Copertina di Acque di colori Carlo Tomatis
Acque di Colori


Collana «Ogmios», 9
ISBN 88 8410 030 5
cm. 12 x 20
pp. 313
Euro 16,40

«Il romanzo fornisce almeno tre percorsi di lettura, a ognuno dei quali corrisponde un diverso registro linguistico: l'inchiesta giornalistica di Jacopo, che indaga su una morte eccellente, dietro cui si celano inquietanti giochi di potere; qui il linguaggio si fa asciutto e stringato, adeguandosi alle cadenze del parlato. Assume toni intimistici, invece, quando ci introduce nell'infanzia e nell'adolescenza di Jacopo - quasi un piccolo "romanzo di formazione" dentro il romanzo - o quando ripercorre le tappe della storia d'amore dei due protagonisti, alla fine schiacciata dalle loro personali meschinità e dalla progressiva spersonalizzazione cui la società li ha costretti. In questo arido contesto si staglia, sorgente pura e risanatrice, l'amicizia tra Jacopo e Umberto, emblematicamente rappresentata dall'agone poetico di cui i due compagni sono gli unici contendenti e giudici. È qui che il linguaggio assume le valenze più sincere e riuscite [...] Stupisce la coerenza con cui Carlo Tomatis, che qui per la prima volta si cimenta col romanzo, ha saputo tessere le fila di una struttura narrativa così articolata e complessa, senza tra l'altro rinunciare a un linguaggio scorrevole e incisivo».
recensione in http://digilander.libero.it/paginazero


Italia, Natale 2010. Il governo ha approvato una legge antiproibizionista per le droghe leggere. Iacopo e Benedetta – lui giornalista, lei architetto – vivono le loro esistenze prive di una reale direzione, movendosi sullo sfondo di una metropoli fredda e in un Paese in cui altri cambiamenti si preannunciano. La loro storia di ex amanti, che però non sanno separarsi definitivamente, si intreccia nel quotidiano delle loro personali dipendenze e debolezze. E le loro vicende rispecchiano le vicende di un’intera nazione che appare sull’orlo di un baratro: la corruzione del governo, le trame dei servizi segreti, il ruolo della stampa. Il romanzo, costruito su tre diversi piani temporali, è la narrazione di una storia d’amore e d’amicizia nella cornice di un crudele giuoco di potere che fa della dipendenza dalla droga un ulteriore strumento di controllo delle decisioni dei cittadini e che dalla gestione diretta del mercato delle tossicodipendenze trae il finanziamento per gruppi politici e lobbies economiche.

*Carlo Tomatis (Savona 1968) vive a Torino ove svolge l’attività di ingegnere. È anche compositore musicale ed autore di cortometraggi, presentati in rassegne del panorama cinematografico italiano indipendente (Genova, Lucca, Modena, Canzo). Ha pubblicato alcuni racconti su riviste e quotidiani. Questo è il suo primo romanzo.


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