«Storia quotidiana quella narrata da Gaetano Dell'Erba, che disegna con levità stilistica non comune lo sforzo di dare un senso compiuto alla vita e che denuncia in toni sommessi l'eterno, frustrante freno dell'incomunicabilità o, se si preferisce, d'una comunicabilità malata. Una storia che certo sarebbe piaciuta ad Antonioni prima maniera [...] Una lettura da non perdere».
recensione di Franco Bianchi in Precollina

«Il romanzo è scritto bene, in uno stile intrigante e ricco di pathos, esprime con efficacia i pensieri, i dubbi, le incertezze e le ansie che appartengono all'animo umano e lo fa ora in forma dialogica, ora descrittiva, altrove con periodi spezzati, seguiti da lunghe pause, proprio come accade quando la mente vaga poco prima del riposo notturno [...] Lo scrittore dimostra notevole abilità nella descrizione di ambienti e di persone di cui sa dare con pochi tratti una visione completa sia delle caratteristiche fisiche che del carattere».
recensione di Lucia Battaglia in Il Giornale di Ostia

«Gaetano Dell'Erba lascia ai suoi pazienti un dono bellissimo e graditissimo e i doni si sa, antropologicamente parlando, sono simboli per restare in relazione con gli altri. Una prosa asciutta, lucida, razionale capace di spiegare con precisione il susseguirsi degli eventi ma capace anche di momenti più rari di lirismo, pacatezza, distensione, momenti preziosi che lasciano spazio all'accorata ricerca di Dell'Erba di una giustizia sociale in un campo dove mai sarà del tutto appagata. Il libro è un romanzo ma chi conosce l'autore vi scorgerà qualcosa di veramente suo rispetto al mero artificio letterario».
recensione di Loredana Massaro in Viv@voce

«Romanzo breve, dove l'asciutta struttura narrativa sostiene con ritmo serrato la sofferta confessione di una mancata realizzazione esistenziale. Il pessimismo filosofico in cui sembra progressivamente isolarsi il protagonista viene appena temperato, nel finale, dal consapevole accoglimento della nostra umana condizione di "viventi". Pagine di grande, inopinata eleganza formale».
recensione di Nando Tonon in La Nuova

«Una stanchezza nuova, per certi versi oscura, lo stava avvolgendo, insinuandosi piano negli interstizi dell’anima, come un velo di rassegnazione discreta che inibiva la sua volontà. Era come un’inerzia, quasi una resa incondizionata ad un futuro incerto, al quale Vittorio ogni tanto pensava, scoprendosi indifferente ed apatico». Si tratta della sindrome del “Burnout”, del “sentirsi bruciati”. Il libro delle spossatezze disegna il ritratto profondo e spietato di uno psichiatra alle prese con una crisi esistenziale e professionale. Nel corso di un’estate breve ma intensa il dottor Vittorio Bernardi si troverà a dover fronteggiare sentimenti di vuoto e vissuti di perdita che riemergono dal passato. E ciò sullo sfondo di un matrimonio che si sfalda e di un venir meno di amicizie che si credevano solide e durature. Attraverso le vicende personali del medico, il libro racconta le difficoltà emozionali di coloro che svolgono professioni il cui fine è quello dell’aiuto agli altri. Ma i veri protagonisti sono le persone sofferenti che animano le pagine del romanzo: Michele, Lina, Alice, Giulia. Proprio la “relazione d’aiuto” con Giulia, una ragazza che soffre di bulimia, metterà Vittorio di fronte a un bivio in cui in gioco è la sua stessa vita. Fino all’imprevedibile epilogo.

*Gaetano Dell’Erba si è laureato in Medicina e si è specializzato in Psichiatria con il prof. Paolo Pancheri presso l’università “La Sapienza” di Roma, città in cui è nato nel 1957 e in cui risiede. Ha effettuato un training formativo in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale, con didatta il dott. Vittorio Guidano. Dal 1996 è medico responsabile del Centro di Salute Mentale di Genzano di Roma. Ha pubblicato lavori sulla psicofarmacologia, sulla sindrome del burnout e sulla neuropsicologia della depressione e della schizofrenia in «Minerva Psichiatrica», «Rivista Italiana di Psichiatria», «Aviation, Space and Environmental Medicine», «New Trends in Experimental Psychia-try», «Journal of Endocrinological Investigation».