivere facendo girare auto rubate
Mi ha sganciato un biglietto da cento dicendo
"Charlie faresti meglio a ricordarti chi sono i tuoi amici"
Ho una mente fredda per fare un giro oltre quella linea sottile
Non sto facendo l'orario lavorativo
Otto anni dentro ti fanno sentire come se stessi morendo
Ma ci si abitua a tutto
Presto o tardi diventa la tua vita
Il pavimento di cucina al mattino, lancio la mia bambina in aria
Mary sorride, ma mi sta controllando con la coda dell'occhio
Sembra che tu non possa essere più che libero a metà
Sono uscito nel portico anteriore e ho aspirato l'aria fredda dentro di me
Ho una mente fredda per fare un giro oltre quella linea sottile
Sono disgustato di fare l'orario lavorativo
Nel seminterrato un fucile da caccia e un seghetto per metalli
Mi scolo una birra e una canna di fucile da tredici pollici cade sul pavimento
Torno a casa la sera, non riesco a lavare l'odore dalle mie mani
Poggio la testa sul cuscino
E viaggio per terre straniere
Autostrada 29
Le infilai le scarpe, era un perfetto 36
Dissi "nel negozio è vietato fumare, signora"
Lei accavallò le gambe e poi
Facemmo qualche discorsetto, e quello era il punto al quale ci saremmo dovuti fermare
Mi fece scivolare in mano il suo numero, me lo misi in tasca
La mia mano le tirò su la gonna
Ogni pensiero abbandonò la mia mente
In quel piccolo hotel
Sull'autostrada 29
Era la banca di una cittadina ed era un casino
Bene, avevo una pistola, sapete il resto
Soldi sul pavimento di legno, la maglietta era coperta di sangue
E lei stava piangendo, io e lei ci dirigemmo a sud
Sull'autostrada 29
In un piccolo motel nel deserto l'aria era calda e tersa
Dormii di un sonno pesante, non sognai
Mi svegliai al mattino, mi lavai la faccia nel lavandino
Ci dirigemmo verso la Sierra Madre, oltre il confine
Il sole d'inverno sbucò tra gli alberi
Dissi a me stesso che era qualcosa in lei
Ma mentre guidavamo capivo che doveva essere qualcosa in me
Qualcosa che era arrivato dal passato
E qualcosa che era lì con me ora,
Sull'autostrada 29
La strada era piena di vetri in frantumi e benzina
Lei non stava dicendo nulla, era solo un sogno
Il vento entrava silenzioso attraverso il parabrezza
Tutto quello che riuscissi a vedere era neve, cielo e pini
Chiusi gli occhi e stavo correndo
Stavo corredo e poi stavo volando
Youngstown
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Qui nel Nordest Ohio
Indietro nel 1803
James e Dan Heaton
Trovarono le rocce metallifere nello Yellow Creek
Fecero una fonderia
Qui lungo la spiaggia
E costruirono le palle di cannone
Che aiutarono l'unione a vincere la guerra
Qui in Youngstown
Qui in Youngstown
Mia dolce Jenny*, sto sprofondando
Qui cara in Youngstown
Bene mio padre lavorò alle fornaci
E le manteneva più calde dell'Inferno
Io ritornai dal Vietnam e ripresi il mio posto alla catena di montaggio
Un lavoro anche questo giusto per il diavolo
Taconite coke e calcare
Hanno nutrito i miei figli e fatto il mio stipendio
Quelle ciminiere che si allungano come le braccia di dio
In un bellissimo cielo di fuliggine e creta
Qui in Youngstown
Qui in Youngstown
Mia dolce Jenny*, sto sprofondando
Qui cara in Youngstown
Bene mio papà giunse nelle officine dell'Ohio
Quando fece ritorno dalla seconda guerra mondiale
Ora i cantieri sono solo rovine e macerie
Diceva "quei grandi uomini hanno fatto quello che Hitler non fu in grado di fare"
Queste fabbriche che hanno prodotto i carri armati e le bombe
Con le quali vincemmo questa guerra civile
Abbiamo mandato i nostri figli in Korea e in Vietnam
Ora ci domandiamo per cosa siano morti
Qui in Youngstown
Qui in Youngstown
Mia dolce Jenny*, sto sprofondando
Qui cara in Youngstown
Dalla Monongahela Valley
