NULLA DI APPAGATO (CHANSON AUTOMNAL)

di Cesare Pavel Berlenghi dall’opera "Le colline lontane (dei fiori del male)

 


Nulla di appagato

Da appagare nell’oblio ucciso

Dall’impenetrabile noia dell’imperturbabile

Angoscia d’un mezzodì

Sonnolento di novità senza gloria.

Parabola di una parola

Senza fine

Senza tempo

Senza inizio

In un tardi pomeriggio

Tra il caldo afoso ed i venti freddi

Che preannunciano l’autunno

In una giornata estemporanea

Racchiusi in un indecifrabile

Spazio privo di idee

Memori del tempo

Che non si può decifrare.