EDUCAZIONE  ALLO   SVILUPPO




La proposta: incontri di educazione allo sviluppo condotti da animatori esperti nelle classi interessate, inerenti ai temi dello sviluppo sostenibile, dei rapporti tra Nord e Sud del mondo, dei diritti dell’uomo e dei popoli. I contenuti sono diversi in relazione all’età degli studenti a cui sono rivolti ed i problemi sono presentati con un linguaggio e con un livello di complessità adatto alle loro capacità di apprendimento e comprensione.

Gli obiettivi: gli incontri con gli animatori dovrebbero essere inseriti in percorsi didattici avviati nelle classi, all’interno dei quali essi possono contribuire, con provocazioni e stimoli diversi da quelli abituali, al raggiungimento delle finalità generali dell’educazione allo sviluppo, ovvero:

- promozione della presa di coscienza indivi-duale e collettiva delle problematiche legate allo sviluppo;

- promozione della partecipazione di tutti al dibattito per sostenere rapporti equilibrati tra le persone e tra i popoli;

- promozione della solidarietà e della compren-sione tra popoli diversi e modificazione degli atteggiamenti pregiudiziali verso la diversità;

valorizzazione delle differenze culturali per favorire iniziative di sviluppo sostenibile propo-ste dalle realtà sociali del Nord e del Sud.

Destinatari
Classi di studenti di ogni ordine di scuola, che stiano affrontando con i loro insegnanti percorsi didattici su temi legati all’educazione allo sviluppo

Struttura e metodologia 
Gli interventi hanno una durata di: un’ora e mezza per le scuole elementari due ore per le scuole medie tre ore per le scuole superiori ed in essi si alternano momenti di presentazione frontale, tecni-che di “laboratorio” (partecipa-zione attiva degli studenti) e momenti di dibattito. In generale un incontro comprende un’intro-duzione al tema affrontato, un momento di forte coinvol-gimento degli studenti e di inte-razione tra loro, spesso a carat-tere di gioco o di simulazione, un momento di verbalizzazione e commento dell’esperienza vissuta.


Scuole elementari

Viaggio di conoscenza di culture diverse:
il racconto… per capire l’Africa

Nella narrazione le esperienze acquistano valore e diventano occasione di apprendimento: vivere delle esperienze implica vivere delle emozioni che sono veicolo privilegiato di conoscenza. Raccontare e raccontarsi significa far posto al pensiero, al silenzio, all’ascolto e al confronto.
In una cultura orale come quella africana, il griot è custode della memoria collettiva: accompagnandosi con la kora e con un bafalon, canta la storia epica dell’Africa, fiabe di magia e tradizioni, vicende e protagonisti della storia.

Proposta di itinerario didattico:
1° incontro (Unicomondo)
Visione di un breve film animato o lettura di una fiaba, ispirati alla tradizione africana
Giochi ed attività di approfondimento tematico
2° incontro (La Barca)
Percorso di conoscenza di alcuni aspetti della cultura dei villaggi dell’Africa nord-occidentale
incontro con un animatore originario del Senegal che, nel raccontare la storia e la cultura africana, coinvolgerà i bambini in attività ludiche di danza e musica.

 

Scuole medie

Viaggio tra prodotti e problemi: 
 dove nascono gli squilibri?

Argomenti come il commercio mondiale, le multinazionali, le strutture internazionali, l'indebitamento dei paesi emergenti, il traffico di armi, le guerre, lo sfruttamento della manodopera... possono apparire estremamente ostici e distanti dalla nostra vita, ma a guardarci meglio tutti noi siamo fortemente coinvolti in queste tematiche, per il semplice fatto di essere consumatori. Quindi vale forse la pena di conoscerne le dinamiche un po’ più da vicino e di scoprire quali siano i nostri diritti e le nostre responsabilità.
L'obbiettivo del percorso proposto è quello di far emergere una consapevolezza delle relazioni che intercorrono tra Sud e Nord del mondo ed una coscienza critica che porta a riflettere sul significato delle parole sviluppo e cooperazione e sui meccanismi che stanno dietro all'acquisto di un paio di scarpe, di una merendina al cioccolato o di un panino caldo.
Proposta di itinerario didattico:

1° incontro (Unicomondo)
Vedere il Nord con gli occhi del Sud e scoprire dove nascono i profondi squilibri che caratterizzano l’attuale sistema mondiale
Giochi di ruolo ed attività di approfondimento tematico
2° incontro (CEFA)
Per capire meglio chi sono i poveri e dove sono, per conoscere più da vicino le ONG (Organizzazioni Non Governative) di cooperazione allo sviluppo e volontariato internazionale e per scoprire cos'è un progetto di cooperazione allo sviluppo.
Approfondimento mediante videocassette e diapositive
3° incontro (Unicomondo)
Il commercio equo e solidale come uno strumento per rendere più umane, eque e trasparenti le regole del gioco
Approfondimento mediante filmati ed attività di laboratorio

 

Scuole superiori

Viaggio tra diritti e responsabilità:
 le regole del gioco

E se i ragazzi scoprissero i meccanismi commerciali alla base dell'impoverimento dei paesi del Sud giocando e sperimentando sulla "propria pelle" l'ingiustizia del commercio mondiale? Con una distribuzione iniqua delle risorse ed alcuni arbitri parziali nelle controversie è possibile ricreare e successivamente analizzare le cause all’origine degli squilibri attuali tra Nord e Sud del mondo costruendo una situazione che offre forti motivazioni all’apprendimento e all’approfondimento successivo. L'obiettivo del percorso proposto è quello di sviluppare una coscienza critica nei ragazzi e di far nascere l’esigenza di approfondire il significato delle parole sviluppo, cooperazione, debito e le dinamiche che stanno dietro ai semplici gesti quotidiani dell’acquisto, del consumo e del risparmio. 

Proposta di itinerario didattico

1° incontro (Unicomondo)
 Il commercio internazionale, il debito, l’impoverimento, la cooperazione… sulla propria pelle! Gioco di ruolo e verbalizzazione dell’esperienza 

2° incontro (Unicomondo - approfondimento destinato alle classi 4° e 5°)
 Il debito estero dei Paesi poveri: usura legalizzata? È questa la domanda a cui si tenta di rispondere analizzando le cause (economiche, storiche e politiche) del processo di indebitamento, i protagonisti (i paesi debitori e quelli creditori, gli istituti bancari, gli organismi economici internazionali) e le possibili vie d’uscita proposte finora nonché gli effetti indiretti che il debito produce nel sistema globale. lezione frontale con sussidio di lavagna luminosa, lezione circolare; saranno presentate le situazioni concrete di alcuni paesi in particolare per facilitare l’approccio al tema. 

3° incontro (CEFA)
Per capire meglio chi sono i poveri e dove sono, per approfondire il senso e gli obiettivi della cooperazione allo sviluppo e del volontariato internazionale e per scoprire cos'è un progetto di cooperazione allo sviluppo. Approfondimento mediante videocassette e diapositive 4° incontro (Unicomondo) Il commercio equo e solidale come uno strumento per rendere più umane, eque e trasparenti le regole del gioco Approfondimento mediante filmati ed attività di laboratorio.


Chi siamo

Unicomondo è una cooperativa che conta circa 200 soci, è gestita quasi interamente da soci volontari, si occupa della diffusione del Commercio Equo e Solidale in Provincia di Vicenza e promuove attività di educazione e sensibilizzazione riguardanti i principi fondamentali dello sviluppo sostenibile. Essa è nata dalla fusione della coop. La Tienda e delle associazioni CAAP e Frontiere Nuove, promotrici del commercio equo, del consumo responsabile e della finanza etica nel territorio vicentino, e di queste tre realtà ha raccolto l’entusiasmo e l’esperienza nel campo della formazione e dell’edu-cazione allo sviluppo. Le botteghe del mondo, di cui trovate gli indirizzi nell’ultima pagina, rappresentano la principale presenza della cooperativa sul territorio ed i punti privilegiati di incontro con la comunità locale. Gli interventi qui presentati sono ideati e progettati dal gruppo che si occupa di educazione e sensibilizzazione, a partire da bibliografia specializzata sull’educazione allo sviluppo e da esperienze consolidate di altri attori del commercio equo e solidale a livello nazionale e internazionale.