Alle catene ferrose del Mesabi
Alle miniere di carbone degli Appalachi
La storia è sempre la stessa
Settecento tonnellate di metallo al giorno
Ora signore mi dici il mondo è cambiato
Una volta ti ho reso ricco abbastanza
Ricco abbastanza da dimenticare il mio nome
E Youngstown
E Youngstown
Mia dolce Jenny*, sto sprofondando
Qui cara in Youngstown
Quando morirò non voglio nessun posto in Paradiso
Non farei bene i lavori che danno in Paradiso
Prego che venga il diavolo e mi porti
A stare nelle infuocate fornaci dell'Inferno
* La "Jenny" a cui si riferisce la canzone è una delle fornaci storiche in città, l'ancora
esistente, seppur chiusa, Jeanette. (Da "Il Fiume e Altre Storie", a cura di P. Vites, Arcana Editrice)
Cowboys di Sinaloa
Miguel veniva da una cittadina del Nord del Messico
Giunse al Nord con suo fratello Louis in California tre anni fa
Attraversarono la sponda del fiume che Louis era appena sedicenne
E trovarono lavoro insieme nei campi di San Joaquin
Abbandonarono amici e famiglia
Loro padre disse "figli miei una cosa imparerete
Per ogni cosa che dà, il Nord riceve un esatto guadagno"
Lavorarono fianco a fianco nei frutteti
Dal mattino fino alla fine della giornata
Facendo i lavori che gli Jueros non accettavano.
Si sparse la voce che un qualche uomo venuto da Sinaloa fosse in cerca di manodopera
Be' nel profondo della contea di Fresno c'era un allevamento di polli abbandonato
C'era una piccola baracca sul bordo di un burrone
Miguel e Louis erano dentro a preparare metamfetamine
Puoi passare un anno nei frutteti
O fare la metà di quei soldi in un turno di dieci ore
Lavorando per l'uomo di Sinaloa
Ma se ti scivola l'acido idriolico
Può bruciarti la pelle da parte a parte
Loro ti lasciano a sputare sangue nel deserto
Se hai respirato quei fumi lì
Era un primo pomeriggio d'inverno mentre Miguel era fuori a montare di guardia
Quando la baracca esplose illuminando la notte della vallata
Miguel portò il corpo di Louis sulle spalle in un fossato
Fino al torrente e lì fra l'erba alta Louis Rosales morì
Miguel caricò il corpo di Louis sul suo camioncino e poi guidò
Fino a dove la luce del giorno cade su un gruppo di eucalipti
Lì nel fango dissotterrò diecimila dollari, tutti i suoi risparmi
Baciò le labbra di suo fratello e lo depose nella sua fossa
Il Confine
Ho ottenuto il congedo da Fort Irwin
E mi sono sistemato al confine della contea di San Diego
Suona buffo ritornare ad essere un civile
È passato qualche tempo
Mia moglie è morta un anno fa
E io stavo ancora cercando di ritrovare la mia era strada
Ho preso lavoro per la INS al confine
Con la polizia di frontiera della California
Bobby Ramirez era un veterano di dieci anni
Divenimmo amici
La sua famiglia era di Guanajuato
Così il lavoro era diverso per lui
Diceva "Rischiano la morte tra il deserto e le montagne
Pagano tutto quello che hanno al racket del contrabbando
Noi li mandiamo a casa e loro tornano di nuovo indietro
Carl, la fame fa questo ed altro"
Bene io ero bravo nel fare quello che mi dicevano
Presi la mia uniforme stirata di fresco
E di notte inseguivo le loro ombre
Per burroni e cascate
Corrieri della droga, contadini con le loro famiglie
Giovani donne con bambinetti al loro fianco
Venne la notte e attendevamo fuori nei canyon
A cercare di mantenerli dall'altra parte del confine
Be', la prima volta che la vidi
Lei stava dentro il recinto dei fermati
I nostri occhi si incontrarono e lei distolse lo sguardo
Poi guardò di nuovo
I suoi capelli erano neri come il carbone
E i suoi occhi rimandavano il mio pensiero a quello che avevo perso
Tra le sue braccia portava un neonato che piangeva
E io le chiesi "Signora, c'è qualche cosa che posso fare?"
