Origini C.V.L. e sviluppo della sua attività

 

 

 


A 60 anni dalla fondazione della nostra associazione, lo spirito umanitario dei lissonesi è ancora vivo anche se i mezzi e le persone sono cambiati. La nostra storia cominciò nel lontano dicembre 1915 per iniziativa della locale Unione Esercenti, Presidente della quale era il sig. Silvio Mauri. In tale anno, alcuni lissonesi donarono la prima lettiga, le divise ed il vessillo, che fu benedetto nel 1919. Iniziò così l'attività della C.V.L., scopo della quale era ed è quello di aiutare chi soffre.

 

 


Nel 1925, la C.V.L. festeggiò il suo decennio di vita inaugurando una nuova divisa e premiando i militi. Nello stesso anno decadde il vecchio Consiglio e ne venne nominato uno nuovo, presieduto dal sig. Antonio Cazzaniga. Il nuovo Consiglio constatò la necessità di avere un più celere mezzo di trasporto; deliberò quindi, di dotare i Volontari di forte contributo del Comune, fu iniziata la raccolta fondi un'autolettiga, per l'acquisto della quale, oltre al tra i nostri concittadini. Il 28 marzo 1926, fu inaugurata e benedetta la nuova autolettiga. Nel 1927, si unificarono i Volontari della Croce Verde e dei Vigili del Fuoco, corpo fondato quasi contemporaneamente alla nostra associazione. Visto l'impegno e la dedizione disinteressata dei Volontari nello svolgere il servizio, alcuni cittadini di sicura competenza, quali il dott. Giuseppe Borello ed il sig.Luigi Sanvito, fecero da istruttori e con accurata preparazione portarono i militi ad un grado di efficienza tale da poter partecipare a Concorsi e Convegni nazionali e soprattutto a provvedere ai bisogni cittadini con la massima soddisfazione.


Nel 1940, la prima autolettiga fu sostituita da un'altra più attrezzata e confortevole: una FIAT 1100; infine, nel 1955, fu acquistata una FIAT 1400, che svolse il servizio fino al 1970. Dal 1935 al 1950, i componenti della C.V.L. e dei V F. si aiutarono vicendevolmente nello svolgimento della loro attività ed i Volontari, dal 1936, vennero a far parte del Corpo Ministeriale del Comando della provincia di Milano. Mentre i V.F. continuavano la loro opera più che mai necessaria al nostro paese, la C.V., quasi dimenticata dai suoi concittadini ma non dai Volontari, andava scomparendo, assorbita dai V.F


In tutto questo periodo. Presidente delle due unite Associazioni fu il sig. Luigi Sala, al quale tutti noi dobbiamo rinnovare un sentito ringraziamento per l'interesse che nutre ancor oggi nei riguardi dell'Associazione.

Nel 1967, si faceva strada nelle menti di alcune persone consapevoli delle necessità del paese, l'idea di ripristinare il servizio della C.V.L. e si arrivava a costituire un comitato cittadino, presieduto dall'ing. Mario Camnasio per la raccolta dei fondi necessari all'acquisto di una autoambulanza. La proposta trovava notevole corrispondenza da parte della popolazione lissonese e già nel novembre dello stesso anno, il servizio della C.V. era un dato di fatto. Si era costretti però a chiedere ospitalità alla ex-caserma dei pompieri di Via Aliprandi, anche per motivi logistici (telefono, personale, ecc.).


Nel corso del 1972, il comitato cittadino, soprattutto per iniziativa del cav. Gaetano Gavina, divenuto poi il nostro primo Presidente e del sig. Giuseppe Vergani,lanciava l'idea di ricostituire la C.V.L. Un gruppo di giovani accettava con entusiasmo la proposta e, dopo un serio esame da parte degli organi competenti, venne ricostituito il Corpo dei Volontari e venne decisa la creazione di una nuova sede. Mentre i Volontari facevano il possibile per assolvere pi loro compiti nel migliore dei modi, i loro dirigenti si impegnavano per dare loro una preparazione sanitaria di base, alla quale hanno provveduto attraverso diversi incontri con medici locali. Infine, dopo numerosi contatti con l'amministrazione comunale allo scopo di reperire una Sede, si potevano avere a disposizione alcuni locali del Centro Sportivo Comunale.

Dal 1° agosto 1973, ha cosė iniziato a funzionare un servizio sostenuto da numerosi piovani Volontari, coadiuvati da ragazze che prestano servizio al centralino telefonico. L'entusiasmo l'altruismo e lo spirito di sacrificio dimostrati finora, sono un dato di fatto capace di assicurare una lunga vita alla rinnovata Associazione.