Mercoledì 21 Novembre 2001    “da Il Lavoro /La Repubblica”  

 

Corso Sardegna, la spesa aiuta i bimbi che soffrono.

 

Fai la spesa e sosterrai i bambini in difficoltà nel mondo, in particolare quelli, che vivono ai margini di una grande città come Managua, la capitale del Nicaragua, e che già in tenerissima età (addirittura due tre anni) sono oggetto di sfruttamento. Dal primo al 31 dicembre un grande numero di commercianti della zona di corso Sardegna sosterrà un'iniziativa lanciata dalla Fondazìone

Terre des hommes e sponsorizzata dalla banca Carige «La nostra associazione dà un aiu­to diretto all'infanzia in difficoltà senza discriminazione di ordine politico, razziale e religioso " spiega la responsabile della delegazione ligure Danielle Brochard " E questa iniziativa, molto importante, sarà proprio mirata al sostegno dei bambini del mercato di Managua». Unitamente a uno scontrino di cassa, gli acquirenti dei negozi riuniti nel "Comitato tra operatori economici e cittadini di Corso Sardegna e via limitrofe", presieduto da Umberto Solferino, riceveranno un biglietto della lotteria di Natale organizzata dai commercianti della zona, che permetterà di concorrere all'estrazione di premi sempre offerti dai negozianti.

 

Sabato 24 Novembre 2001    “da il Corriere Mercantile”

 

I commercianti della zona di corso Sardegna pensano ai bimbi poveri.

“Tassa” benefica

Una parte degli incassi prenatalizi verrà devoluta a “Terre des Hommes”

Appello ai consumatori: «Comprate i regali da noi, aiuterete chi soffre«

 

“Acquista da noi e regalerai un sorriso”. Poche parole per un'iniziativa grande. 12 messaggio compare in oltre quaranta locandine esposte in altrettanti esercizi commerciali di torso Sardegna. E sta ad indicare che quest'anno Babbo Natale passerà anche di qui. E però non troverà giocattoli da regalare. Ma soldi. Denaro raccolto allo scopo di rendere felici migliaia di bimbi della Colombia, dell'Ecuador, della Thailandia, dei campi Saharawi nel nord Africa. Dove l'unica certezza è che non c'è speranza di uscire dalla più completa povertà, dal lavoro inteso come schiavitù (quando c'è), dalla strada. Per far sì che vengano soddisfatti i desideri dei più piccoli occorrerebbero miliardi. Per il momento una piccola goccia viene buttata dai membri del Comitato "Commercianti e cittadini di corso Sardegna e zone limitrofe", il gruppo che da un paio d'anni si batte per il rilancio del quartiere. E che, in questa occasione "rilancia" con una iniziativa del tutto nuova. Nel modo più semplice possibile: autotassandosi. Senza quindi impegni scritti da parte dei clienti, o "esborsi" in più. L'unica richiesta che viene fatta è di recarsi a fare la spesa nei negozi che aderiranno all'iniziativa. «Da sabato 10 dicembre fino al 31 i nostri negozi saranno piccole "centrali di raccolta" commenta il presidente del Comitato Umberto Solferino, Chi verrà a fare la spesa avrà l'unico impegno di pagare ciò che ha acquistato». Tutto qui. al resto penseranno loro. «C'è di più, prosegue Solferino, ogni cliente avrà diritto a ricevere un biglietto di una lotteria, la cui estrazione dei premi è prevista per il prossimo gennaio». L'unico passo che si richiede al cittadino, quindi, è soltanto entrare ed acquistare. E poi sperare nella buona sorte. L'inedito progetto ha richiesto a Solferino e soci più di un mese di faticosa opera di convincimento: «Porta a porta, o meglio “negozio a negozio” ci siamo improvvisati promotori. E non è un'operazione semplice convincere tutti ad aderire all'iniziativa». E’ sempre difficile convincere gli scettici: «Difficile se, come in questo caso si presenta un'idea del tutto nuova. Senza partecipazione, per cosi dire, monetaria da parte della clientela. Tuttavia le maggiori soddisfazioni arrivano quando riesci a convincere i "colleghi" della bontà del progetto. E’ questo l'importante». In questi casi è essenziale un buon supporto. E l'ideale collaborazione è arrivata con "Terre des Hommes Italia”, "fIliale" dell'organizzazione mondiale che da cinquant'anni si occupa di aiuti diretti all'infanzia nei Paesi più poveri. «Abbiamo applaudito subito con gioia la proposta del Comitato di corso Sardegna " dichiara Danielle Brocard, membro del Consiglio e Tesoriera di "Terre des Hommes Italia", una vita ad occuparsi delle situazioni dell'infanzia più disperate, in Africa, in America Latina, nell'Estremo Oriente . Il fatto poi che si tratti di un progetto che non implichi nessuna spesa da parte dei cittadini, dimostra la genuinità dell'iniziativa. Certo il compito più difficile sarà senz'altro decidere a chi mandare i fondi raccolti fra i negozianti del quartiere. Però l'importante è partire Purtroppo non c'è che l'imbarazzo della scelta. Colombia, Ecuador, Mauritania, attualmente "TdH" si sta occupando di qualche cosa come duemila cinquecento bimbi in grave difficoltà, sen­za cibo né vestiti, medicine, scuole. «Magari non riuscire­mo a risolvere le mille difficoltà di questi bimbi. Ma può essere una prima goccia, il primo passo verso altre iniziative di questo genere», conclude Solferino con orgoglio. In fondo Natale è vicino. C'è tutto un mese per regalare un sorriso.