C'è un bar in Tijuana
Dove io e Bobby bevevamo seduti fianco a fianco
Alle stesse persone che avevamo mandato indietro il giorno prima
Ci incontrammo lì lei disse di chiamarsi Louisa
Lei era di sonora ed era appena venuta al nord
Danzammo e la strinsi fra le mie braccia
E sapevo cosa avrei voluto fare
Disse che aveva una qualche famiglia nella contea di madera
Se solo lei, i suoi figli e il suo fratello più piccolo fossero potuti passare
Di notte giunsero dall'argine
Nella luce polverosa dei riflettori
Li trascinammo sulle nostre Bronco
E li costringemmo a tornare indietro nel fiume in basso
Lei salì sul mio mezzo
Si allungò verso di me e ci baciammo
Mentre guidavamo la camicia di suo fratello si sbottonò
E vidi la fasciatura sul suo petto
Eravamo quasi sull'autostrada
Quando la jeep di Bobby sbucò tra la polvere sulla mia destra
Sollevai il piede dal gas e lasciai il motore acceso
E mi feci avanti nella luce dei suoi fari
Sentii che mi stavo muovendo
Sentii la pistola che stava sotto la mia mano
Restammo lì a guardarci l'un l'altro
Mentre lei correva oltre il rio
Bobby Ramirez non disse mai niente
Sei mesi dopo lasciai il confine
Mi diressi verso la Cenral Valley
E feci i lavori che mi capitavano
Di notte cercavo per i bar locali
E per le città nomadi
Alla ricerca della mia Louisa
Con i capelli neri sulle spalle
Balboa Park
Stese la sua coperta sotto l'autostrada
Mentre il cielo della sera si faceva scuro
Tirò una sniffata dalla sua latta di coca
E si diresse verso Balboa Park
Dove gli uomini nelle loro Mercedes
Vanno nottetempo ad richiedere
Nel freddo della sera di San Diego
I servizi dei ragazzi del confine
Crebbe vicino alla Zona Northe
Si frequentava con imbroglioni e contrabbandieri
Mandava giù i loro globi di cocaina
E le portava oltre la dodicesima strada
Dormendo in un rifugio
Se la notte era davvero fredda
Scappando dalla ronda
Della polizia di frontiera
Superato il recinto di salvataggio oltre le rotaie
E in mezzo al nubifragio
Stesero le loro coperte all'aperto sotto l'autostrada
E ognuno si diede un nome
C'erano X-man e Cochise
Little Spider le sue scarpe da tennis coperte dal fango del fiume
Giunsero dal Nord in California
Finirono col veleno nelle vene
Fece quello che doveva per il denaro
A volte mandava a casa quello che riusciva a mettere da parte
Il resto lo spendeva per scarpe da tennis all'ultima moda e la roba
E jeans come quelli che vestivano i gavachos*
Una notte il poliziotto del confine ripulì la Dodicesima strada
Un'auto di grossa cilindrata giunse in velocità dal boulevard
Spider fermo illuminato dai suoi fari
Venne colpito in pieno e piombò a terra
Mentre la macchina filava via
Spider si stringeva lo stomaco
Arrancando verso la sua coperta vicino al sottopassaggio
Si accasciò lì assaporando il suo stesso sangue con la lingua
Chiuse gli occhi e stette in ascolto delle macchine
Che gli correvano veloci accanto
* Dovrebbe essere un termine che usano i messicani per chiamare
gli americani. Grazie a Massimo Tranquillo per il suo aiuto.
