EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO |
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La proposta: incontri di educazione allo sviluppo condotti da animatori esperti nelle classi interessate, inerenti ai temi dello sviluppo sostenibile, dei rapporti tra Nord e Sud del mondo, dei diritti dell’uomo e dei popoli. I contenuti sono diversi in relazione all’età degli studenti a cui sono rivolti ed i problemi sono presentati con un linguaggio e con un livello di complessità adatto alle loro capacità di apprendimento e comprensione. Gli obiettivi: gli incontri con gli animatori dovrebbero essere inseriti in percorsi didattici avviati nelle classi, all’interno dei quali essi possono contribuire, con provocazioni e stimoli diversi da quelli abituali, al raggiungimento delle finalità generali dell’educazione allo sviluppo, ovvero: - promozione della presa di coscienza indivi-duale e collettiva delle problematiche legate allo sviluppo; - promozione della partecipazione di tutti al dibattito per sostenere rapporti equilibrati tra le persone e tra i popoli; - promozione della solidarietà e della compren-sione tra popoli diversi e modificazione degli atteggiamenti pregiudiziali verso la diversità; valorizzazione delle differenze culturali per favorire iniziative di sviluppo sostenibile propo-ste dalle realtà sociali del Nord e del Sud. Destinatari Struttura
e metodologia Viaggio
di conoscenza di culture diverse: Nella narrazione le esperienze
acquistano valore e diventano occasione di apprendimento: vivere delle
esperienze implica vivere delle emozioni che sono veicolo privilegiato di
conoscenza. Raccontare e raccontarsi significa far posto al pensiero, al
silenzio, all’ascolto e al confronto. Proposta di itinerario didattico:
Viaggio tra prodotti e problemi: dove nascono gli squilibri? Argomenti come il commercio mondiale,
le multinazionali, le strutture internazionali, l'indebitamento dei paesi
emergenti, il traffico di armi, le guerre, lo sfruttamento della
manodopera... possono apparire estremamente ostici e distanti dalla nostra
vita, ma a guardarci meglio tutti noi siamo fortemente coinvolti in queste
tematiche, per il semplice fatto di essere consumatori. Quindi vale forse
la pena di conoscerne le dinamiche un po’ più da vicino e di scoprire
quali siano i nostri diritti e le nostre responsabilità. 1° incontro (Unicomondo)
Viaggio
tra diritti e responsabilità: E se i ragazzi scoprissero i meccanismi commerciali alla base dell'impoverimento dei paesi del Sud giocando e sperimentando sulla "propria pelle" l'ingiustizia del commercio mondiale? Con una distribuzione iniqua delle risorse ed alcuni arbitri parziali nelle controversie è possibile ricreare e successivamente analizzare le cause all’origine degli squilibri attuali tra Nord e Sud del mondo costruendo una situazione che offre forti motivazioni all’apprendimento e all’approfondimento successivo. L'obiettivo del percorso proposto è quello di sviluppare una coscienza critica nei ragazzi e di far nascere l’esigenza di approfondire il significato delle parole sviluppo, cooperazione, debito e le dinamiche che stanno dietro ai semplici gesti quotidiani dell’acquisto, del consumo e del risparmio. Proposta di itinerario didattico: 1° incontro (Unicomondo) 2° incontro (Unicomondo -
approfondimento destinato alle classi 4° e 5°) 3° incontro (CEFA) Unicomondo è una cooperativa che conta circa 200 soci, è gestita quasi interamente da soci volontari, si occupa della diffusione del Commercio Equo e Solidale in Provincia di Vicenza e promuove attività di educazione e sensibilizzazione riguardanti i principi fondamentali dello sviluppo sostenibile. Essa è nata dalla fusione della coop. La Tienda e delle associazioni CAAP e Frontiere Nuove, promotrici del commercio equo, del consumo responsabile e della finanza etica nel territorio vicentino, e di queste tre realtà ha raccolto l’entusiasmo e l’esperienza nel campo della formazione e dell’edu-cazione allo sviluppo. Le botteghe del mondo, di cui trovate gli indirizzi nell’ultima pagina, rappresentano la principale presenza della cooperativa sul territorio ed i punti privilegiati di incontro con la comunità locale. Gli interventi qui presentati sono ideati e progettati dal gruppo che si occupa di educazione e sensibilizzazione, a partire da bibliografia specializzata sull’educazione allo sviluppo e da esperienze consolidate di altri attori del commercio equo e solidale a livello nazionale e internazionale. Salvate la Barca viale Trento, 7 - 36100 Vicenza tel. 0444 921219 Salvate la Barca coop. a r.l. intende contribuire alla creazione di un'economia equa e rispettosa della Vita di tutti attraverso il "fare insieme", il conoscersi, l'incontrarsi, nella fiducia reciproca e nella convinzione che nessuno é così povero da non avere niente da donare e nessuno é così ricco da non avere niente da ricevere. La cooperativa é gestita da un gruppo di senegalesi e da volontari italiani e sta cercando da una parte di coinvolgere, attraverso una bottega che ha aperto a Vicenza, gli immigrati che risiedono nel vicentino, offrendo loro un punto di incontro e servizi, favorendo occasioni di confronto e di valorizzazione soprattutto per le donne immigrate, dall’altra parte sta cercando di potenziare i rapporti commerciali e culturali con gruppi di produttori di artigianato africano attraverso canali di importazione diretta. La sfida e la provocazione che muovono questo progetto sono racchiuse in questa domanda: “quanto davvero la nostra realtà, noi stessi, la scuola, vuole farsi mettere in discussione dall'Altro?” CEFA – Comitato Europeo per la Formazione e l’Agricoltura Org. non governativa di volontariato internazionale e di Cooperazione allo Sviluppo Via Lame 118 - 40122 Bologna e-mail: cefa.bo@tin.it web: www.volint.it tel. (0039.51) 52.02.85. / 52.00.68 Fax (0039.51) 52.07.12 Il CEFA, è una Organizzazione Umanitaria Internazionale costituita nel 1972 per iniziativa del Movimento Cristiano Lavoratori, per realizzare progetti che aiutino in modo durevole a debellare la fame, e promuovere una società in cui uomini, donne e bambini vivano in modo pacifico. Il CEFA opera, con volontari, sulla base di una profonda ispirazione cristiana, in Africa, America Latina e nella regione Balcanica. Si ispira ai principi della solidarietà tra le varie regioni del mondo in nome della giustizia, dei diritti umani e della pace. E’ una organizzazione no profit, riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri, dall’Unione Europea, dall’ONU, che utilizza, per le spese di gestione ed organizzazione, solo l’8% dei contributi. Si avvale del contributo benevolo di privati cittadini, imprese ed istituzioni pubbliche. Desiderio del CEFA è che ogni persona in ogni parte del mondo diventi protagonista dello sviluppo, per essere così soggetto attivo di democrazia e di pace. E’ con entusiasmo e motivazione che il CEFA diffonde questo stile di vita.
Prenotazioni e modalità di attuazione: i referenti dell’iniziativa intendono collaborare attivamente con i docenti alla realizzazione degli itinerari, adattandoli ai tempi e alle esigenze della classe. Tutti gli incontri proposti possono essere richiesti anche singolarmente. Costi: Ogni intervento ha il costo di L. 100.000 + IVA È possibile prenotare gli incontri telefonando al numero 0445 540422 o compilando il seguente modulo d'iscrizione. MODULO D'ISCRIZIONE |
CEFA LA BARCA
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