Quest'anno in corso Sardegna come desi­derano i novelli Santa Claus oltre alle luci anche opere di bene.

 

 

Sabato 01 Dicembre 2001   “ Da il Corriere Mercantile”

 

Acquista da noi e Regala un Sorriso

 

Parte oggi “Acquista da noi e regalerai un sorriso”.

L'iniziativa benefica creata dal “Comitato Commercianti e Cittadini di Corso Sardegna e vie limitrfe”. Il progetto, che coinvolge la maggior parte degli esercizi, commerciali della zona, andrà avanti per tutto il mese di dicembre. A chi vorrà fare la spesa nei negozi che aderiscono all'iniziativa  riconoscibili tramite un'apposita locandina non verrà chiesto nessun contributo. Saranno gli stessi esercenti, infatti, ad autotassarsi. All'iniziativa è abbinata una lotteria. Ogni cliente riceverà un biglietto.

Estrazione il 12 gennaio.

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
DAL CORRIERE MERCANTILE di Venerdì 10 Novembre 2000
Un comitato per Corso Sardegna. Un nome da scegliere, un simbolo da decidere ma idee ben chiare da realizzare.
Sono i commercianti e gli abitanti della via che hanno deciso di riunirsi per portare la loro strada a nuova vita. Ripulirla, rilanciarla, riportarla alla normale vivibilità.
Si sono costituiti da una settimana e l'altra sera hanno avuto la prima riunione organizzativa. Su cinquanta, più o meno, partecipanti al comitato, presenti all'appello solo quindici, ma ben determinati.
Ragionevoli, concreti hanno mille problemi e mille domande da rivolgere alla civica amministrazione e non se ne staranno delle loro risposte fumose e soprattutto delle mancanze.
UN DIBATTITO PER STATUTO
Non si aspettano un tutto e subito ma un confronto sereno che porti il benessere in una zona vessata ormai da troppi anni.
«Inizia però già male - dice uno dei presenti in sala - stasera aspettavamo delle documentazioni da parte di un consigliere di circoscrizione che ce l'aveva promesso e invece non si è fatto vedere.
"Probabilmente attacca - un altro - parlare come liberi cittadini è inutile perchè non ci ascolta nessuno. L'unione fa la forza e sicuramente un comitato può essere più che incisivo nelle scelte della civica amministrazione".
Uno sparuto gruppetto nei giorni scorsi, pare abbia avuto un incontro con il presidente diessino della circoscrizione Dino Cassinese, che sembra essersi dimostrato molto disponibile nel partecipare alla "visita guidata" di alcune "magagne" di Corso Sardegna abbia trattato i cittadini con un pò di sufficienza.
"Speriamo che le cose cambino - continuano - quando il comitato sarà pienamente operativo."
............la loro intenzione è quella di coinvolgere il maggior numero di persone, sia negozianti che cittadini. Corso Sardegna è un'arteria fondamentale per l'asse Centro-Valbisagno. L'impianto di illuminazione è ormai datato (va completamente sostituito ), i marciapiedi sono rotti, c'è troppa spazzatura ( l'organizzazione del ritiro è insufficiente ), mancano i posteggi e le aree di sosta, c'è un flusso veicolare selvaggio tanto che succede spesso che alcuni motorini viaggino addirittura sul marciapiede.
Ci devono essere, secondo i partecipanti del comitato, più vigili che non facciano solo multe ma che regolamentino di più il traffico.
I loro negozi, inoltre, saranno le giuste vetrine in cui pubblicizzare le iniziative. I commercianti di C.so Sardegna inizieranno presto ad attaccare i manifesti e le locandine che promuovono la costituzione del comitato, in modo che la gente del quartiere sappia della sua esistenza e si muova compatta per aderire al comitato.
 

