Rosciolo  

Rosciolo Panorama

Le origini, la struttura urbanistica.

  (Testo a cura del Prof. G. Di Girolamo)

L'etimologia del nome à incerta. Il Febonio nella sua Istoria Marsorum parlando di Rosciolo ora usa il termine latino Roseolum ora Rosciolum. Fondandosi sul primo termine, c'è chi avanza l'ipotesi che il nome derivi proprio  dalla rosa, il fiore che più d'ogni altro rappresenta la primavera. Roseti sarebbero fioriti  un po' dovunque in quei paraggi allorché vi giunsero quelli che sarebbero divenuti i primi abitatori. L'immagine è suggestiva  e richiama la fantasia  a ville sontuose, luoghi di diletto di nobili romani. Altri prendendo come termine Rosciolum  ne fanno il toponimo di Roscio, nome comune nelle famiglie patrizie romane. Le due ipotesi potrebbero trovare  una comune origine. Un Roscio, nobile romano, incantato dalla suggestività del luogo, si sarebbe fatta costruire una villa che avrebbe chiamata Roseolum  sia in relazione al suo nome che a quello della rosa.  Di qui la duplice versione del nome.

Secondo le fonti scritte Rosciolo, almeno in epoca medioevale, si presenta  più antico di Magliano. La prima data sicura è il 1080 ed è registrata dal cronista benedettino del monastero di Montecassino che scrive: "Il conte Berardo, figlio di Berardo, conte dei Marsi, donò al Beato Benedetto (cioè al monastero di Montecassino) il monastero di Santa Maria in Valle Porclaneta e il castello di Rosciolo con le sue pertinenze".

In seguito il borgo si ingrandì richiamando dentro la sua cinta urbana gli abitanti delle ville vicine, parte degli abitanti di Carce, quelli di Villa San Barnaba, di San Sebastiano, quelli che erano vissuti  attorno al monastero di Santa Maria in Valle.

Nel 1485 il borgo fu recinto con mura a spese pubbliche. La data e il nome dell'architetto furono incisi sulla porta cittadina. Si tratta di un certo Berardino Clario  (Antinori).

Il paese conserva ancora il suo nucleo originario tardo quattrocentesco con influssi anche posteriori. Vi si scorgono ancora tracce di mura e basi di contrafforti.

Fino ai primi dell'ottocento fu università automoma. Fu aggregata a Magliano nel periodo della restaurazione.

Subì danni nel terremoto del 1904, mentre rimase indenne in quello di Avezzano del 1915.

Oggi l'abitato di Rosciolo si va espandendo lungo la strada che porta a Magliano.