Lampi Senza Pioggia
Mi butto addosso i vestiti al mattino
Guardo la piastra della cucina diventare rossa
Resto ipnotizzato dentro una tazza di caffè
Infilo le scarpe e rifaccio il letto
La porta a vetri pende sui cardini
Mi fa svegliare di soprassalto ogni notte
Mentre guardo fuori dalla finestra
L'unica cosa che si vede
È lampi senza pioggia sulla linea dell'orizzonte
Solo lampi senza pioggia e tu nei miei pensieri
Ho inseguito il caldo del suo sangue
Come se fosse il Santo Graal
Discendi spirito meraviglioso
Nella pallida sera
Il suo appaloosa*
Che tira calci nella odorosa pioggia corallina
C'è un tuono lontano che brontola
Oltre la piana di mesquite**
Ma ci sono solo lampi senza pioggia sulla linea dell'orizzonte
Sono solo lampi senza pioggia e tu nei miei pensieri
Sto guidando per Alvarado Street
Dove lei ballava per campare
Ho passato la notte sul mio gin
Mentre lei parlava col suo uomo
Bene il sole giallo piscio
Giunse portandosi dietro il giorno
Lei disse " nessuno potrà mai dare a nessuno
Quello che vuole veramente, comunque"
Bene si finisce così nauseati dalla battaglia
Da perdere la paura alla fine
Ma non posso perdere i ricordi che ho di te
E il dolce profumo della tua pelle
E ci sono solo lampi senza pioggia sulla linea dell'orizzonte
Solo lampi senza pioggia e tu nei miei pensieri
* Razza di cavalli pezzati. Grazie a Massimo Tranquillo.
** E' una città del Messico, ma anche una pianta locale:
non a caso il simbolo della città è l'albero, come si può vedere
nell'immagine qui sotto. Grazie a Massimo Tranquillo per il suo aiuto.
L'uomo dei Tempi Nuovi
Percorse le strade ferrate sin dalla Grande Depressione
Cinquant'anni di continuo declino
Disse "non incrociare nessuno
E starai bene qui, ragazzo"
Lasciai la mia famiglia in Pennsylvania
Calcai la strada in cerca di lavoro
Incontrai Frank nel Texas dell'Est
In uno scalo merci sferzato dalla neve
Dal Nuovo Messico al Colorado
Dalla California al mare
Frank mi insegnò il mestiere
Fino a che non riuscii a stare in piedi da solo
Ho coltivato barbabietole fuori da Firebaugh
Ho raccolto pesche dagli alberi di Marysville
Ci hanno fatti dormire in una stalla proprio come animali
Io e cento altri uguali a me
Ci separammo venne la primavera
Non rividi più Frank
Eccetto una notte di pioggia mi sfrecciò affianco su un trasporto di grano
Gridò il mio nome e sparì tra pioggia e vento
Lo trovarono ucciso fuori Stockton
Il suo corpo su una cumulo di fango
Niente preso, niente rubato
Qualcuno lo uccise per il gusto di uccidere
Sul finire di quell'estate stavo percorrendo le pianure del Texas
Una visione mi passò davanti agli occhi
Una casetta di fianco ai binari
Con lo splendore della magnifica luce del Salvatore
Una donna stava lavorando in cucina
Un ragazzino seduto a tavola con il suo vecchio genitore
Ora mi domando se manco a mio figlio
Chissà se si chiede dove sono
Stanotte scelgo con cura il posto dove piazzare la tenda
Fuori dallo scalo di Sacramento
Raccolgo un po' di legna e accendo un fuoco
Al primo crepuscolo invernale
Il vento soffia gelido mi stringo il cappotto addosso
Faccio un caffè e resto fuori nella notte scura
Giaccio sveglio, giaccio sveglio signore
Col mio machete affianco
Gesù la tua misericordia e la grazia del tuo amore
Stanotte mi dispiace non possono riempire il mio cuore
Come un buon fucile
E il nome di chi devo uccidere
Oltre il Confine
Stanotte ho la valigia pronta
Domani percorrerò quelle strade
Che mi porteranno oltre il confine
Domani il mio amore e io
Dormiremo sotto un cielo di rame
Da qualche parte oltre il confine
Ci lasceremo alle spalle, mia cara
Il dolore e la tristezza che abbiamo trovato qui
E berremo dalle acque fangose del rio bravo
Dove il cielo si tinge di grigio e di bianco
Ci incontreremo dall'altra parte
Lì oltre il confine
Per te costruirò una casa
Sulla cima di un verde colle
Da qualche parte oltre il confine
Dove dolore e ricordi
Dolore e ricordi sono stati fermati
Lì oltre il confine
E i dolci pioppi profumano l'aria
I pascoli d'oro e verdi
Si estenderanno tra acque limpide
E tra le tue braccia sotto il cielo terso
Bacerò la tristezza via dai tuoi occhi
Lì oltre il confine
Stanotte suoneremo le canzoni
Sognerò di te mio corazon
E domani il mio cuore sarà forte
E possa la grazia dei santi benedetti
Portarmi tra le tue braccia sano e salvo
Lì oltre il confine
Perché che cosa siamo noi
Senza la speranza nei nostri cuori
Di bere un giorno dalla sorgente benedetta del signore
E mangiare il frutto dalla vite *
So che amore e sorte saranno con me
Da qualche parte oltre il confine
* Il testo dice and eat the fruit from the vine.