DAL CORRIERE MERCANTILE di Giovedì 5 Aprile 2001

CORSO SARDEGNA, GRANDI MANOVRE AL VIA

Giornate dense di incontri a Marassi fra la sede politica locale, ovvero il Consiglio di Circoscrizione bassa Valbisagno, le rap-
presentanze territoriali delle aziende di servizi e i Comitati di cittadini e negozianti. Obiettivo numero uno: trovare un miglioramento nelle condizioni di Corso Sardegna. Ieri pomeriggio, il coordinatore della Commissione urbanistica al "parlamento" di via Canevari, Massimo Ferrante, ha incontrato, in via informale, una "triade" di delegati di Aster; Amga e del terzo distretto di Polizia municipale, che raggruppa i comandi di Marassi e San Fruttuoso. Un incontro, secondo i primi pareri, serviti a far da tappeto alla seduta che affrontano oggi stesso, a partire dalle 14, con i cittadini facenti parte del "Comitato Corso Sardegna e zone limitrofe. “E’necessario trovare un accordo sui tempi e metodi di esecuzione per una serie di priorità che abbiamo indicato alle Aziende territoriali.” Dichiara Ferrante – I tre obiettivi su cui punteremo sono: un rinforzo all'illuminazione in corso Sardegna, allo stato attuale inadeguata alle esigenze dei cittadini. Migliorie ai marciapiedi, oggi come oggi ridotti in stato "comatoso". Infine, a cura della Polizia municipale, un servizio d'ordine più capillare, in special modo durante le ore pomeridiane e notturne, per arginare il problema micro criminalità: purtroppo, sembra che siano sempre di più i commercianti che denunciano tentativi di rapine.

DAL CORRIERE MERCANTILE di Domenica 18 Febbraio 2001

CORSO SARDEGNA, COMMERCIANTI UNITI

Il comitato in difesa di Corso Sardegna è al cancelletto di partenza. Costituitosi con la firma dello statuto, adesso è pronto a partire più agguerrito che mai. I componenti stanno affilando le loro armi per portare il Comune a coscienza dei piccoli e grandi problemi che attanagliano la via e le strade limitrofe, ma soprattutto lotteranno perché qualcuno, una volta per tutte, si decida a risolvere una situazione che va avanti da troppo tempo.
Venerdì 23 febbraio alle 21 presso il Bar Anna di via Cagliari daranno vita alla loro prima riunione ufficiale come comitato tra gli operatori economici e cittadini di corso Sardegna e vie limitrofe". Fino ad oggi sono quarantadue gli esercenti che hanno aderito. Si incontreranno per nominare i componenti del consiglio di amministrazione, del collegio dei probiviri, per la determinazione della quota d'iscrizione e della quota associativa annuale, per l'approvazione del programma dell'associazione per l'anno 2001 e per eventuali delle altre trattative.
Il programma proposto dai soci fondatori è davvero vasto. Innanzitutto chiedere alla pubblica amministrazione il miglioramento dell'illuminazione della strada principale e delle vie adiacenti, un maggior controllo della zona da parte di tutte le forze dell'ordine. «Ad una certa ora- racconta Umberto Solferino, proprietario di una rosticceria - soprattutto dopo che noi chiudiamo, questa diventa terra di nessuno. La strada è completamente buia. Disgrazie ne sono già avvenute, in particolare investimenti: la scarsa illuminazione non aiuta certo gli automobilisti ad individuare i pedoni che attraversano la strada».
E, ancora, i commercianti richiedono maggiore pulizia e manutenzione delle strade. I buchi nei marciapiedi sono causa di rotture e slogature di gambe e caviglie. Punteranno sulla riqualificazione delle aree verdi della zona, seguendo soprattutto la vicenda del mercato ortofrutticolo: grazie alle nuove procedure anche i cittadini hanno la possibilità di esprimersi e quindi di contribuire a definire il progetto finale. In programma c'è l'organizzazione di una festa di quartiere in occasione di una domenica senz'auto in data ancora da definire. In ultimo c'è la diffusione di un foglio informativo tra i soci sugli argomenti in discussione in modo che siano sempre tutti al corrente dei problemi che di volta in volta vengono affrontati. «Daremo anche la disponibilità - racconta Solferino - per insegnare un mestiere ai giovani. Metteremo a disposizine della pubblica amministrazione le nostre "arti artigiane" in modo da fondare una sorta i scuola dei mestieri in una parte del mercato di corso Sardegna quando verrà ricostruito». Un nuovo anello di congiunzione tra cittadini e comune si è formato. La speranza è quella che il gruppo diventi sempre più forte e sempre più ricco di iniziative promozionali per il quartiere.
ROBERTA GALLO