Fabrizio

Quanti di voi hanno già frequentato un Centro Fitness? Immagino un’altissima percentuale.
Bene, ma un altrettanto alta percentuale non conosce la distinzione tra:

- Stato di salute (health)
- Benessere psico-fisico (welness)
- Forma fisica (fitness)

essere in forma è diverso dallo stare bene, essere in forma è qualcosa di più che stare bene.

Il termine "Fitness" può essere tradotto fondendo insieme il significato dei tre suindicati termini Americani come buona salute, e può essere completato dalla parola "cardio" che è l’abbreviazione di cardio respiratorio.

In questo articolo cercheremo di analizzare più da vicino questo termine "cardiofitness", che ormai è entrato prepotentemente a far parte del linguaggio del frequentare "tipo" delle palestre.

Prima di tutto va detto che il cardiofitness non è uno sport, in quanto non ha come obiettivo il risultato agonistico, quindi disconosce il concetto di competizione. Gli obiettivi dell’utente del cardiofitness sono: lo stare bene, migliorare la propria performance e prevenire le malattie causate dalla vita che conduciamo tutti i giorni (fumo, stress ecc……).

Alcuni pensano che sia una disciplina medica. Assolutamente no!!! In quanto se fosse tale, dovrebbe essere eseguita in presenza di personale medico o paramedico. Tuttavia potrà capitare di operare in palestra su persone affette da varie patologie (cardiopatie, diabetici ecc.). In questo caso il cardiofitness sarà proposto su indicazione medica, con lo scopo di migliorare la qualità della vita ed evitare eventuali rischi connessi con la riduzione del movimento. Ma vediamo quali sono effettivamente gli obiettivi di un allenamento al cardiofitness:

- Capillarizzazione periferica;
- Liposi (diminuzione del grasso corporeo);
- Miglioramento dell’apparato cardio-respiratorio.

Ce ne sarebbero degli altri, ma, rischieremmo di scendere troppo nello specifico.

Cerchiamo di analizzare i sopracitati allenamenti:

innanzi tutto dobbiamo valutare la frequenza cardiaca massima di riferimento, che chiameremo FC MAX. Per fare questo basterà applicare la formula di Cooper (220.età F.C. MAX), ottenuto questo valore di riferimento, possiamo monitorare la FC (tramite un cardiofrequenzimetro) e scegliere l’allenamento desiderato facendo si che la FC stessa resti entri i limiti dettati dalle tabelle di allenamento per ottenere:

- Capillarizzazione periferica, (essa permette di diminuire i valori pressori) innalzando la F.C. in valori compresi tra il 50%-60% della F.C. MAX;
- Liposi, elevando la F.C. dal 65%-75% della F.C. MAX;
- Esercitazioni cardiorespiratorie, innalzando la F.C. tra il 75%-85% della F.C. MAX.

Per approfondire il discorso sul cardiofitness non basterebbe l’intero giornalino, quindi mi sono limitato a mettere in risalto le basi di un lavoro che non può non essere preso in considerazione da chi frequenta un Centro Fitness.

Ah, dimenticavo, come avrete potuto capire tutto il lavoro di cardiofitness si basa sulla frequenza cardiaca, quindi tutto è regolato dal nostro cuore.

Quindi parliamo di ... "Questioni di Cuore"….Ciao. Vi aspetto numerosissimi.