«Un riuscito omaggio alla quotidianità, quella di tutti, che a volte esce dall'ordinario e sa sorprendere. È comunque la vita e i sentimenti di tutti che Orgiazzi racconta, con quella sensibilità di trentenne che lo avvicina naturalmente al mondo dei giovani, ai loro desideri e alle loro paure [...] La penna di Orgiazzi è lieve, con un piacevole tocco di umorismo che fa scorrere via veloce la lettura, ma lascia traccia e fa pensare: che nel consueto scorrere della quotidianità può capitare quel tanto di inusuale che diventa occasione di crescita e scoperta».
recensione di Valeria Balossini in Monte Rosa

«Un felice spaccato di storie di vita quotidiana, tinteggiate dal rosa al noir».
recensione di Pa. Us. in La Stampa

Storie di vita quotidiana, tinteggiate dal rosa al noir, in bilico tra l'ordinario e lo straordinario. In queste storie emerge, attraverso un temperato umorismo, molto di quel che anima il mondo dei giovani del 2000: la voglia di fuga, la paura di rapporti stabili, la ricerca di una dimensione alternativa nella propria esistenza. Ma anche l'attrazione verso un lavoro sicuro ed il conflitto con esso: il rifiuto di una sicurezza totalizzante e spersonalizzante. E poi l'amore, come unica, ma forse illusoria, strada per la libertà. Undici storie unite da quel che l'esistenza dà di inusuale nel consueto. E l'inusuale sono proprio i desideri e le paure di ciascuno, paure e desideri che frantumano la presunta oggettività di quello che quotidianamente ci si pone di fronte. Da queste paure e da questi desideri scaturiscono le occasioni che possono orientare la ricerca di ognuno.

*Massimo Orgiazzi (Torino 1973) vive e lavora in Valsesia, nel vercellese, dal 1990. Ingegnere meccanico, responsabile di reparto presso una multinazionale, oltre a scrivere si occupa di programmazione e di attività cinematografiche nella sua città, Varallo. Con Gli aerei volano ancora è alla sua prima prova nella narrativa.