C'è un gioco di parole: the vine si legge come divine, divino. Così almeno credo!
Baia di Galveston
Per 15 anni Le Bin Son
Combattè fianco a fianco con gli Americani
Nelle montagne e nei delta del Vietnam
Nel '75 Saigon cadde e lui lasciò il suo commando
E condusse la sua famiglia nella terra promessa
Seabrook, Texas e le piccole città nel Golfo del Messico
Erano terre dei delta e gli ricordavano la sua casa
Lavorava come macchinista, mise da parte i suoi soldi
E comperò una barca per la pesca dei gamberi con suo cugino
E insieme pescarono i crostacei della Baia di Galveston
Al mattino prima del sorgere del sole
Baciava sua figlia che dormiva ancora
Governava la barca per il canale
E gettava le sue reti in mare
Billy Sutter combatté con la Charlie Company
Negli altipiani del Quang Tri
Venne ferito nella battaglia di Chu Lai
Rispedito a casa nel '68
Lì si sposò e lavorò nel Golfo come pescatore
In una barca che era stata di suo padre
Al mattino baciava suo figlio che dormiva
E gettava le sue reti in mare
Billy sedeva davanti alla sua TV quando il Sud cadde
E i comunisti invasero Saigon
Lui e i suoi amici restavano a guardare l'arrivo dei rifugiati
Seduti nelle stesse strade e lavorando sulla costa in cui erano cresciuti
Presto nei bar attorno al porto si parlò
Dell'America per gli Americani
Qualcuno disse "Se li vuoi fuori, devi buttarli fuori da te"
E crearono il Klan* del Texas
Una notte umida del Texas c'erano tre ombre scure nel porto
Che bruciarono i Vietnamiti nel mare
Tra le luci del fuoco si accese la battaglia
Due Texani giacquero morti per terra
Le era lì con la pistola in mano
Una giuria lo assolse per legittima difesa
Come comparve in Aula
Ma come Le discese i gradini del Tribunale
Billy disse "Amico, sei un uomo morto".
Tardi in una notte d'estate Le stava guardando la superficie dell'acqua
Billy era nascosto nell'ombra
Col suo coltello k-bar** in mano
E la luna scomparve dietro le nuvole
Le accese una sigaretta, la baia era immobile come vetro
Come gli passò accanto, Billy ripose il suo coltello in tasca
Fece un profondo respiro e lo lasciò passare
Col primo buio Billy si sollevò
Andò in cucina per bere un sorso d'acqua
Baciò la sua moglie addormentata
Si diresse nel canale
E gettò le sue reti nel mare
Della Baia di Galveston
* Inteso come Ku Klux klan
** Coltello del Ku Klux Klan
Il Mio Meglio Non Era Mai Abbastanza
"Non tutto il male vien per nuocere, ogni cane ha il suo giorno fortunato."
Lei disse "Non dire niente
Se non hai niente di carino da dire
Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare."
Ma per te il mio meglio non era mai abbastanza
"Non puntare a un Home Run*
Se non ce la fai con un colpo solo
Ricorda che chi si arrende non vince mai
E che un vincente non molla mai
Il sole non splende nel culo di un cane addormentato"
E tutte quelle altre storie lì
Ma per te il mio meglio non era mai abbastanza
"Se Dio non ti dà altro che limoni, allora fatti una limonata
Il primo uccello prende il fottuto verme, Roma non fu fatta in un sol giorno
Ora la vita è come una scatola di cioccolatini
Non sai mai quale ti capiterà
Stupido è chi lo stupido fa" e tutte quelle altre merdate lì
Andiamo piccola smaschera il mio bluff
Perché per te il mio meglio non era mai abbastanza
* Nel Baseball: colpo che consente al battitore di coprire tutte le basi e
tornare alla casa base.
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