Comè
nata la proposta della presente convenzione:
Liniziativa
ha avuto un determinante impulso riflettendo a posteriori della calamità
occorsa con gli eventi alluvionali verificatisi nellottobre 2000
e che ha visto il ns gruppo comunale di volontari di Pr.Civ. pesantemente
impegnato in Valle per vari giorni (ed in special modo a Porto Vtv).
Due gli aspetti principali emersi: ciò che è successo ed
i risvolti economico-sociali.
Il primo - sul piano operativo-pratico ha dato una ulteriore conferma
dellutilità di poter disporre di un Gruppo comunale di Volontari.
Il secondo, nato sul piano del confronto con altri, ha portato a doverci
rendere conto di certi vuoti proprio la dove si presupponeva
un dato tipo di riscontro o livello di collaborazione (da mancanza di
spirito reattivo, a carenze culturali e lacune di modelli
di pensiero, disorganizzazione, ecc.) mentre dalla parte di chi aveva
il Gruppo di Pr.Civ. la preparazione è costata (e continua a costare)
impegno e sforzi (anche in termini di spesa) col rischio di uno scarso
ritorno diretto: il gruppo è stato infatti impiegato per
oltre l80% del tempo al di fuori di Castelveccana e con tutti i
mezzi di cui disponeva. Tutto ciò fa onore alla generosità
ed allaltruismo cui i volontari del Gruppo non sono venuti
meno - ma quantomeno incespica sul piano della dignità
e del sostegno economico al gruppo stesso da parte delle Amministrazioni.
In casi di necessità non si deve certo badare a sottigliezze o
campanilismi ma, data oltresì lomogenetà del territorio
e dei rischi che accomunano la nostra valle, è altrettanto giusto
da parte delle amministrazioni comunali fronteggiare le calamità
organizzandosi al meglio delle proprie possibilità affrontando
assieme gli eventi nella maniera più coordinata possibile. Ciò
consente di spartire la struttura e le spese con innegabile
vantaggio di tutti.
Decisamente opportunista e molto grave sarebbe il pensare di sfidare la
sorte sul rischio calcolato ed alla peggio contando sul
qualcuno
arriverà sapendo che i volontari intendono fermamente continuare
ad esistere in maniera continuativa coltivando spirito di servizio alla
popolazione e prodigandosi nella tutela del patrimonio naturale.
Ecco dunque delinearsi in maniera sempre più chiara lidea
di avere un contesto più allargato e generale dove il tutto sia
saldamente configurato allinterno di una più ampia cornice
di consenso generale - sia nelle coscienze dei cittadini che delle amministrazioni
- e che faccia dei valori dellumana solidarietà e della tutela
ambientale una salda morale e convinzione in tutti i valligiani, la cui
espressione politico-sociale può concretizzarsi nel loro stesso
diritto-dovere di mobilitarsi in caso di necessità con un certo
profitto avendo uno strumento comune (la forza del gruppo espressa
dai volontari e dai mezzi di cui possono disporre) per reagire in maniera
attiva e concreta, rifiutando quegli sconvenienti atteggiamenti e pensieri
di passività e sgomento di fronte alle avversità che ci
possono colpire.
Il contenimento della spesa corrente e lallargamento della base
di consenso coniugati ad una più marcata coscienza, dignità
e compartecipazione sono stati i concetti base che lamministrazione
di Castelveccana ha inteso e voluto pensare come ad un opportunità
da cogliere coinvolgendo altri comuni per migliorare ulteriormente sul
campo dei valori, del volontariato di pubblica utilità e della
cooperazione. Ed il riscontro su tali argomentazioni è stato immediato
e positivo.
Cosa
ci possiamo aspettare dalla presente proposta di convenzione: Finalmente,
liniziativa lanciata lo scorso inverno dalla ns amministrazione
ai Comuni della Valle per la costituzione di un Gruppo INTERCOMUNALE di
Volontari di Protezione Civile è ora al vaglio dei comuni della
Valtravaglia (con la sola eccezione di Porto Vtv ma di cui siamo
sin dora aperti a riceverne ladesione non appena vorranno
riconsiderare la loro posizione).
I quattro comuni aderenti Brezzo di Bedero, Brissago Valtravaglia, Germignaga
e Castelveccana sono in questi giorni tutti allapprovazione consigliare
per la ratifica della convenzione.
Esistono infatti tutti gli elementi per una fruttuosa cooperazione sul
campo di quei valori sociali di sicuro interesse e vantaggio per tutta
la Comunità della Valtravalia e non solo!
Val la pena almeno elencarli per sommi capi partendo dal piano umano fino
a quello tecnico-amministrativo:
Indiscutibile prova di sensibiltà politica delle amministrazioni
patrocinanti e sostegno diretto al volontariato di pubblica utilità
(per altro di gestione diretta dei Sindaci), i cui risvolti sociali sono
ben più importanti dellefficienza stessa che il gruppo può
esprimere nel suo manifestarsi operativamente: concittadini volenterosi
e ben disposti sul piano morale che si ritrovano in un modo nuovo di far
paese (
in effetti è un riscoprire > anni tra le
due guerre) coltivando quei valori e quelle relazioni umane che sono alla
base di un sano progresso sociale delle ns comunità paesane.
