Cari ragazzi,

siamo appena tornati a casa dall'edizione 2001 del CEM, ma il mio pensiero torna spesso a voi ed ai giorni trascorsi insieme in Valgiardini ad Asiago. Domenica ci siamo lasciati tra saluti, entusiasmo, confusione di strette di mano, buoni propositi e anche qualche lacrimuccia di commozione. Sono convinto che tutti voi abbiate veramente vissuto con grande intensità quei bei momenti e che resteranno nel cuore e nella mente di tutti per lungo tempo.

Il mio rientro a casa è stato segnato dalla gioia per aver raggiunto gli obiettivi che ci eravamo assegnati, raggiunti in misura più che buona, e dalla contentezza di avervi visto tutti così uniti e desiderosi di collaborare per raggiungere questi obiettivi. Senza il vostro entusiasmo, ovviamente, non saremmo approdati a tutto ciò! Il riscontro lo abbiamo potuto constatare tutti: dall'intensità degli applausi del pubblico, dalle strette di mano e dai complimenti che abbiamo ricevuto, dagli attestati di stima ricevuti. I nostri illustri ospiti poi non si sono fatti pregare per esternare i loro apprezzamenti: il maestro Marco Somadossi, che con perizia e competenza ha concertato il suo brano "SIFR" ed ha insegnato alcuni trucchi per suonare meglio insieme; il maestro Luciano Brutti delegato AMBAC per la provincia di Verona; il maestro Marco Tamanini, neo presidente dell'AMBAC, accompagnato dal Comm. Gianni Mauli; il presidente della FE.BA.CO sig. Claudio Bianchi; il maestro Franco Arrigoni, direttore di banda e da tutti gli altri.

Un pensiero di viva gratitudine ai vostri maestri che vi hanno prima preparato e poi spronato a partecipare al CEM: senza di loro probabilmente non avreste potuto vivere questa esperienza.

Rivolgo il mio più vivo ringraziamento ai vostri genitori che hanno accolto con fiducia l'invito e vi hanno permesso o incitato a essere dei nostri: per alcuni di loro è stata una decisione facile perché già conoscevano l'esperienza o perché i figli già grandi non avrebbero dovuto dare preoccupazioni; per altri genitori sicuramente sarà stata una decisione ponderata con attenzione e magari vissuta con apprensione pensando al proprio figlio lontano da casa e dagli affetti famigliari, magari per la prima volta solo! Anche per i genitori quindi è stata un'esperienza da affrontare con impegno, decisione e soprattutto convinzione, che credo sia stata ripagata dai risultati ottenuti.

Un grande ringraziamento al personale di cucina che ci ha mantenuto in forma con i loro manicaretti e con tutta l'attenzione possibile. Il lavoro è sicuramente stato pesante, ma lo hanno sempre svolto con serenità e non lesinando sulle loro forze. Grazie a PALLA che, nonostante la sua voce spesso grossa, ha dimostrato di volerci tutti bene e di saper tenere sempre sotto controllo la situazione; ad ADRIANA, ANNA e FRANCESCA che con i loro sorrisi hanno sempre aiutato tutti a stare bene e meglio!

Un altro amico che con dedizione e vero amore per la musica è venuto ad aiutarci è Franco Delaini che con le sue gravi note del basso tuba ci ha dato un solido supporto per le registrazioni e per i concerti.

Ringrazio anche gli amministratori pubblici di Asiago, nella persona del Sig. Serembe e di tutto l'ufficio del Turismo, il Sig. Enea Francesco della Pro Loco di Piovene Rocchette, il delegato AMBAC per il vicentino Sig. Mauro Illesi che ha organizzato la mattinata a Bassano del Grappa. Senza il loro fattivo e tangibile contributo nulla si sarebbe potuto realizzare.

La mia gratitudine è rivolta al Presidente della Banda Musicale di Peschiera del Garda, Cav. Francesco Lavelli, che anche quest'anno mi ha spronato a perseverare in questa iniziativa è mi è stato vicino insieme al Vicepresidente Sig. Riccardo Bisogno ed all'amico Cav. Ivano Cerutti ed alle segretarie della banda Carla Caldogno, Noris Perotti e Maria Luisa Galetti.

Infine desidero rivolgere tutto il senso della mia più viva e sincera ammirazione per il lavoro svolto dagli assistenti ed insegnanti che mi hanno accompagnato nel lavoro con estrema perizia e dedizione. Marina, Monica, Cristina, Elisa, Tranquillo, Massimo, Alberto, Roberto e Diego: l'umanità che avete dimostrata non ha bisogno di ulteriori commenti. Il lavoro di questi undici giorni è stato molto pesante, ma avete donato veramente il massimo. Il lavoro da voi svolto è stato davvero ammirevole!

A tutti quindi rivolgo il mio più sincero ed affezionato saluto con l'augurio che tutto ciò sia servito a sostenere il mondo della musica, il mondo della banda, il mondo dell'amicizia e della collaborazione. La musica, in particolare quella fatta e non subita, la musica popolare e degli amatori come tutti voi ragazzi non sempre vive bene in Italia; con questa esperienza mi auguro che abbiate respirato a pieni polmoni cosa è possibile fare con un po' di impegno e con la forza di volontà. Se perseverete in questo modo otterrete sempre dei successi, non solo in musica! Portate il messaggio ai vostri amici, ai vostri compagni di banda e tenete duro: il futuro ve ne sarà riconoscente.

Con affetto

Emiliano Gusperti

 

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