Salvate la Barca viale Trento, 7 - 36100 Vicenza tel. 0444 921219

Salvate la Barca coop. a r.l. intende contribuire alla creazione di un'economia equa e rispettosa della Vita di tutti attraverso il "fare insieme", il conoscersi, l'incontrarsi, nella fiducia reciproca e nella convinzione che nessuno é così povero da non avere niente da donare e nessuno é così ricco da non avere niente da ricevere. La cooperativa é gestita da un gruppo di senegalesi e da volontari italiani e sta cercando da una parte di coinvolgere, attraverso una bottega che ha aperto a Vicenza, gli immigrati che risiedono nel vicentino, offrendo loro un punto di incontro e servizi, favorendo occasioni di confronto e di valorizzazione soprattutto per le donne immigrate, dall’altra parte sta cercando di potenziare i rapporti commerciali e culturali con gruppi di produttori di artigianato africano attraverso canali di importazione diretta. La sfida e la provocazione che muovono questo progetto sono racchiuse in questa domanda: “quanto davvero la nostra realtà, noi stessi, la scuola, vuole farsi mettere in discussione dall'Altro?”


CEFA – Comitato Europeo per la Formazione
e l’Agricoltura
Org. non governativa di volontariato internazionale e di Cooperazione
allo Sviluppo Via Lame 118 - 40122 Bologna    e-mail: cefa.bo@tin.it
web: www.volint.it
tel.  (0039.51) 52.02.85. / 52.00.68   Fax (0039.51) 52.07.12

Il CEFA, è una Organizzazione Umanitaria Internazionale costituita nel 1972 per iniziativa del Movimento Cristiano Lavoratori, per realizzare progetti che aiutino in modo durevole a debellare la fame, e promuovere una società in cui uomini, donne e bambini vivano in modo pacifico. Il CEFA opera, con volontari, sulla base di una profonda ispirazione cristiana, in Africa, America Latina e nella regione Balcanica. Si ispira ai principi della solidarietà tra le varie regioni del mondo in nome della giustizia, dei diritti umani e della pace. E’ una organizzazione no profit, riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri, dall’Unione Europea, dall’ONU, che utilizza, per le spese di gestione ed organizzazione, solo l’8% dei contributi. Si avvale del contributo benevolo di privati cittadini, imprese ed istituzioni pubbliche. Desiderio del CEFA è che ogni persona in ogni parte del mondo diventi protagonista dello sviluppo, per essere così soggetto attivo di democrazia e di pace. E’ con entusiasmo e motivazione che il CEFA diffonde questo stile di vita.

 

Note tecniche

Prenotazioni e modalità di attuazione: i referenti dell’iniziativa intendono collaborare attivamente con i docenti alla realizzazione degli itinerari, adattandoli ai tempi e alle esigenze della classe. Tutti gli incontri proposti possono essere richiesti anche singolarmente.

Costi: Ogni intervento ha il costo di L. 100.000 + IVA

È possibile prenotare gli incontri telefonando al numero 0445 540422 o compilando il seguente modulo d'iscrizione. 


MODULO D'ISCRIZIONE


Dati personali  

Cognome e nome
Materie insegnate
Indirizzo
Città
Provincia
Codice postale
Telefono abitazione
Posta elettronica

Dati sulla scuola di appartenenza  

Organizzazione
Indirizzo
Città
Provincia
Codice postale
Telefono ufficio
Fax
Posta elettronica

NOTE

Le informazioni raccolte saranno gestite elettronicamente dalla Cooperativa Unicomondo S.c.a r.l ai sensi della legge 675/96 e verranno utilizzate solo per scopi informativi interni alla coop. stessa; i dati personali non saranno comunicati o diffusi a terzi e per essi Lei potrà richiedere, in qualsiasi momento, la modifica o la cancellazione, scrivendo all'attenzione del nostro Responsabile Dati.  

                           ACCETTO


CEFA

LA BARCA