Al contempo, le amministrazioni garantirebbero ai cittadini la seria e
concreta possibilità di un degno soddisfacimento dellumano
diritto-dovere alla solidarietà fattiva (esprimibile in un contesto
di volontariato) che ognuno prova di fronte a certi eventi decidendo di
intervenire a sollievo delle popolazioni colpite e afflitte da situazioni
avverse oltrechè in difesa della natura ed a tutela del patrimonio
della collettività.Aderendo a questa convenzione, tutti i comuni
concretizzano le necessarie modalità tecnicooperative nel
contesto di unintesa di rispetto e solidarietà reciproca
di fronte agli eventi che possono colpire chiunque- ed ai cittadini
stessi nonchè ai già ed ai futuri volontari che vedranno
riconosciuto e garantito in maniera maggiore il loro impegno in un favorevole
clima di stima crescente. Costituendo il gruppo intercomunale, le amminstrazioni
compartecipano alla spesa ottenendo risultati senzaltro superiori
per qualità e tempi di ritorno (nel senso di poter disporre da
subito di una certa efficienza e nr di mezzi) che non se procedessero
da soli. Infatti, anche Castelveccana il cui gruppo già
esistente scalerà a nucleo centrale della nuova realtà di
valle - che con notevole impegno di bilancio ha sin dal 97
cercato di sostenere il gruppo, inizierà anchessa a vedere
dei benefici.Il bilancio a disposizione del gruppo così composto
dai vari Comuni ha pure un senso nuovo per le amministrazioni ed un positivo
impatto sul morale del gruppo di volontari:
Senso.
Anzitutto si va a riponderare in un nuovo rango la spesa a perdere
fatta dalle P.A. a beneficio della popolazione. In definitiva si investe
sul volontariato e sulla possibilità che negli anni - questo
inneschi/rinvigorisca quel circolo virtuoso che possa portare ad una sempre
più concreta realtà di progresso sociale come - ad esempio
- dovrebbe già essere anche lo sport non tanto per le medaglie
che gli atleti di un certo comune possono vantare grazie agli impianti
finaziati dai loro comuni ma piuttosto per leducazione ai
valori che maturati in ambito sportivo porteranno quei cittadini ad essere
dei cittadini migliori a prescindere dai loro risultati agonistici
-.
Morale del Gruppo.
Si può facilmente immaginare sia per coloro che sono già
volontari sia per quelli futuri che pur rispondendo volenterosamente
alle linee di principio citate tanti tra essi finirebbero poi col
restare sviliti e frustrati per la scarsa incisività dei loro sforzi
nel fronteggiare un dato evento a causa delle limitate dotazioni a disposizione
dovute a modeste risorse finanziarie! Viceversa, delle buone o discrete
dotazioni (
ed oculatamente utilizzate) oltrechè naturalmente-
costituire soprattutto una qual garanzia per la popolazione,
possono anche rivestire una certa attrattiva ed incentivo verso laspirante
volontario che vedrebbe migliori chances poter coronare il suo impegno
futuro.
Disporre
di un gruppo di Pr.Civ. Comunale si è indubbiamente rivelato utile
già in varie occasioni. La facoltà di dotarsi di un Gruppo
di Volontari di Protezione Civile per altro auspicata dalle leggi
vigenti non è immediatamente realizzabile da qualunque Comune
specie se di piccole dimensioni come quelli della ns Valtravaglia: serve
infatti un cocktail di ingredienti la cui combinazione ed
il conseguente manifestarsi è abbastanza difficile quando addirittura
non improbabile (ossia la contemporanea presenza di cittadini fortemente
motivati e disponibili, amministrazione incline e con volontà e
capacità si sostentamento in termini sia umani che economici).La
convenzione è leggera per le amministrazioni poichè
non presenta forti vincoli; anzi è particolarmente flessibile in
funzione delle condizioni che i singoli comuni potranno sostenere o mostreranno
nel tempo. La presente convenzione chiama i comuni aderenti anche a delle
azioni di sensibilizzazione sociale esplicite: sia in termini educativi
alla cultura dellautoprotezione che della partecipazione attiva.
Attualmente seppure esiste un parziale conforto delle cifre (in
comuni di 5000 abitanti esistono gruppi medi di 30-35 iscritti) - la mentalità
e la coscienza collettiva dei nostri luoghi sono ancora ben lontane dallessere
pienamente affermate come in altre zone dItalia e dEuropa
dove luscire dal proprio guscio per sperimentare nuove
(ed entusiasmanti) ragioni di vita con limpegno convinto e solidale
in campo sociale sono affermate da anni e sono parte integrante del loro
orizzonte culturale e sempre ben presenti nel panorama mentale dei singoli.
Si
spera che liniziativa formulata qui in Valtravaglia, possa spronare
simili iniziative anche in altre valli limitrofe, tutte caratterizzate
come noi da piccoli comuni - le cui intuibili condizioni economiche non
consentirebbero unefficace azione di creazione di un valido gruppo
di volontari e contemporaneo sostegno per lungo tempo o di dotarlo dei
costosi mezzi necessari anche per gli interventi più modesti.
Uniniziativa condivisa può invece essere produttiva ed efficace.
Vi ringrazio per lattenzione accordata e resto a disposizione per
ogni chiarimento.
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