Lissone
ha tanti motivi per guardare al suo futuro con fiducia, anche se i tempi possono sembrare "difficili"
e la tentazione di cedere al pessimismo può diffondersi nel nostro tessuto
sociale. Non sono state poche le occasioni nelle quali ho ascoltato
stupito e ammirato racconta re di "storie" di dedizione e di sacrificio
per il bene comune, per il paese Che stava "crescendo"...
Ora
penso che una ragione per guardare al nostro domani con serenità sia proprio la ricorrenza che la Croce Verde
sta per celebrare: i suoi venticinque anni di coinvolgimento nelle vicende
di sofferenza, di dolore e di paura ed anche di speranza della
gente lissonese nella modalità
del volontariato.
Un
evento questo che ha sì il carattere di una "celebrazione" di una Associazione ma che, nel contempo, fa emergere
un "valore" fondante la stessa comunità, ossia il generoso impegno di
servizio per coloro che vengono a trovarsi nel bisogno, e quindi un
volontariato inteso come
coscienza viva delle responsabilità personali
in ordine alla convivenza sociale e civile.
La "Croce Verde" vive e offre proprio
questa testimonianza nella nostra cittadina da venticinque anni.
Il
"grazie" scaturisce spontaneo alle persone, e sono un bel gruppo, dirigenti e operatori, che permettono alla "Croce
Verde", instancabilmente,
di essere pronta ad "aprire quando qualcuno bussa", a "rispondere
quando qualcuno chiede", "a dare quando qualcuno chiede"!
In
particolare la ricorrenza mi offre l'opportunità per augurare alla Croce Verde un fecondo lavoro per il bene della
città: la sua presenza e la sua attività dicono che la »solidarietà"
non è parola vuota, bensì esperienza vissuta".
Fino
a quando ci saranno persone disposte a dare energie e tempo personali per gli altri, la città potrà guardare
al suo futuro con serena fiducia. La Croce Verde, dentro Lissone, è una
ragione per "avere speranza"!
E di questo
anch'io, Le sono grato!
Don Pino
Caimi